<![CDATA[Mitindo - News]]> https://www.mitindo.it/news it-IT redazione@mitindo.it (Socedit srl) redazione@mitindo.it Thu, 04 Dec 2025 06:36:06 GMT Tue, 02 Dec 2025 16:43:28 GMT Next.js - Mitindo https://www.rssboard.org/rss-specification 1 https://www.mitindo.it/images/logo.webp <![CDATA[Mitindo]]> https://www.mitindo.it 400 152 <![CDATA[Instagram cambia tutto: valanga di like e visualizzazioni con questo trucco segreto degli influencer]]> Nel corso degli ultimi anni, Instagram ha progressivamente spostato l’attenzione dai tradizionali post fotografici verso contenuti più dinamici e video brevi.

Tuttavia, la più recente evoluzione dell’algoritmo Instagram segna una vera e propria rivoluzione, che promette di modificare in modo sostanziale le modalità di generazione di like e visualizzazioni, e di ridefinire il racconto digitale.

Instagram cambia tutto: valanga di like e visualizzazioni con questo trucco

Meta, la società madre di Instagram, ha scelto di intervenire direttamente sull’algoritmo Instagram, cuore pulsante della piattaforma che decide quali contenuti vengono mostrati agli utenti.

Instagram, come aumentare i follower

Instagram cambia tutto: valanga di like e visualizzazioni con questo trucco
-mitindo.it

Questa modifica rappresenta un cambiamento epocale, soprattutto per i professionisti del social media marketing e per i creator che puntano a massimizzare la propria visibilità.

Una delle novità più interessanti è il rilancio del formato del carosello Instagram, che non viene più visto solo come un semplice contenuto multimmagine, ma come uno strumento strategico di storytelling digitale.

Il carosello consiste in una sequenza di immagini o video che scorrono orizzontalmente e che coinvolgono maggiormente l’utente, incentivandolo a interagire e a trattenersi più a lungo sul post.

Questo cambio di rotta è dettato dal fatto che il nuovo algoritmo premia il tempo di permanenza e la profondità del racconto. Di conseguenza, il carosello diventa un mezzo perfetto per sviluppare narrazioni fluide, che guidano l’utente da un’immagine all’altra con una logica coerente e accattivante.

Per ottenere il massimo effetto, è consigliabile progettare ogni carosello come un piccolo montaggio narrativo: partire da una copertina forte, con un’immagine impattante e un titolo immediato, per poi sviluppare passo dopo passo il racconto, mantenendo un ritmo costante.

Il formato si presta particolarmente alla spiegazione di procedure complesse o alla presentazione di prodotti digitali, suddividendo il contenuto in micro-step facilmente digeribili. Instagram consente inoltre di modificare la sequenza delle slide anche dopo l’upload, offrendo la possibilità di ottimizzare la narrazione fino a ottenere un flusso perfetto.

Un’altra importante novità riguarda le Stories Instagram, che da ora possono essere programmate in anticipo grazie agli strumenti dedicati ai profili business e creator all’interno del Meta Business Suite.

Questa funzione, molto attesa, consente di pianificare con precisione la pubblicazione dei contenuti, evitando la necessità di connettersi quotidianamente all’app. La programmazione delle Stories apre scenari molto interessanti: permette di organizzare una strategia editoriale settimanale, coordinare in anticipo annunci, teaser e campagne promozionali.

Il processo è semplice: basta caricare foto o video, aggiungere testi, sticker e musica, impostare data e ora, e il sistema si occuperà della pubblicazione automatica.

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https://www.mitindo.it/tecnologia/instagram-cambia-tutto-valanga-di-like-e-visualizzazioni-con-questo-trucco-segreto-degli-influencer/135008/ https://www.mitindo.it/tecnologia/instagram-cambia-tutto-valanga-di-like-e-visualizzazioni-con-questo-trucco-segreto-degli-influencer/135008/ Wed, 03 Dec 2025 15:00:32 GMT
<![CDATA[Natale in ufficio: festeggiare creativamente con i colleghi]]> A tutti (o quasi) piace dedicarsi alle decorazioni natalizie in casa, creando un’atmosfera calda e accogliente. Ma tra il lavoro e gli impegni quotidiani spesso non riusciamo a godercele davvero, nonostante la fatica e l’impegno che ci abbiamo messo a farle. Perché allora non portare un po’ di quella magia anche nell’ambiente in cui trascorriamo la maggior parte della nostra giornata? L’ufficio, infatti, può diventare il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera natalizia, magari con qualche attività divertente e creativa da fare con i colleghi. Decorare l’ambiente di lavoro, infatti, non solo rende l’ufficio più accogliente, ma contribuisce anche a creare un clima di collaborazione e allegria. Ecco 6 idee per vivere il Natale in ufficio e rendere le giornate di lavoro ancora più speciali.

1. Babbo Natale Segreto: un tocco di magia e sorpresa

Il Babbo Natale Segreto è un’attività che non passa mai di moda. Consiste nel pescare il nome di un collega a cui fare un regalo, mantenendo la propria identità segreta fino all’ultimo. Un semplice gesto che può fare la differenza, portando un sorriso e facendo sentire ogni membro del team apprezzato. Il vero fascino sta nella sorpresa, nell’arte di scegliere il regalo giusto, spesso un piccolo pensiero che sorprende e fa sentire speciale.

A maggior ragione, se non si ha ancora avuto l’opportunità di conoscere a fondo tutti i colleghi, il Babbo Natale Segreto diventa un’occasione perfetta per fare un passo verso l’altro. Può infatti rappresentare un modo originale per scoprire i gusti e le preferenze degli altri, favorendo l’interazione tra persone che, per via di varie dinamiche, magari non hanno mai avuto modo di conoscersi a fondo. Comprendere cosa piaccia davvero a qualcuno, anche attraverso un piccolo regalo pensato su misura, aiuta a costruire ponti e a rafforzare i legami all’interno del team.

Per rendere il gioco ancora più interessante, si possono impostare dei temi per i regali, come “fai da te”, “eco-friendly” o “legato alle passioni personali”. Un’ulteriore idea potrebbe essere quella di inserire un piccolo biglietto d’auguri scritto a mano: un gesto semplice che aggiunge un tocco più personale e caldo.

6 idee natalizie per creare magia in ufficio con i colleghi

6 idee natalizie per creare magia in ufficio con i colleghi-Mitindo.it

2. Momento tisana: relax e condivisione in ufficio

Se il Natale è anche il momento di rallentare e concedersi un po’ di calma, un momento tisana in ufficio, invece della solita pausa caffè, è l’ideale. Ogni giorno, i colleghi possono preparare una tisana diversa, magari aromatizzata con spezie natalizie come cannella, arancia o zenzero, per creare un’atmosfera calda e avvolgente.

