Jean Paul Gaultier dedica la sua collezione alla “Dolce Vita” e a Federico Fellini

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376_9375Roma è la città più bella del mondo. Della Dolce Vita e di Federico Fellini, che con i suoi film ha influenzato tutta la mia vita di stilista! E’ bellissimo essere qui!” E’ questo il segreto della fantasiosa creatività di Jean Paul Gaultier. “Non ho potuto fare dei capi particolari dedicati a Roma – spiega in comprensibile italiano in un incontro con la stampa lo stilista, affiancato dalla presidente di AltaRoma, Silvia Venturini Fendi, orgogliosa di essere riuscita a portare Gaultier con la sua moda nella capitale – ma tutto nel mio show parla di Roma e di Fellini, il suo regista“. “Così – aggiunge Gaultier – questa sera sfileranno capi che citano la Dolce Vita, La strada, dove m’innamorai della straordinaria Giulietta Masina, l’abito di piume David Bowie. Le musica di accompagnamento sono tratte anche dal film Casanova. Nella mia ultima collezione c’erano pitonesse, leonesse, donne leopardo. Cinque o sei capi in pedana stasera sono tratti da questa. Mandero’ in pedana anche capi maschili con uomini non in gonna, ma ‘maschi-oggetto’. Una sorpresa. Poi ci sono riferimenti a ‘8 e 1/2‘ e a tutta la cinematografia di Fellini, che io ho sempre ammirato e seguito. Un uomo intelligentissimo, un grande artista, disegnatore e ritrattista“. “Certo che apprezzo anche la moda italiana – risponde Gaultier a chi gli chiede se oltre al cinema segue la moda italiana e chi preferisce tra gli stilisti nostrani – La mia moda è prodotta dall’azienda fiorentina Gibo‘. All’inizio della mia carriera ho lavorato con Cardin. Ho collaborato per anni con un’azienda italiana dove vedevo le creazioni di Lancetti, Andre’ Laug. Ammiro molto Valentino, Armani che ha rivoluzionato la moda con le sue giacche e il romano Riccardo Tisci che fa cose stupende. E poi Fendi con le sue pellicce, non perche’ e’ qui presente Silvia. Ma stasera niente pellicce, ci mancherebbe. Ancora ricordo con preoccupazione la protesta che fece contro le pellicce Brigitte Bardot“. In passerella hanno quindi cappelli conici da clown, ballerine, pagliaccetti, righe da Gelsomina, capi della haute couture animalier,guepiere con seni appuntiti, donne giaguaro, calze leopardate, grandi chignon.