Chirurgia estetica: l’ultima tendenza è il ritocco nelle parti intime

chirurgia-parti-intime-545Ormai sembra che la chirurgia estetica non abbia più limiti. Per fortuna o forse per sfortuna. Che la chirurga estetica sia oggi un’importante ramo della medicina, che salva molte vite a seguito di traumi che sfigurano il viso ed il corpo è certo, ma che sia diventato un  capriccio per rincorrere la perfetta forma fisica quando madre natura non aiuta, è un’altra verità altrettanto certa.

Ma quello che sorprende è che da un paio di anni a questa parte sono sempre più numerose le richieste delle donne che vogliono farsi un ritocchino nelle loro zone intime. La richiesta più gettonata ai chirurghi è quella di modificare la dimensione della propria vagina. Alcune donne hanno per natura delle labbra troppo lunghe e spesso “esterne”. Questo provoca loro non pochi problemi quotidiani: il sesso  diventa doloroso, non possono svolgere alcune attività sportive a causa del fastidio che sentono ed anche nell’abbigliamento sono ostacolate perchè spesso sono soggette a delle irritazioni molto fastidiose.

42-164-largeLa chirurgia quindi diventa essenziale in questi casi, perchè da ciò dipende la salute della donna soprattutto a livello psicologico. Il limite di non poter avere un’attività sessuale a causa della vergogna che hanno per questo problema è un disagio non sottovalutabile. L’intervento si può  fare anche con il laser, dura solo un’ora e viene fatto in anestesia totale. Ma la chirurgia estetica nelle parti basse non è solo una scelta per necessità, come nei casi appena descritti. Spesso anche in questi casi, diventa un puro capriccio: sono infatti ben noti e diffusi episodi di donne che chiedono al chirurgo di ritornare vergini, o addirittura chiedono che la propria vagina sia più stretta in modo da stimolare il proprio piacere e quello del partner.

Il fenomeno tuttavia in Italia non è ancora così rilevante. Diversamente invece, dagli altri paesi europei, come il Regno Unito. Stando ai dati riportati nel Daily Mail infatti, questo tipo di intervento ha avuto una crescita di circa l’80% solo dal 2013 ad oggi e le richieste di questo intervento per le donne è quintuplicata.