Questa pausa non è solo un modo per staccare dalla routine lavorativa, ma anche per socializzare e scoprire i gusti delle persone con cui paradossalmente si trascorrono più ore al giorno. Imparare, con il tempo, che a qualcuno non piace la cannella o che qualcun altro è allergico all’arancia può essere una piccola rivelazione. È proprio nei dettagli, come queste preferenze personali, che si nasconde il bello del condividere un momento di pausa insieme. Conoscere meglio i gusti degli altri, anche attraverso una semplice tisana, aiuta a creare un’atmosfera più attenta e affettuosa, facendo sentire ogni collega veramente ascoltato e rispettato.

3. Decorare l’ufficio: un’occasione di creatività e collaborazione

Anche l’ufficio merita di essere decorato per le feste. Ogni angolo, dalla reception alla zona break, può trasformarsi in un angolo natalizio grazie alla creatività del team. Non si tratta solo di appendere qualche pallina sull’albero, ma di creare insieme un ambiente che faccia sentire tutti più coinvolti. Dalle lucine ai centrotavola fai da te, dalle ghirlande alle decorazioni personalizzate per ogni scrivania, ogni piccolo dettaglio contribuisce a rendere l’ufficio un luogo più festoso e accogliente.

Questa attività, oltre a stimolare la creatività, è anche un’occasione di collaborazione e di condivisione di idee. Lavorare insieme per abbellire l’ambiente permette di abbattere le barriere e di stimolare una sana competizione tra colleghi, che può rivelarsi un’opportunità per migliorare il team-building in modo informale.

4. Gara di maglioni natalizi: ironia e spirito festivo

Per chi ama l’ironia e il divertimento, la gara di maglioni natalizi è un must. Organizzare una giornata in cui tutti si sfidano a colpi di maglioni più strani, colorati e decorati a tema natalizio, è un modo per alleggerire l’atmosfera e regalare sorrisi a colleghi e collaboratori. Non è solo una questione di competizione, ma un’opportunità per divertirsi insieme e abbattere le formalità che a volte caratterizzano l’ambiente lavorativo.

Non solo un’ottima occasione per ridere e scattare foto simpatiche, ma anche per premiare chi riesce a sfoggiare il maglione più originale o più divertente. La gara di maglioni natalizi è una piccola tradizione che regala sempre un’atmosfera di allegria e di complicità tra colleghi.

5. Calendario dell’avvento condiviso: un piccolo regalo ogni giorno

Il calendario dell’avvento non deve essere solo un’idea per i bambini: anche in ufficio può diventare un momento di condivisione e divertimento. Ogni collega può contribuire portando qualcosa ogni giorno, da mangiare o meno. Anche piccole sorprese non alimentari, come cartoleria carina, una citazione positiva, o un regalo simbolico possono essere molto apprezzate. L’importante è che ogni giorno ci sia qualcosa di nuovo, che inviti a scoprire e condividere.

Un’attività che, oltre a portare allegria, aiuta a coinvolgere tutti, anche chi solitamente non partecipa. È un modo per rendere il conto alla rovescia verso il Natale ancora più interessante, con un gesto di gentilezza ogni giorno, e per creare momenti di sorpresa e gratitudine tra colleghi.

6. Festa di Natale con scambio di ricette e delizie natalizie

Infine, un altro – gustoso – modo per celebrare le festività in ufficio è organizzare una festa di Natale in cui ciascuno può portare un piatto tipico natalizio della propria famiglia o un dolce che rappresenta il suo Natale. Non solo si condividono prelibatezze culinarie, ma si crea un’opportunità per raccontare storie legate alle tradizioni e alle ricette tramandate nelle famiglie. Un’altra variante simpatica, che sta di recente spopolando sui social, è quella in cui ciascuno porta qualcosa da mangiare o da bere che abbia la stessa iniziale del proprio nome. Questa attività diventa un momento di condivisione e di socializzazione, dove il cibo diventa il catalizzatore per legare i colleghi in un’atmosfera di festa.

Natale 2025:cogliere l’attimo e rendere l’ufficio un posto più magico

Che tu sia timido, che non conosca ancora bene i gusti dei tuoi colleghi o che non abbia mai preso parte a queste tradizioni, è il momento giusto per fare il primo passo.

Siamo ancora a inizio dicembre e c’è tutto il tempo di impegnarsi per rendere il Natale in ufficio un’esperienza davvero speciale. Non serve essere esperti nell’arte delle decorazioni o nel regalare regali perfetti: l’importante è la volontà di creare un po’ di magia, anche nei piccoli gesti. Non solo l’ufficio, ma anche i colleghi apprezzeranno ogni sforzo per portare un sorriso e un po’ di spirito natalizio in un luogo che, spesso, è solo sinonimo di lavoro.

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<![CDATA[Lidl regala coupon esclusivi: il tuo carrello diventa straricco senza svuotare il portafoglio]]> Lo slogan è chiaro e preciso: “Più compri, più risparmi“: l’intento, infatti, è quello di aiutare i clienti Lidl ad acquistare, ma anche a premiarli per la loro fedeltà verso la qualità e la convenienza Lidl con dei coupon.

Un qualcosa che, fino ad ora, raramente si era visto nei negozi e negli store Lidl. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e quanto può essere conveniente questo tipo di offerta alternativa.

La convenienza da Lidl: ecco in cosa consistono i suoi coupon

E’ una sorta di vera e propria operazione a premi che ti permette di acquistare di più ma, allo stesso tempo, anche di guadagnarci, non solo in termini di risparmi e sconti. Da Lidl è partita la campagna del “Più compri, più risparmi”, dove ti si dà la possibilità, attraverso dei coupon, di acquistare sì, ma anche di risparmiare sulla spesa finale o su quella successiva che farai.

Nel dettaglio è dedicata ai possessori della carta fedeltà digitale Lidl Plus: come la si ottiene? Scaricando gratuitamente l’app di Lidl sul proprio cellulare e seguendo attentamente tutte le istruzioni per la sua attivazione. Ma cosa sono, effettivamente i coupon? Si tratta di un nuovo modo di risparmiare sulla tua spesa Lidl.

coupon visti al pc

Ecco i coupon che vengono offerti da Lidl – www.mitindo.it

Ad ogni spesa, basterà passare la Lidl carta Plus in cassa e, piano piano, ti avvicinerai (sulla base di quanto spendi) ad dei traguardi per vincere dei coupon. Una volta arrivato a un traguardo, ci sono diversi premi per te che vanno dai prodotti omaggio sino allo sconto sul prezzo finale della tua spesa.

