La sfilata Louis Vuitton Resort 2018 porta in passerella tutto il fascino dell’Oriente abbattendo la tradizione

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Il direttore creativo Nicolas Ghersquière conquista il Giappone col suo defilè su un ponte sospeso del Miho Museum di Kyoto

La collezione Japan Inspired è fuori dagli schemi: niente kimoni, rami di ciliegio o richiami al mondo manga e, colpo di scena dall’Occidente le stampe animalier: il marchio segnerà il big coming back di un grande classico. E’ tempo di un’era bon ton dell’animalier su capospalla e accessori: in particolar modo il leopardato che ritroviamo in differenti textures. Per questa collezione la collaborazione con Kansai Yamamoto che ha realizzato stampe samurai che compaiono su mini dress di paillettes e su borse, come l’iconico bauletto Speedy. Altri tessuti presenti in passerella sono pelle mixata, jacquard preziosi in filo d’oro, filati geometrici e grafiche brillanti. La vita viene accentuata da cinture in pelle, borchie e alamari su divise di samurai contemporanei, leggings, gonne midi, abiti lunghi con applicazioni metalliche. Particolarmente teatrali le maniche dei blazer oversize o le borse squadrate con tracolla e catena. Ritroviamo l’animo rock dello stilista negli stivali camperos e nei biker, maniche corte in pelle con borchie, mini gonna a trapezio con effetto quadrettato. I colori sono eccentrici, come l’arancione, ma troviamo anche camicie bianche, grigie e azzurre a righe o i maxi dress multicolor. E ancora tailleur vintage, abiti glitter o dall’effetto camouflage moderno, top e t – shirt, abiti in pizzo nero e navy leggermente trasparente e decorato.