CHAGALL. Sogno di una notte d’estate. Per la prima volta in Italia l’incredibile mostra – spettacolo

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Dal 13 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 al Museo della Permanente di Milano si terrà per la prima volta in Italia, l’incredibile mostra-spettacolo dedicata a Marc Chagall

Una forma del tutto inedita di vivere l’arte, una grande emozione che mette insieme spettacolo, teatro, musica, tecnologia e arte.
Nulla a che vedere con quanto gia? visto in Italia nelle cosiddette “mostre immersive”: una regia sapientemente costruita da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, capace di coinvolgere, travolgere ed emozionare i visitatori.

In Francia, unico posto dove e? stato realizzato prima d’ora questo progetto, la mostra ha avuto oltre 580.000 visitatori, e non a caso.
CHAGALL. Sogno di una notte d’estate e? una forma nuova di conoscenza dell’arte, forse quella che piu? le si addice perche? le restituisce la funzione primaria che e? quella di raccontare, stupire ed emozionare.

Con il Patrocinio del Comune di Milano, la mostra CHAGALL. Sogno di una notte d’estate e? promossa dalMuseo della Permanente di Milano ed e? prodotta in Italia da Arthemisia con Sensorial Art Experience.
In Francia la mostra e? stata prodotta da CultureEspacese realizzata a Carrie?res de Lumie?re.

La regia e? di Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto eMassimiliano Siccardi, la colonna sonora appositamente composta e? diLuca Longobardi. La mostra-spettacolo e? un viaggio per tappe, quelle della creazione artistica di Marc Chagall e della sua vita.

Si snodano 12 macro sequenze: Vitebsk (piccolissimo villaggio russo in cui Chagall e? nato), La vita, La poesia, I collages, La guerra, Le vetrate, L’Ope?ra Garnier, Daphnis e Chloe?, I mosaici, Il circo, Le illustrazioni per fiabe, La Bibbia.

In questo nuovo modo di fruire l’opera il visitatore-spettatore sara? in grado di percepire l’enorme densita? e la ricchezza espressiva del mondo onirico di Chagall. Perche? l’opera e? tutta attorno, a 360 gradi, mentre il racconto e la musica procedono, parte integrante dell’opera stessa, in una nuova, emozionante conoscenza dell’arte. Forse quella che molti artisti hanno sognato e che ha come fine ultimo non solo la meraviglia e la capacita? di stupire ed emozionare, ma quella di raccontare coinvolgendo l’immaginazione e i sensi dello spettatore, che diviene attore e protagonista del sogno che sta vivendo.