Questa promozione è valida per tutto il mese di novembre, su tutto il territorio nazionale compresi gli store presenti nella Repubblica di San Marino. Puoi ottenere lo sconto e i premi su tutti i prodotti presenti negli store, tranne sul latte in polvere per bambini, sulle carte regalo, su sacchetti ortofrutta e sulle ricariche telefoniche.

I premi, come dicevamo all’inizio, vanno dai buoni sconti, ai prodotti in omaggio fino anche ai buoni spesa: ogni buono sconto sarà spendibile una volta sola e solo sui prodotti indicati aderenti a questa promozione. Un qualcosa di unico che, fino ad ora, Lidl non aveva ancora messo in campo ma che farà felici, come detto all’inizio, non solo i clienti affezionati, quanto anche coloro che entrano negli store Lidl per la prima volta.

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https://www.mitindo.it/news/lidl-regala-coupon-esclusivi-il-tuo-carrello-diventa-straricco-senza-svuotare-il-portafoglio/134923/ https://www.mitindo.it/news/lidl-regala-coupon-esclusivi-il-tuo-carrello-diventa-straricco-senza-svuotare-il-portafoglio/134923/ Fri, 28 Nov 2025 16:00:54 GMT
<![CDATA[Materie prime: perché l’oro continua a salire?]]> Il 2025 passerà alla storia come l’anno dei record per l’oro. Il metallo prezioso ha infranto una serie di massimi storici, con quotazioni che hanno superato i 3.600 dollari l’oncia nel corso dell’anno, un incremento di oltre il 50% rispetto ai livelli di inizio 2025 e più del doppio rispetto ai minimi del 2022. Dopo aver sfondato la barriera psicologica dei 2.000 dollari nel 2023, l’oro ha accelerato la sua corsa nei primi mesi del 2025, raggiungendo e superando i 2.700 dollari, per poi continuare il rally fino ai livelli attuali che oscillano tra i 3.600 e i 3.700 dollari l’oncia.

Un’ascesa che ha sorpreso anche gli analisti più ottimisti. Per comprendere l’entità di questo fenomeno, basta guardare ai dati storici: solo dieci anni fa l’oro quotava intorno ai 1.200 dollari, vent’anni fa si aggirava sui 400 dollari. Nel 2024 il metallo giallo ha toccato circa 40 massimi storici consecutivi, segnando un +27% annuo, una performance paragonabile solo ai periodi di grande crisi economica come il 2008-2010. Dai minimi del 2022, quando aveva toccato 1.620 dollari durante la fase di rialzo aggressivo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, l’oro ha più che raddoppiato il proprio valore.

Le motivazioni di questo rally sono molteplici e convergenti. In primo luogo, l’incertezza geopolitica rappresenta il catalizzatore principale: la guerra in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente, le frizioni tra Stati Uniti e Cina spingono investitori istituzionali e banche centrali a diversificare le riserve aumentando drasticamente l’allocazione in oro fisico. Le banche centrali dei mercati emergenti – in particolare Cina, India, Turchia e Russia – hanno accelerato gli acquisti di oro per ridurre la dipendenza dal dollaro. Nel 2023-2024 questi acquisti hanno raggiunto livelli record pluridecennali, creando una domanda strutturale robusta che sostiene i prezzi. Per chi desidera approfondire queste dinamiche e comprendere come operare sui mercati delle materie prime, una guida per fare trading online può fornire gli strumenti essenziali per muoversi consapevolmente in questo settore.

I fattori economici che alimentano il rally dell’oro

Oltre alle ragioni geopolitiche, l’inflazione gioca un ruolo determinante. Sebbene scesa dai picchi del 2022, l’inflazione resta superiore agli obiettivi delle banche centrali in molte economie avanzate, erodendo il potere d’acquisto delle valute fiat. L’oro, tradizionalmente considerato protezione contro l’erosione monetaria, tende a mantenere il potere d’acquisto reale quando le valute perdono valore. Storicamente, su orizzonti lunghi, un’oncia d’oro ha sempre comprato approssimativamente lo stesso paniere di beni, mentre il valore delle banconote si è progressivamente ridotto per effetto inflazionistico.

Un altro fattore cruciale riguarda le aspettative sui tassi di interesse. Dopo una fase di rialzi aggressivi nel 2022-2023 per combattere l’inflazione, le principali banche centrali hanno iniziato a invertire rotta nel 2024, con la Federal Reserve che ha avviato un ciclo di tagli dei tassi. Quando i tassi scendono, il costo opportunità di detenere oro – che non paga interessi a differenza di obbligazioni o depositi – si riduce drasticamente, aumentandone l’attrattività relativa. Banche d’investimento come Goldman Sachs e UBS hanno alzato le loro previsioni per fine 2025, indicando target tra 3.800 e 3.900 dollari l’oncia, proprio in virtù dell’atteso proseguimento della politica monetaria accomodante.

Il dollaro debole ha ulteriormente amplificato il rally. Con l’oro quotato in dollari sui mercati internazionali, un deprezzamento del biglietto verde rende il metallo più economico per gli investitori che operano in altre valute, stimolando la domanda globale. La correlazione negativa tra oro e dollaro è rimasta elevata durante tutto il 2025, con il metallo che ha beneficiato delle fasi di debolezza della valuta americana. Inoltre, le politiche fiscali espansive annunciate negli Stati Uniti hanno alimentato timori di inflazione persistente, spingendo ulteriormente verso il bene rifugio per eccellenza.

Il ruolo dell’oro nel portafoglio: diversificazione e protezione

Nonostante i prezzi record, l’oro mantiene la sua funzione strategica all’interno di un portafoglio diversificato. Secondo gli esperti di asset allocation di Meteofinanza.com i metalli preziosi dovrebbero rappresentare tra il 5% e il 15% del patrimonio investito, a seconda del profilo di rischio. Questa allocazione è sufficiente per fornire benefici di diversificazione e protezione, senza sovraesporre il portafoglio a un asset che non genera reddito ma la cui performance dipende principalmente dall’apprezzamento del prezzo.

Per un profilo conservativo – anziani, bassa tolleranza al rischio, necessità di preservare il capitale – l’allocazione consigliata è tipicamente tra l’8% e il 12% in oro. Questa percentuale offre protezione robusta contro inflazione e crisi senza eccessiva esposizione alla volatilità. L’oro qui funziona principalmente come polizza assicurativa e stabilizzatore del portafoglio. Per un profilo bilanciato – età media, tolleranza moderata al rischio, orizzonte medio-lungo termine – l’allocazione può essere tra il 5% e il 10%, di cui circa 70-80% oro e 20-30% argento. Quest’ultimo, più volatile ma con maggiore potenziale per via della sua duplice natura di metallo prezioso e industriale, può amplificare i guadagni nelle fasi di rally.

