L’umami che in lingua giapponese significa “saporito” dalla cucina ai cocktail si riscontra ovunque
Nel lontano 1908, un certo Dr Ikeda studiando il sapore forte di un tradizionale brodo giapponese a base di alghe marine (kombu) fece la scoperta dell’umami. Il Dr Ikeda individuò il glutammato come fonte di sapore del brodo, comune a molti prodotti alimentari, in seguito il glutammato monosodico venne commercializzato in Giappone dall’industria alimentare come “sale di sodio del glutammato”.
Ma cos’è il glutammato monosodico?
Il glutammato monosodico è il sale di sodio dell’acido glutammatico che insieme ad altri 22 amminoacidi va a costituire le proteine. È uno degli amminoacidi più abbondanti in natura e possiamo trovarlo in moltissimi alimenti come la carne, i salumi, il latte e i suoi derivati, i pomodori, funghi e in alimenti industriali come i dadi o i granulati da brodo in cui è presente come ingrediente principale. Il parmigiano, ad esempio, è uno degli alimenti che ne contiene di più: 1,2g per ogni 100 g di prodotto.
La nostra tavola è piena di umami, non necessariamente dobbiamo gustare cucina orientale per avvicinarci al quinto gusto, probabilmente basterà allontanarsi da quei cibi detti spazzatura che sembrano tutti uguali, tutti con lo stesso indecifrabile sapore e senza umami, appunto!
L’umami lo troviamo in tutto il mondo, bisogna sperimentare, essere curiosi, assaggiare e lasciare che le nostre papille gustative facciano il loro dovere; ad esempio possiamo andare in America ed entrare in un Umami Burger che è una catena di ristoranti specializzata e gustare uno dei loro hamburger. Tra i loro ingredienti troverete le migliori carni bovine, pomodori cotti a fuoco lento, parmigiano, funghi shiitake, salse come ketchup e di soia. Nel 2010 Umami Burger è stato nominato Burger of the year da Alan Richmond di GQ.
Non solo cibo ma anche cocktail! I migliori bar tender del mondo che tutto sperimentano si sono dati da fare e ci propongono cocktail umami con ingredienti come il tartufo nero, alghe kombu, funghi e aglio nero mixati ad altri ingredienti per regalarci “sapore”.
Per chi invece non volesse girare il mondo alla ricerca dell’umami, ma vuole starsene a casa in relax può sempre prepararsi e cucinare da sé un’ottima pasta al pomodoro o gustarla in un’osteria!
L’umami è ovunque!