Dal 21 settembre al 20 ottobreE 2017 la personale di Francesca Romana pinzari [GALLERY]

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La mostra presenta una serie di opere inedite che traggono ispirazione da forme del mondo organico, animale e vegetale nonché minerale

Dal 21 settembre al 20 ottobre 2017, Gilda Contemporary Art di Milano apre la propria programmazione autunnale con una personale di Francesca Romana Pinzari (Perth, 1976), dal titolo SuperNatural.

L’esposizione, curata da Cristina Gilda Artese, presenta una serie di opere inedite che indagano il rapporto tra Uomo e Natura, traendo ispirazione da forme del mondo organico, animale, vegetale e minerale.

L’artista ricerca e raccoglie la propria “materia prima” nell’ambiente esterno a lei caro, nei pressi della propria abitazione nella campagna romana, procedendo poi alla creazione di manufatti che conservano la loro consistenza materiale, plasmando oggetti tridimensionali in grado di evocare forme riconoscibili, proprio perché appartenenti alla cultura umana, al suo percorso fatto di stratificazione storica e sociale.

La ricerca svolta da Francesca Romana Pinzari negli ultimi anni si è focalizzata anche sulla realizzazione di opere composte da crini di cavallo e capelli umani. L’utilizzo dell’elemento organico diventa per l’artista una reliquia, un elemento dalla forte valenza magica, in grado di trasferire l’immortalità fisica e non solo spirituale al soggetto raffigurato.

Nei suoi lavori più recenti, sono i rami di rovo a dare forma a sculture e installazioni.

L’esposizione si snoda nelle sale del piano terra con i lavori appartenenti alla serie Natura Naturans, in cui elementi naturali come arbusti spinosi e foglie intrecciate formeranno leggere sculture, e cristalli di sali e solfati simboleggeranno la mutazione della materia in un percorso di ascesi mistica.

Al piano superiore della galleria s’incontrano alcuni lavori creati con capelli di donne e uomini. Si tratta di ritratti realizzati con ciocche di capelli, sotto forma di mandala che, nella tradizione religiosa buddista e induista, costituisce la rappresentazione simbolica del cosmo.

Chiude idealmente la rassegna una serie di disegni realizzati con solfato di rame su impiallacciatura di legno.