Anche per un profilo aggressivo – giovani, alta tolleranza al rischio, orizzonte lungo – l’allocazione ai metalli preziosi mantiene senso per diversificazione: anche solo il 3-5% in oro offre protezione in scenari di crisi che colpirebbero duramente un portafoglio molto esposto alle azioni. Gli strumenti per investire sono molteplici: l’oro fisico (monete, lingotti) offre proprietà tangibile ed elimina il rischio controparte, ma comporta costi di acquisto, custodia e illiquidità. Gli ETF su oro fisico – come SPDR Gold Shares o iShares Gold Trust – rappresentano la soluzione ottimale per la maggior parte degli investitori, offrendo liquidità istantanea, costi bassissimi (0,15-0,40% annuo) e perfetta frazionabilità.

La domanda cruciale che molti risparmiatori si pongono è: vale la pena entrare ora con l’oro ai massimi storici? Dal punto di vista del market timing puro, comprare ai record è psicologicamente difficile e statisticamente rischioso: i massimi precedono spesso correzioni tecniche del 10-15%. Tuttavia, dal punto di vista dell’allocazione strategica di portafoglio, se il proprio patrimonio non ha alcuna esposizione a metalli preziosi, aggiungere un’allocazione del 5-10% ha senso indipendentemente dal prezzo attuale, perché la funzione dell’oro è protezione e diversificazione, non speculazione. Una strategia prudente per chi vuole entrare ora è l’accumulo graduale: distribuire gli acquisti in 6-12 mesi attraverso investimenti periodici regolari (dollar-cost averaging), mediando il prezzo di carico e riducendo il rischio di entrare esattamente al picco. Con i fattori di supporto – incertezza geopolitica, inflazione, debolezza valutaria, acquisti delle banche centrali – che restano solidi, il 2025 conferma l’oro come protagonista assoluto dei mercati finanziari.

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<![CDATA[Solo una mente eccelsa trova l’errore: il test del QI che quasi nessuno riesce a risolvere]]> Nel panorama sempre più vasto dei test visivi online che mettono alla prova le capacità cognitive degli utenti, un nuovo enigma sta catturando l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo.

L’immagine di un grappolo d’uva nera sospeso a una vite nasconde infatti un dettaglio ingannevole, un errore quasi impercettibile che sfugge alla maggior parte degli osservatori, rivelandosi una vera sfida per lo spirito d’osservazione e la prontezza mentale.

Un test visivo che stimola mente e attenzione

L’uso di test visivi come questo è diventato una pratica diffusa per allenare la mente, migliorando la logica, la concentrazione e la capacità di cogliere i particolari più nascosti. Questi esperimenti cognitivi non solo divertono, ma contribuiscono anche a potenziare la memoria e la rapidità di pensiero. Negli ultimi anni, la crescente popolarità di tali test ha portato molte persone a dedicarsi con entusiasmo a queste prove, in cerca di un esercizio stimolante per il cervello.

La sfida proposta si presenta con un’immagine apparentemente semplice: un grappolo d’uva nera appeso a una vite, circondato da foglie. Tuttavia, ciò che rende il quadro ingannevole è proprio un piccolo dettaglio botanico che quasi nessuno riesce a individuare al primo sguardo.

Test QI

La soluzione al test QI: sei riuscito a trovare l’errore? – Mitindo.it

Osservando con attenzione, si può notare che le foglie che accompagnano il grappolo d’uva non sono quelle tipiche di una vite, bensì appartengono a una felce. Questa discrepanza, seppur minima, rappresenta un elemento estraneo all’ambientazione naturale che l’immagine vuole rappresentare. È proprio questa incongruenza a trarre in inganno gli osservatori meno esperti.

Il riconoscimento dell’errore richiede una conoscenza base della botanica e una capacità di osservazione molto fine, qualità che spesso si affinano con l’abitudine a risolvere enigmi visivi e logici. La maggior parte degli utenti, infatti, non riesce a scorgere la differenza prima che il tempo a disposizione per rispondere scada, confermando quanto sia raffinata la trappola dell’immagine.

Questi test non sono soltanto un passatempo, ma veri e propri strumenti cognitivi che aiutano a migliorare la capacità di analisi visiva e a sviluppare una mente più acuta e attenta ai dettagli. In un’epoca in cui la distrazione è sempre più diffusa, esercitare il cervello con sfide di questo tipo può rappresentare un efficace antidoto contro la superficialità percettiva.

La diffusione online di questo test dimostra come, anche nel 2025, esistano ancora modi semplici ma efficaci per stimolare la mente e tenere viva la curiosità intellettuale. L’errore nascosto tra le foglie di felce e il grappolo d’uva è un invito a guardare oltre l’apparenza, a non accontentarsi delle prime impressioni e a mettere alla prova la propria attenzione. Chi riesce a individuare subito l’anomalia dimostra di possedere un acuto senso dell’osservazione, una qualità preziosa in molti ambiti della vita quotidiana e professionale.

La sfida è aperta a tutti: osservare con calma, analizzare i dettagli, mettere alla prova le proprie capacità e, perché no, condividere la scoperta con amici e familiari per stimolare anche in loro un sano esercizio mentale. Questo tipo di test, oltre a rappresentare un momento di svago, insegna a non sottovalutare mai l’importanza del dettaglio e della precisione, valori fondamentali in un mondo sempre più complesso e ricco di stimoli visivi e informativi.

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https://www.mitindo.it/news/solo-una-mente-eccelsa-trova-lerrore-il-test-del-qi-che-quasi-nessuno-riesce-a-risolvere/134908/ https://www.mitindo.it/news/solo-una-mente-eccelsa-trova-lerrore-il-test-del-qi-che-quasi-nessuno-riesce-a-risolvere/134908/ Thu, 27 Nov 2025 05:00:07 GMT
<![CDATA[Ospiti in arrivo, non dimenticare di pulire questi 8 angoli in casa: eviti brutte figure a Natale]]> Con l’avvicinarsi delle festività natalizie e l’aumento degli inviti, preparare la casa per accogliere gli ospiti diventa una priorità per evitare spiacevoli imbarazzi.

Molte persone investono tempo nella scelta del menù, nei cocktail e nell’allestimento decorativo, ma spesso trascurano un aspetto altrettanto fondamentale: la pulizia degli ambienti. Per questo motivo, abbiamo raccolto i consigli di esperti del settore per identificare gli otto angoli della casa da pulire con cura prima dell’arrivo degli ospiti, così da garantire un’accoglienza impeccabile.

