Dal 24 al 28 maggio 2017, torna a Carpi e nei comuni limitrofi di Campogalliano, Novi di Modena e Soliera la FESTA DEL RACCONTO, dal titolo Costruire mondi
Torna a Carpi e nei vicini comuni di Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, la XII edizione del festival che quest’anno è dedicato all’architettura, intesa non solo come arte di costruire edifici, quanto all’idea di progettare e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo Il programma che si snoda tra letteratura, giornalismo, musica, teatro e tanto altro vedrà protagonisti, tra gli altri, Massimo Gramellini, Corrado Augias, Raul Montanari, Alessandro Robecchi, Mauro Covacich, Andrea Vitali, Nicolai Lilin, Guido Catalano.
Giunta alla sua XII edizione, la Festa del Racconto, realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Carpi e organizzata dalla Biblioteca Multimediale “A. Loria” in collaborazione con la Fondazione Campori, gli istituti culturali e gli assessorati alla Cultura dei comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, è dedicata all’architettura, intesa non solo come arte di costruire edifici, quanto all’idea di progettare e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo.
Il festival esplorerà a 360° l’orizzonte culturale legato all’architettura, coinvolgendo diversi ambiti tra letteratura, giornalismo, musica, teatro e tanto altro, con un articolato programma che vede 59 eventi, di cui 17 concepiti per ragazzi e famiglie, declinati da 70 ospiti.
La Festa del Racconto avrà inizio mercoledì 24 maggio alle ore 21, al Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera, con Nicolai Lilin; nel corso del suo dialogo con Massimiliano Panarari, l’autore di culto che in numerosi romanzi ha narrato la vita nella Russia contemporanea tra malavita, guerra, tradizioni arcaiche e tatuaggi, racconterà le Favole fuorilegge protagoniste del suo ultimo, omonimo romanzo. A seguire, alle ore 22, il concerto di Federico Fiumani dei Diaframma.
La sera successiva, giovedì 25 maggio, sempre a Soliera, negli spazi di Habitat, la cantante Patrizia Laquidara terrà, alle ore 21, un concerto-reading, accompagnata dal basso di Enrico Terragnoli e dalla chitarra di Daniele Santimone.
Alle ore 21 di giovedì 25 maggio, a Campogalliano nell’Oratorio San Rocco in piazza Castello, il pubblico potrà invece seguire Storie di vita, l’incontro con Fabrizio Silei che, insieme all’attrice Monica Morini e alla scrittrice Annamaria Gozzi, approfondirà il tema della legalità.
Sarà la filosofa Michela Marzano, questa volta in veste di romanziera, ad aprire gli appuntamenti di Carpi.
Venerdì 26 maggio, alle ore 18.30, alla tenda di piazza Re Astolfo, parlerà de L’amore che mi resta, l’intensa storia di una maternità lacerata dal dolore della perdita più inconcepibile, quella di una figlia.
Gli incontri di venerdì 26 maggio proseguiranno a Soliera, alle ore 19.30 da Habitat, con il documentario di Federico Baracchi Habitat, dove cresce la cultura. A dialogare con lui, l’architetto Michele Zini, il Presidente della Fondazione CR Carpi, Giuseppe Schena, e l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Soliera, Caterina Bagni.
Alla stessa ora, a Carpi, nella sala dei Mori di Palazzo dei Pio, la docente dell’Università di Padova Elena Svalduz presenterà l’installazione Una particolare seduzione, dedicata alle illustrazioni di Carpi che lo studioso di architettura Hans Semper pubblicò a Dresda nel 1882 nel suo Carpi, una sede principesca del Rinascimento, esposte nella mostra ai Musei di Palazzo dei Pio.
Alle ore 20.30 (replica alle ore 22.30 e sabato 27 alle ore 19, 20.30 e 22.30), in piazzale della Meridiana, sarà la volta del teatro, con lo spettacolo Cinebus, in cui la compagnia Teatro dell’Orsa porterà in scena una serie di mirabolanti personaggi, usciti dalle pellicole dei film dei più grandi registi, in una festa a quattro ruote, ironica e struggente, per celebrare il fascino nostalgico delle sale cinematografiche del secolo scorso. (Biglietto unico a 5 euro, acquistabile presso la sede di InCarpi).
