Milano Fashion Week 2015: Alberta Ferretti si rifà al Rinascimento

alberta ferretti05E’ soprattutto con l’immagine che oggi si comunica, magari anche solo con un selfie” dice Alberta Ferretti. Ci si aspetterebbe quindi qualcosa di molto moderno, invece a sorpresa l’ispirazione della collezione corre ai dipinti del Rinascimento, proprio “perchè sapevano raccontare donne con una bella personalità e comunicare un’Italia fatta di cultura“. In scena dunque tanti ritratti femminili che pescano nel passato per ridisegnare il moderno, sempre femminile e romantico. Organza di seta tramata con mohair, una leggera trasparenza, quasi ovunque le collarette che fungono da nuove collane di chiffon e pizzo. C’è una piccola cappa nera di seta e lana con un collo di visone bianco: sotto, sbuca un completo corto di pizzo e mohair panna e gli stivali in velluto. C’è tutta una storia di montoni reversibili, ma trattati in modo romantico, profilati a sopraffilo. Le lavorazioni sono preziose come il velluto di seta oro bruciato e applicato sullo chiffon nero. Lo sguardo spazia fino alla Russia, tra evocazioni e suggestioni mescolate ad arte: tanto broccato patchwork, molto lavoro per il ricamo sfumato di velluto su velluto, crochet quasi rilassato per il soprabito lungo da portare sugli abiti stampati come vecchi arazzi dai disegni consumati. Il cappotto di seta tecnica color bronzo si sposa con l’abito gioiello: sono donne riccamente vestite ma rilassate e naturali, una disinvoltura sottolineata perfino dal prezioso zainetto da sera. Una collezione da lasciare senza fiato quella di Alberta Ferretti. La migliore tra quelle che hanno sfilato fino a questo momento.