L’importanza di una perfetta accoglienza: dall’ingresso al soggiorno

L’ingresso rappresenta il primo contatto degli ospiti con la vostra abitazione, pertanto è essenziale che risulti ordinato e accogliente. Gli esperti suggeriscono di dedicarsi non solo all’eliminazione del disordine, ma anche alla pulizia approfondita di vetri e porte. Prodotti specifici come Sprayway Foam sono ideali per rimuovere le impronte, mentre l’aceto si rivela un valido alleato per eliminare macchie ostinate e garantire trasparenza.

Anche i pavimenti meritano particolare attenzione: sono infatti i protagonisti nella raccolta di polvere, capelli e sporco, elementi facilmente notati dagli ospiti, soprattutto se il colore del pavimento li mette in evidenza. Per una pulizia efficace, è consigliato abbandonare scope e panni tradizionali a favore di aspirapolvere e mocio rotante, utilizzando una soluzione a base di detersivo per bucato e acqua tiepida. Importante procedere dall’alto verso il basso, per evitare di sporcare nuovamente le superfici già pulite.

Non va trascurata la pulizia dei rifiuti: non è sufficiente svuotare i cestini, ma è fondamentale pulirli internamente ed esternamente con salviette disinfettanti o acqua e sapone, azione che previene cattivi odori e macchie sgradevoli.

La cucina è uno degli ambienti più vissuti durante ogni evento, perciò va mantenuta sempre in ordine. Gli esperti consigliano di caricare subito i piatti sporchi in lavastoviglie, pulire accuratamente i piani di lavoro e igienizzare gli elettrodomestici. In particolare, lavello e frigorifero richiedono attenzione costante: il primo può diventare rapidamente ingombro e maleodorante durante la preparazione dei pasti, mentre il frigorifero necessita di una pulizia interna con una miscela di sapone per piatti e aceto per eliminare eventuali cattivi odori. Per rendere il lavello e gli elettrodomestici brillanti, Bar Keeper’s Friend è un prodotto molto apprezzato, efficace anche su fornelli, forni e microonde.

Pulizie casa

Ospiti per Natale, non fare brutte figure: ricorda di pulire questi angoli – Mitindo.it

Il bagno degli ospiti merita una pulizia accurata, focalizzandosi soprattutto sul water, che deve essere igienizzato per evitare cattivi odori e problemi sanitari. La pulizia dello specchio per eliminare schizzi di dentifricio e impronte è un dettaglio fondamentale, così come il rifornimento della carta igienica. Un tocco di classe può essere dato dall’accensione di una candela profumata o dall’aggiunta di un piccolo mazzo di fiori freschi, per creare un’atmosfera accogliente e raffinata.

Le superfici dure come tavolini, televisori, specchi, persiane e consolle tendono ad accumulare polvere e spesso vengono trascurate. Prima dell’arrivo degli ospiti, è utile effettuare un rapido controllo e procedere con una pulizia veloce per rimuovere lo sporco visibile.

Le maniglie delle porte e gli interruttori della luce sono punti di contatto frequenti e possono essere veicolo di batteri, specialmente in periodo invernale quando virus influenzali e raffreddori sono più diffusi. L’uso di salviette Clorox o di una soluzione di sapone per piatti con acqua è indicato per mantenere queste superfici igienizzate. Chi vive in abitazioni su più piani dovrebbe ricordarsi di pulire anche i corrimano delle scale, altre superfici spesso dimenticate ma molto toccate.

Per quanto riguarda i mobili, è importante eliminare peli di animali domestici e briciole, soprattutto se si prevedono ospiti allergici o con sensibilità respiratorie. Per una pulizia efficace, si consiglia di utilizzare una spazzola morbida per rimuovere i peli e di aspirare accuratamente le fessure di divani e poltrone, dopo aver rimosso i cuscini.

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https://www.mitindo.it/news/ospiti-in-arrivo-non-dimenticare-di-pulire-questi-8-angoli-in-casa-eviti-brutte-figure-a-natale/134883/ https://www.mitindo.it/news/ospiti-in-arrivo-non-dimenticare-di-pulire-questi-8-angoli-in-casa-eviti-brutte-figure-a-natale/134883/ Wed, 26 Nov 2025 16:00:44 GMT
<![CDATA[Social e giovani: metropoli ultramoderne e sogni rurali]]> Un mondo che corre, un mondo che respira

Ci sono immagini che ritornano, come onde leggere: luci al neon che rimbalzano sulle vetrine di Seoul, il respiro metallico della metropolitana che si trascina sotto la città di Tokyo, il passo veloce di chi a New York attraversa un incrocio prima che il semaforo cambi.
E poi, subito dopo, nei feed degli stessi giovani che sognano quelle metropoli, scorrono scene opposte: un coltello che affonda in un salmone fresco accanto a un fiume, una pietra scaldata dal fuoco, mani che cucinano in silenzio, campagne cinesi dove il tempo sembra essersi arreso. Due mondi che si sfiorano senza toccarsi: uno corre, l’altro respira.
Eppure convivono nello stesso immaginario, negli stessi desideri di una generazione che cerca continuamente un equilibrio impossibile. Da questa tensione nasce una domanda — non improvvisa, non gridata, ma sussurrata dai contrasti stessi delle immagini: cosa spinge i giovani a sognare la città e, allo stesso tempo, a desiderare la fuga verso una vita rurale che non hanno mai vissuto?

Per comprendere questa dicotomia occorre osservare il mondo in cui le nuove generazioni sono cresciute: un mondo che accelera senza tregua, che promette tutto, che chiede tutto. Le metropoli globali rappresentano la cattedrale di questa promessa: torri di vetro, neon, metropolitane perfette, migliaia di possibilità e persone che si incrociano ogni giorno. Eppure, accanto a questa attrazione potente, esiste una nostalgia diffusa che scorre silenziosa nelle timeline dei social media. È la nostalgia di una vita senza orologi, senza rumori continui, senza competizione. Un ritorno immaginario verso un mondo che molti non hanno mai vissuto davvero, ma che desiderano come antidoto alla pressione costante.

