Moda – Quattro giovani talenti chiudono la Fashion Week

Sono stati quattro giovani designer scoperti dalla Camera Nazionale della Moda a chiudere una soddisfacente Milano Fashion Week: «La settimana è andata bene, ha attratto quasi 15.000 operatori, tra i quali 2.000 giornalisti provenienti da 45 Paesi», ha detto Mario Boselli, Presidente della Camera della Moda. I talentuosi stilisti hanno sfilano insieme per il progetto NUDENew Upcoming DEsigners – questa volta aperto al pubblico.

Al Castello Sforzesco la sfilata multipla si è aperta con lo stile country-hic di Mauro Gasperi, che sceglie tagli puliti, essenziali e immediati, per liberare la donna dalle costrizioni degli abiti. Tutto è all’insegna della vita rilassata della campagna, con shorts, t- shirt e maglieria comoda.

La natura c’è anche da Moi Multiple, che applica su abiti e maglieria stampe multicolor di lepidotteri, falene e pavoni. Il gioco di stile è nel mix di materiali: chiffon, rafia, cotone e tulle uniti ad alcantara lavorata a laser. Tante le idee, perché in passerella ci sono giovani iper-creativi, ognuno con la suggestione preferita e più bizzarra.

Alberto Zambelli, designer di Archivio Privato, disegna una dea greca in abiti lunghi drappeggiati in tessuti lamé.

Infine chiude il defilé e la settimana della moda Francesca Liberatore, che s’ispira alla fotografia di Claude Chaun e ne utilizza le immagini, a lei concesse in esclusiva dal Jersey Heritage Collection che possiede una grande collezione. La stilista, con i suoi abiti, vuol suggerire un messaggio preciso: non sprecare, allontanare il superfluo. Ecco che sfilano forme austere, nessuna ostentazione, per completi in tessuti garzati o trasparenti e capispalla reversibili: non c’è spazio per l’effimero, dobbiamo tutti fermarci a riflettere. E così è proprio una giovane designer a suggerire un’elegante riflessione alla fine di questa Fashion Week.