Le cause e i rimedi per accelerare un metabolismo lento

Si associa spesso il sovrappeso al metabolismo lento. Ma quale delle due è la causa e quale ne è la conseguenza? Lo abbiamo chiesto alla nutrizionista Monica Mancino che in questo articolo ci spiega cause, effetti e soluzioni

metabolismo lentoE’ ormai una delle scuse più comunemente utilizzate per giustificare i veloci aumenti di peso e le difficoltà di dimagrimento riscontrate nonostante le ferree diete seguite. Sono infatti in molti a pensare che un metabolismo lento sia la causa primaria del sovrappeso, ma se la verità fosse nel mezzo? Ovvero se il metabolismo lento non fosse una causa del sovrappeso bensì ne fosse invece una conseguenza?

Le sintomatologie di chi ha un metabolismo lento sono le seguenti:

rapido aumento di peso, senso di stanchezza ingiustificata, pressione, bassa e debolezza, sudorazione eccessiva, maggiore, sensibilità al freddo, gonfiore addominale, stitichezza, dolori addominali, pelle e capelli molto secchi. Ma quale è l’esatta  correlazione tra aumento di peso e metabolismo lento? Per capire la relazione tra questi fattori primari e scoprire i rimedi ai sintomi associati, ci siamo affidati alla nutrizionista Monica Mancino che in questo articolo ci spiega cause ed effetti suggerendoci le soluzioni.

Ci sono particolari fattori colpevoli del rallentamento del metabolismo?

“Il metabolismo è l’insieme di due elementi: il BASALE cioè la quantità di energia di cui ha bisogno l’organismo per vivere in stato di riposo, respirare, far battere il cuore ecc. e il LAF (Livello di Attività Fisica). Il primo, si rallenta principalmente con l’età. Infatti con il progredire degli anni il nostro corpo utilizza meno energia per le funzioni vitali. Il basale è strettamente associato anche all’alimentazione. Il saltare i pasti porta ad una riduzione del metabolismo (il corpo si sente in “carestia” e risparmia). Alcune gravi malattie come, ad esempio, la febbre elevata, la presenza di grandi ustioni e le grosse infezioni, possono alterare il basale per l’aumentato fabbisogno di nutrienti da parte dell’organismo. Il LAF invece è influenzato primariamente dall’attività lavorativa: i lavori che comportano lunghi periodi seduti riducono il LAF, mentre quelli più impegnativi dal punto di vista fisico (es. lavori domestici, pulizie ecc.) lo aumentano, perché il corpo utilizza maggiore energia per muoversi. Il LAF viene inoltre fortemente influenzato dallo stile di vita e dell’attività sportiva.”

Cosa suggerisce per velocizzare un metabolismo lento?

“Per velocizzare il proprio metabolismo consiglio quindi di strutturare la propria giornata alimentare in 5 pasti dando molta importanza soprattutto alla colazione ed agli spuntini. Questi infatti interrompono il lungo periodo di digiuno tra i pasti principali ed aiutano il metabolismo a non percepire la “carestia” di nutrienti. Inoltre non bisogna mai intraprendere diete troppo restrittive poiché fornire meno energia rispetto a quanto richiesto dal basale porta ad una sofferenza dell’organismo che, per gestire la riduzione calorica, riduce i suoi “consumi” anche a riposo, rallentando quindi il metabolismo. È anche sentitamente consigliato aumentare la propria attività fisica quindi il proprio LAF. Questo non include solo l’attività sportiva (palestra, corsa, nuoto ecc.) ma anche la normale vita quotidiana: preferire far le scale rispetto all’ascensore, utilizzare la bici o camminare per effettuare piccoli tragitti, portare a spasso il cane ecc.”

Cosa deve evitare chi ha un metabolismo lento?

“Non bisogna mai saltare i pasti, soprattutto quelli principali (colazione, pranzo e cena) e bisogna evitare lunghi periodi di digiuno, inserendo quindi gli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio. Questi semplici consigli nutrizionali devono essere sempre associati ad uno stile di vita attivo ed a sane abitudini.”