Il magnetismo delle metropoli: desiderio di possibilità

Le metropoli iper-moderne esercitano un fascino quasi magnetico sulle nuove generazioni. Per un giovane, Seoul o Tokyo non sono solo città: sono simboli. Sono l’incarnazione di ciò che potrebbe essere: indipendenza, carriera, creatività, una vita piena di connessioni e stimoli. La cultura pop ha trasformato queste città in scenari mitici: la Corea del Sud di K-pop e start-up, il Giappone dei manga, dei quartieri futuristici e dei caffè notturni, New York la grane mela che non dorme mai. Sono città che raccontano una narrazione precisa: qui puoi diventare chi vuoi.
Il loro fascino non è solo estetico, ma profondamente psicologico. In un’epoca in cui la mobilità sociale sembra bloccata, dove il futuro mette più ansia che entusiasmo, le grandi metropoli rappresentano un varco, uno spazio dove l’energia del mondo si addensa, dove tutto sembra ancora possibile. Eppure, proprio la stessa energia che le rende così vitali è anche ciò che, a lungo andare, potrebbe logorare.

La poetica della vita rurale sui social: un’oasi immaginaria

In parallelo, i social media mostrano un altro tipo di sogno: quello rurale.
E non si tratta semplicemente del “ritorno alla natura”, ma della creazione di un’estetica precisa, quasi cinematografica. Cucine “improvvisate” su pietra riscaldata dal fuoco, mani che impastano senza fretta, capanne sulla montagna, fiumi limpidi che diventano lavandini improvvisati, foreste che sembrano sospese nel tempo.
Video di campagne remote, lontane dalla tecnologia e dal capitalismo iper-veloce – mostrano un mondo in cui il denaro materiale sembra svanito, sostituito dal ritmo della terra. Sono immagini che funzionano come balsamo mentale: in un’epoca di iperconnessione, mostrano una vita scollegata dal resto, libera, pura, quasi mistica.
È importante ricordare che spesso queste scene sono curate, costruite, quasi teatrali, ma proprio per questo rispondono a un bisogno profondo: la ricerca di una semplicità che non ferisce, di una casa che non giudica, di un tempo che non fugge.

Metropoli, campagne e nuove generazioni: non una contraddizione, ma un desiderio di equilibrio

A prima vista, potrebbe sembrare contraddittorio che la stessa generazione sogni il neon di Shibuya e il silenzio di una risaia. Ma questo doppio desiderio dice qualcosa di importante: le nuove generazioni non vogliono più scegliere tra velocità e lentezza, tra crescita e calma, tra futuro e radici. In quest’ottica, le grandi città rappresentano ciò che li fa avanzare; mentre le campagne rappresentano ciò che li salva dal crollo. Sono due poli che rispondono a bisogni diversi: aspirazione e autenticità; ambizione e cura di sé; identità pubblica e intimità personale. I giovani non cercano un unico luogo in cui vivere, ma un ecosistema di luoghi, ritmi e possibilità. Sognano un mondo in cui poter lavorare in metropoli globali e poi finire la giornata guardando un tramonto in silenzio. Un mondo in cui non devono sacrificare la propria salute mentale per inseguire il successo.

La narrazione sui social: estetizzazione e realtà spezzata

I social media hanno un ruolo cruciale nella costruzione di questa dicotomia.
La metropoli viene raccontata attraverso i suoi momenti più seducenti: caffè minimalisti, incontri creativi, skyline da fotografare. La vita rurale, invece, viene romanticizzata fino a diventare quasi un racconto mitologico. Entrambe le narrazioni sono parziali, estetizzate, filtrate. E proprio qui nasce il nodo critico: i giovani navigano tra due mondi che esistono, sì, ma che sui social diventano soprattutto immaginari collettiviLa metropoli è il desiderio di essere visti. La campagna è il desiderio di sparire. E nella tensione tra queste due spinte, si costruisce una generazione che cerca continuamente un rifugio emotivo, ma anche una proiezione di successo.

Il futuro è ibrido: città lente, campagne connesse, la generazione sospesa tra velocità e silenzio

Oggi, più che una fuga dalla città o un ritorno romantico alla campagna, si assiste a un desiderio crescente di soluzioni ibride. Borghi che rinascono grazie al lavoro da remoto. Grandi città che cercano di rallentare creando spazi verdi, ritmi più umani, vicinati più solidi. Giovani che immaginano una vita fluida: una parte urbana, una parte naturale, una parte reale, una parte digitale.

Non è più il tempo dei dualismi. È il tempo delle contaminazioni. L’attrazione delle nuove generazioni per le metropoli ultramoderne e, al tempo stesso, per la vita rurale poetizzata sui social non è un’incoerenza.
È la manifestazione di un bisogno più profondo: trovare un luogo – fisico, simbolico, emotivo – dove sia possibile crescere senza perdere sé stessi.

Le città promettono il futuro.
La natura promette il presente.
I giovani cercano un punto in cui le due promesse possano finalmente incontrarsi.

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https://www.mitindo.it/news/social-e-giovani-metropoli-ultramoderne-e-sogni-rurali/134808/ https://www.mitindo.it/news/social-e-giovani-metropoli-ultramoderne-e-sogni-rurali/134808/ Tue, 25 Nov 2025 07:30:09 GMT
<![CDATA[Lorenzo Bertelli: Prada e la sfida Versace tra generazioni e valori]]>

Transizione generazionale: la nuova era della moda italiana

Prima che le telecamere si accendano e la voce si liberi, ci sono gesti che raccontano più di tante parole. Lorenzo Bertelli si presenta alla registrazione del podcast “Quello che i soldi non dicono” indossando un giacchetto Miu Miu Prada. Semplice, minimale nella scelta, significativo nell’intento:

“Indosso solo quello che mi piace.”

Un’affermazione che spoglia la moda dalla necessità di ostentazione e la riporta al gusto personale, alla libertà di espressione, riconoscendo al contempo il valore identitario del vestire.

In un’epoca delicata per la moda italiana, l’attenzione si sposta su un momento di grande trasformazione: la transizione generazionale nelle grandi famiglie dell’industria. Il settore, storicamente guidato da dinastie imprenditoriali, si trova ora ad affrontare un passaggio cruciale, tra eredità, nuovi linguaggi e la sfida di mantenere centralità in uno scenario globale. Bertelli, tra i volti simbolo di questa fase, incarna il punto di raccordo tra passato e futuro, tradizione e innovazione.

La forza della manifattura italiana e la sfida della qualità secondo Lorenzo Bretelli

Ma la moda, nelle parole e nella visione di Lorenzo Bertelli, è anche un’urgenza industriale e culturale che va oltre i confini di Prada o Versace: «Noi siamo prossimi all’acquisizione di Versace», dichiara, ma evidenzia che non si tratta solo di una strategia aziendale, bensì di una sfida collettiva per l’Italia e per l’Europa intera. Il sistema moda deve riscoprire e valorizzare il suo patrimonio più autentico: il saper fare con le mani, quell’arte manifatturiera che ha reso grande l’Italia nel mondo.

