Prada Resort 2018 tra le vetrate dell’Osservatorio di Milano

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Prada Resort 2018: una collezione tra passato e futuro, una contraddizione tra forme e tessuti

Miuccia Prada lancia la collezione Prada Resort 2018, cedendo alle pretese e alle logiche del mercato. Una collezione estiva ma che sarà in vendita da novembre. La sfilata si è tenuta a Milano, all’interno di Osservatorio, spazio espositivo della Fondazione Prada per omaggiare anche la città, un inno al moderno, ispirata anche dal luogo: la cupola della Galleria Vittorio Emanuele II.

Mood

Un riferimento al Modernismo riguardante gli anni ’30 del Novecento, momento importate per l’espansione di diverse espressioni, anni di avanguardie. Lo vediamo nei richiami di alcune immagini simbolo come la stampa d i fiori disegnata da James Jean che utilizza un logo di  Prada scomposto che si ripete su pijama palazzo, bluse rigide, e ancora in piume e  trasparenze, nei voile delle sottovesti e nelle gonne plissè. Fasce messe su seni di camicie trasparenti e sottovesti sotto tutte le gonne con l’ intento di voler portare rispetto alle varie culture d’oggigiorno.

«Oggi c’è molta meno libertà, e non si può fare di tutto, per questo mi sono impegnata in un esercizio di auto-censura»ha dichiarato Miuccia Prada.

La collezione

Un gioco di contrasti tra geometrie squadrate e femminilità, un lavoro sulle metamorfosi del tecnico e dello sport arricchito da colletti di strass e accessori grintosi che smorzano la seduzione delle trasparenze. Stampe, paillettes sulle longuettes e giochi geometrici anni 40. Tonalità pastello e dettagli.

38 look femminili dove vediamo calzettoni portati con sandali altissimi, robe  – manteaux pesanti ma scollati, abiti camicia smanicati e bomber stampati con maniche a sbuffo, l’abito in tulle portato su una mutanda sgambata in lana e sneakers sotto abiti eleganti in voile.