La serata proseguirà con Danio Manfredini, una delle voci più intense del teatro contemporaneo, che alle ore 21.30 metterà in scena, sul palco del Teatro Comunale, Vocazione, il viaggio di un artista nel teatro per ritrovare, nelle proprie paure, desideri e consapevolezze, quelle di tutti gli uomini. Il venerdì si concluderà in musica, alle ore 22.30 nel Cortile di Levante della Biblioteca Loria, con Quando abitavamo a Pepperland, l’omaggio che il critico musicale Riccardo Bertoncelli dedicherà a Sgt. Pepper, una pietra miliare non soltanto del rock ma anche del costume e della società del Novecento.
Come l’arte e gli artisti possano contribuire a costruire una determinata idea di paesaggio sarà il tema dell’incontro che inaugurerà la giornata di sabato 27 maggio a Carpi. Alle ore 10, al Teatro Comunale, la storica dell’arte Anna Ottani Cavina racconterà le origini della pittura en plein air, e di come le immagini così dipinte abbiano plasmato l’idea del paesaggio italiano.
La locanda dell’ultima solitudine, romanzo d’esordio di Alessandro Barbaglia, sarà analizzata, alle ore 10.30, nell’incontro con l’autore nel cortiletto Nord di Palazzo dei Pio, e alle ore 11.30 Donatella Di Pietrantonio presenterà, nella tenda di piazza Re Astolfo, la vicenda della piccola arminuta, ‘quella che ritorna’, personaggio principale del suo omonimo romanzo.
Alla stessa ora inaugurerà, nel cortile del Palazzo della Pieve, Abitare il romanzo, lo spazio in cui i lettori potranno partecipare a riflessioni sulla letteratura che vedranno di volta in volta avvicendarsi autori, critici letterari e giornalisti, seguite da aperitivi (in collaborazione con Palatipico srl). A dare avvio al ‘salotto letterario a cielo aperto’ della Festa del Racconto sarà l’incontro, moderato dal critico di La Lettura del ‘Corriere della Sera’ Alessandro Beretta, tra Giosuè Calaciura e Alberto Rollo, già direttore editoriale di Feltrinelli, e ora di Baldini&Castoldi, dal titolo Abitare il romanzo. Il romanzo della città. Ad animare lo spazio della Pieve saranno poi, alle ore 18, Sandro Campani e Omar Di Monopoli i quali discuteranno con Alessandro Beretta del romanzo di provincia. I dibattiti riprenderanno anche domenica 28, alle ore 11.30, con Gaia Manzini e Francesca Capossele che si confronteranno, con Simonetta Bitasi, su La voce del romanzo; infine, alle ore 18, il tema del romanzo ipercontemporaneo – d’ambientazione metropolitana, che mescola i piani del reale e del virtuale, connotato dalle tinte fosche della fantascienza distopica – sarà argomento di discussione tra Giuliana Altamura e Fabrizio Patriarca, stimolate da Petunia Ollister, collaboratrice di ‘Robinson’, inserto culturale de ‘La Repubblica’.
Sabato 27, alle ore 15.30 nel Cortile di Levante della Biblioteca Loria, Marcello Fois dialogherà con Alba Solaro sui personaggi letterari nell’incontro dal titolo Paesaggi umani.
Successivamente, alle ore 17, toccherà al celebre scrittore triestino Mauro Covacich presentare La città interiore, suo nuovo romanzo, dedicato alla città natale, che nella prosa dell’autore diviene labirinto urbano, biografico e storico.
Alle ore 17, nella sala delle Vedute di Palazzo dei Pio, Anna Molinari, una delle regine dello stile italiano, parlerà de La regina delle rose. Una favola vera, il libro che, edito da Rizzoli, racconta la biografia e la straordinaria avventura creativa e imprenditoriale della firma Blumarine, made in Carpi.
Sempre sabato, dalle ore 17 alle 19, spazio alla musica; grazie a Silvia Testoni e Marco Ghilarducci, Na Isna, Fabrizio Tavernelli, piazza Martiri diventerà lo sfondo per le Cartoline dal mondo, che racconterà attraverso tre band, il viaggio dai paesi d’Emilia alle grandi metropoli. Le Cartoline saranno poi protagoniste anche il giorno seguente, domenica 28, sempre dalle ore 17 alle 19.