Lorenzo non esita a riflettere sulle prospettive future, individuando nella manifattura il vero punto di svolta: «L’Italia, insieme al Giappone, potrebbe diventare il centro manifatturiero per eccellenza».

Ma per riuscirci bisogna accettare una verità imprescindibile:

«Non possiamo pensare di competere sui volumi, ma sulla qualità, altrimenti la partita è persa».

Un messaggio chiaro, che va oltre i confini aziendali e coinvolge le nuove generazioni chiamate a raccogliere un’eredità fatta di storia, tecnica e sensibilità.

Questa sensibilità, Lorenzo racconta di averla assorbita fin da bambino: «Sono stato cresciuto con cultura e all’interno di un clima di sensibilità che definisco innata». Una dote che diventa oggi capacità di “saper giudicare ciò che si guarda”, cogliendo il valore nei dettagli di ciò che si crea e si propone al mondo.

Memoria e cultura aziendale: il segreto per tramandare l’unicità di Prada

Nel corso della puntata, arriva una domanda fondamentale: quando avviene davvero il passaggio generazionale? “Quello vero avviene senza che quasi ce ne si accorga, in modo fluido”, riflette Lorenzo. Ed è qui che la cifra unica di Prada si manifesta: nel connubio tra creatività e industria, ma soprattutto nel rapporto diretto tra dipendenti e vertici, un legame che Bertelli considera essenziale e che vuole preservare anche nell’acquisizione di Versace. Non a caso, dichiara di non voler apportare cambiamenti drastici da subito: prima desidera conoscere, ascoltare, “bere un caffè” con chi già lavora nell’azienda. Solo così, sostiene, si tramanda l’unicità identitaria che rischia di andare persa nel tempo.

Prada è un esempio di resilienza e capacità di muoversi controtendenza, anche nei momenti più complessi. Il 2024 è stato un anno difficile per il settore del lusso, che ha conosciuto un calo dopo l’ebbrezza dei rimbalzi post-pandemici. Ma la storia di Prada – e di questa acquisizione – non è fatta solo di numeri: è, innanzitutto, una storia di cultura aziendale e della responsabilità di non disperdere quell’energia creativa e manifatturiera costruita negli anni.

Conquistare la Gen Z: il ruolo della comunicazione e della reputazione

Oggi, la sfida centrale nel mondo del lusso è conquistare la fiducia della Gen Z, generazione che guarda oltre la qualità intrinseca del prodotto e attribuisce enorme valore alla coerenza e profondità dei messaggi che un brand comunica. Bertelli lo esprime con realismo e autoironia:

“Un terzo è duro lavoro, un terzo è l’ambiente in cui ti muovi ma nella vita un terzo è anche culo.”

Riflessione non scontata, specie in un mondo – quello del lusso – dove si parla spesso di trend, ma troppo poco del “potere del vuoto”: quegli spazi di attesa, quei momenti di sospensione che sono parte integrante della crescita e della trasformazione di un marchio. I vuoti, i silenzi, i momenti di passaggio non detti: sono questi, forse, i motori silenziosi che rafforzano davvero l’identità e la capacità di rispondere al futuro.

Versace: dal passato agli obiettivi futuri, il rilancio secondo Bertelli

Lorenzo però è netto:

“Le idee sono chiare, e al momento opportuno vedrete quello che succederà.”

L’obiettivo di Prada è avanzare a testa alta, senza paura di errori passati. “Anche se si fa un errore una volta, quella mossa sarà necessariamente sbagliata in un altro momento.” Il riferimento è a passaggi anche sofferti nella storia recente di Prada, come progetti o acquisizioni non sempre coronati dal successo atteso – casi che, come ammette Bertelli, hanno rappresentato lezioni preziose di maturazione più che semplici battute d’arresto.

Oggi Versace, nonostante qualche difficoltà e una storia recente altalenante, resta stabilmente tra i primi cinque brand citati nel mondo quando si parla di moda di lusso. “Il brand è molto più grande del fatturato che fa” sottolinea Lorenzo: la sfida, ora, è quella di allineare il business al valore immateriale e simbolico del marchio, portando finalmente i risultati economici “all’altezza della grandezza di Versace”.

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https://www.mitindo.it/news/lorenzo-bertelli-prada-e-la-sfida-versace-tra-generazioni-e-valori/134773/ https://www.mitindo.it/news/lorenzo-bertelli-prada-e-la-sfida-versace-tra-generazioni-e-valori/134773/ Fri, 21 Nov 2025 07:30:23 GMT
<![CDATA[Rischi di rovinarti il Natale: blocchi clamorosi nei pagamenti, chi resta a mani vuote]]> Il sistema scolastico italiano si trova ad affrontare un significativo rallentamento nell’erogazione del bonus Carta Docenti 2025/2026, con pesanti ripercussioni per migliaia di insegnanti.

A differenza degli anni passati, quando il bonus era disponibile sin dall’inizio dell’anno scolastico, quest’anno la piattaforma dedicata è rimasta bloccata per lungo tempo, lasciando molti docenti impossibilitati a utilizzare i fondi destinati alla loro formazione e aggiornamento professionale.

La Carta del Docente: blocco della piattaforma

La Carta Docenti rappresenta uno strumento fondamentale per il sostegno alla crescita professionale degli insegnanti statali italiani. Il bonus annuale, tradizionalmente fissato in 500 euro per ciascun docente di ruolo, può essere impiegato per l’acquisto di materiali didattici, corsi di formazione, software e perfino biglietti per eventi culturali, musei e spettacoli connessi all’attività educativa.

Tra i beneficiari figurano i docenti di ruolo a tempo indeterminato nelle scuole statali di ogni ordine e grado, gli insegnanti con incarico annuale fino al 30 giugno o al 31 agosto, in base alle disposizioni attuative e il personale educativo riconosciuto dalle recenti normative. Tuttavia, il 2025/26 ha visto un ampliamento della platea dei beneficiari, con circa 190.000 nuovi docenti, inclusi molti precari, che hanno complicato la gestione del bonus.

