Milano Fashion Week, Fay manifattura perfetta e preziosi tessuti, in stile ippico

Interpretano lo stile delle signorine d’alta borghesia, eleganti e leggere,  tutte College e ippica, pieno stile Italia

XMTtjbm1pX2Ntc3BpY3R1cmU7aW1hZ2U7aWQ7Nzk3MTM=__W183H271R15BTRANSP___ccbceaf7Sono ragazze della buona borghesia  le giovani vestite da Fay per il prossimo inverno: il loro capo icona e’ il cappotto da cavallo, la loro divisa e’ il dolcevita a righe portato con la gonnellina tartan tagliata a sbieco, la scarpa da uomo e il basco. Se nelle passate stagioni Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi avevano dato un tono giocoso alla loro proposta per Fay, questa volta hanno voluto “ristabilire i paletti di Fay e del sapere fare i vestiti all’italiana, perche’,  sottolineano , li sappiamo fare e bene”. Questo ritorno al buon gusto borghese secondo i due stilisti e’ nell’aria da qualche tempo: “se guardi su Instagram il mondo ‘pagliaccifero’ sta finendo, persino in Asia notano, le ragazze trendy stanno diventando borghesi”. Ecco dunque che la passerella del marchio del gruppo Tod’s presenta uno dopo l’altro capi fatti per essere indossati, a partire dal cappottino da cavallo che mira ad affiancare il celebre ‘Virginia’ tra i capi cult del brand. La versione piu’ basica del capospalla e’ nei tessuti delle coperte militari, quella piu’ lussuosa in patchwork di montoni con inserti di visone che simulano l’effetto maculato, la piu’ baby in un tenero carta da zucchero. Sempre ispirata al look da cavallerizza la giacchina di panno pettinato, abbinata alla gonnellina svasata e allo stivale lungo come una calza.