Alle ore 18, invece, il Pronao del Teatro Comunale sarà la cornice di Palazzo vista cosmo, l’installazione site specific che Davide Tranchina ha progettato in occasione della manifestazione in vista dei prossimi cantieri: il Torrione degli Spagnoli diventa protagonista di un gigantesco trompe l’oeil che consente di lasciar intravedere, attraverso i suoi muri, gli spazi siderali del cosmo.
C’è ancora Roma? Questa è la domanda alla quale Corrado Augias e Federico Taddia cercheranno poi di dare risposta alle ore 18.30 alla tenda di piazza Re Astolfo, luogo che invece, alle ore 21, diventerà il set per il reading teatrale che Guido Catalano trarrà dalla sua ultima raccolta di poesie Ogni volta che mi baci muore un nazista.
Alle ore 21.30 il Teatro Comunale si animerà delle melodie di Sacral poetry, il concerto in cui il violoncellista Lamberto Curtoni, il pianista Carlo Guaitoli e il compositore e architetto Massimo Priori indagheranno il rapporto tra musica, architettura e modernità. A chiudere la serata sarà, infine, Il Cartografo, lo spettacolo multimediale che Giovanni Succi e Uochi Toki metteranno in scena alle ore 22.30 nel cortile di Levante della Biblioteca Loria.
Domenica 28 maggio, ultimo giorno della Festa, sarà inaugurato, alle ore 10 nel cortiletto nord di Palazzo dei Pio di Carpi, dalla restituzione del laboratorio di coworking e scrittura creativa tenuto da Gianluca Morozzi, mentre alle ore 20.30 sarà la volta, nella sala Estense, di quello di fotografia che ha avuto come docenti Giuseppe De Mattia e Giacomo Maestri. Alle ore 10.30 il cortile di Levante della Biblioteca Loria ospiterà l’incontro con Alessandro Robecchi, che presenterà Torto marcio, ultimo thriller dell’apprezzata serie delle avventure di Carlo Monterossi. Dalle ore 11 alle 18, dal cortile d’Onore di Palazzo dei Pio prenderanno avvio i Nuovi racconti per la città, le visite teatralizzate tra le bellezze di Carpi a cura di Koiné, con una tappa speciale agli affreschi del Torrione degli Spagnoli, eccezionalmente accessibili (su prenotazione il giorno stesso nel Cortile d’Onore). Alle ore 12, nel cortile di Levante, Raul Montanari presenterà il suo ultimo romanzo, Sempre più vicino, intervistato da Alessandra Tedesco de ‘Il cacciatore di libri’ di Radio24. Alle 15 sarà la volta della memoria, con l’incontro, nel cortile del Palazzo della Pieve, con Edith Bruck, in cui la scrittrice, ebrea di origine ungherese e reduce dai lager nazisti, ripercorrerà la propria vita, in cui la grande storia e i suoi orrori si mescola all’intimità degli affetti personali, così come è raccontata nel memoir La rondine sul termosifone.
Alle ore 15.30, alla tenda di piazza Re Astolfo, Massimo Gramellini rifletterà sull’Europa e sul senso di appartenenza, sui limiti e sulle imperfezioni di questo progetto, nato dalle ceneri della seconda guerra mondiale, a 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma e a un anno dalla Brexit.
Indicata come una dei vincitori più probabili del Premio Strega, Teresa Ciabatti incontrerà il pubblico alle ore 17 nel cortile di Levante della Biblioteca Loria, per discutere de La più amata, suo ultimo romanzo, in cui alla ricostruzione delle vicende della propria famiglia si interseca con quella di un pezzo della storia d’Italia.
Alle ore 18.30 il pubblico potrà poi volare a New York insieme a Federico Rampini che, nella tenda di piazza Re Astolfo, analizzerà questa mitica città, specchio dell’Occidente e delle sue enormi contraddizioni. Alle ore 19 saranno le atmosfere di quel grande capolavoro di Umberto Eco che è Il nome della rosa ad animare il Pronao del Teatro comunale, con il reading teatrale di Tommaso Ragno.
Infine, alle ore 21, presso il PAC di Novi di Modena, la Festa del Racconto si concluderà con l’incontro con Andrea Vitali, che presenterà il suo ultimo romanzo A cantare fu il cane.
Sul sito www.festadelracconto.it e sulla pagina Facebook Festa del Racconto,il programma completo e le novità di Festa del Racconto 2017.