Il blocco della piattaforma Carta Docenti, attualmente attivo per quasi tutti gli utenti, è riconducibile a diverse cause. In primo luogo i ritardi nell’approvazione della Manovra Finanziaria 2025 e nella distribuzione delle risorse, poi la necessità di aggiornamenti tecnici per l’integrazione dei nuovi beneficiari. Non bisogna dimenticare i contenziosi tra il Ministero dell’Istruzione e i fornitori della piattaforma digitale e infine gli adeguamenti a nuove normative europee e nazionali, che hanno imposto una revisione dei criteri di assegnazione e dei meccanismi operativi

Il Decreto Scuola n. 127/2025, varato lo scorso ottobre, ha introdotto modifiche sostanziali, tra cui la revisione degli importi del bonus, che potrebbe essere ridotto rispetto ai consueti 500 euro. È stata inoltre confermata la sospensione della piattaforma fino alla pubblicazione del nuovo decreto attuativo, attesa per i primi mesi del 2026. Questo scenario ha generato una situazione di forte incertezza tra gli insegnanti, che da settembre non possono usufruire dei nuovi fondi e devono attendere la riapertura del sistema.

Controllo tasse

Carta del Docente, perché i pagamenti sono ancora bloccati – Mitindo.it

Solo chi dispone di crediti residui degli anni passati può continuare ad utilizzare il bonus, con tempo massimo fino al 31 agosto 2026 per completare gli acquisti. Il ritardo nell’erogazione dei fondi sta creando difficoltà operative e professionali per molti docenti. L’impossibilità di accedere tempestivamente al bonus impedisce l’acquisto di materiali didattici aggiornati, l’iscrizione a corsi di formazione programmati e la partecipazione a eventi formativi fondamentali per lo sviluppo professionale.

Gli acquisti autorizzati con la Carta Docenti comprendono libri, riviste e pubblicazioni sia cartacee che digitali, i corsi di aggiornamento, master e altri percorsi universitari riconosciuti. Ma anche hardware e software didattici, con vincoli temporali per il rinnovo tecnologico (una volta ogni quattro anni), i biglietti per eventi culturali, musei e spettacoli legati alla crescita professionale e i servizi di trasporto di persone, novità introdotta recentemente

Restano esclusi prodotti quali smartphone, cartucce e stampanti o qualsiasi bene non direttamente correlato all’attività didattica. Gli acquisti devono essere effettuati tramite esercenti registrati sulla piattaforma ufficiale, con emissione di buoni digitali da utilizzare al momento del pagamento.

Inoltre, è fondamentale rispettare le scadenze per la rendicontazione: ogni buono deve essere documentato con fattura entro 90 giorni dalla validazione, altrimenti si perde il diritto al rimborso. Gli insegnanti sono quindi chiamati a una gestione attenta e puntuale per non vanificare l’utilizzo del bonus, in attesa di una rapida normalizzazione della situazione.

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<![CDATA[Eddie Murphy: oltre i mille volti. Il ritratto sincero di Being Eddie]]> Quando qualcuno sente il nome Eddie Murphy è quasi matematico che gli vengano in mente un sorriso irresistibile, una risata unica e contagiosa e i numerosissimi volti di personaggi da lui interpretati, ormai sedimentati nell’immaginario collettivo. Dal carismatico Axel Foley di Beverly Hills Cop, passando per il principe Akeem di Coming to America, fino al geniale e goffo Professor Sherman Klump de Il Professore Matto, Murphy ha ridefinito il concetto stesso di comicità cinematografica. Il suo talento lo ha visto lasciare il segno anche nel mondo doppiaggio, regalando – ad esempio -, vita e personalità all’indimenticabile Ciuchino della saga Shrek, una delle voci più iconiche dell’animazione contemporanea.

Dietro questi amati ed esilaranti personaggi, però, non c’è solo un attore straordinario, ma un uomo che per cinquant’anni è riuscito a restare a galla nell’industria più spietata del mondo – quella di Hollywood -, reinventandosi di continuo e mantenendo, al tempo stesso, una sorprendente autenticità. È questa la prospettiva che guida il documentario originale Netflix Being Eddie, all’insegna di un viaggio sincero nel suo universo personale e professionale.


Dalla tragedia alla forza: il cuore segreto di Eddie Murphy

Il documentario si apre su una verità spesso ignorata: la vita di Eddie Murphy non è stata soltanto una parata di sorrisi e successi. La sua infanzia è, infatti, stata segnata dalla morte violenta del padre, un evento che, certamente, avrebbe potuto minare la stabilità emotiva di un bimbo di soli 8 anni. A dare ordine e sicurezza a quel caos fu, però, la figura solida e affettuosa del patrigno, che gli offrì il primo esempio di disciplina, gentilezza e resilienza.

Questa base emotiva, così fragile e al tempo stesso così formativa, ha accompagnato Murphy nella sua crescita e ha, paradossalmente, gettato le radici della sua comicità; una comicità capace di ferire e guarire allo stesso tempo, di far ridere senza mai perdere di vista l’umanità.


Cinquant’anni di carriera: Murphy tra rivoluzioni culturali, cadute e rinascite

La longevità artistica di Eddie Murphy è uno dei fenomeni più sorprendenti dello spettacolo contemporaneo. Esploso negli anni ’80 grazie a Saturday Night Live, è presto diventato il simbolo di una nuova era di comicità afroamericana, diretta, intelligente, magnetica.

Da lì ha avuto inizio una carriera fatta di picchi incredibili e fisiologici momenti di crisi, affrontati però sempre con una straordinaria capacità di adattamento. Mentre Hollywood cambiava — nei temi, nei generi, nelle sensibilità del pubblico — Murphy è riuscito a cambiare con lei, trovando ogni volta un nuovo spazio: dalla commedia slapstick alla satira sociale, dai film familiari agli esperimenti musicali, fino ai ruoli più maturi come quello in Dreamgirls, che gli è valso una candidatura agli Oscar.

È questa flessibilità, unita a una rara lucidità, ad avergli permesso di attraversare mezzo secolo di cinema restando sempre rilevante.


Hollywood tra leggerezza e ombre: gli aneddoti che raccontano l’uomo in Being Eddie

Being Eddie non si limita a celebrare i trionfi, ma apre squarci intimi sulla vita dell’attore, rivelando un uomo sensibile, ironico, capace di sorprendere anche fuori dalla scena.
Tra gli aneddoti più curiosi emerge l’invito inatteso di Yul Brynner a “far festa” nel suo appartamento: un episodio che Murphy ricorda con incredulità e divertimento, simbolo di quegli incontri improbabili che solo Hollywood può regalare.

Accanto a questi episodi leggeri, però, il documentario affronta temi profondi: l’equilibrio mentale, la vulnerabilità, la pressione emotiva del successo, elementi che hanno segnato anche le vite di molti altri artisti.

Murphy parla spesso dell’importanza dell’amor proprio e della capacità di ridere di sé, non solo di far ridere gli altri. È un modo per proteggersi dal vortice dell’industria, per mantenere una luce interiore nei momenti più bui. Luce che, purtroppo, non è bastata ad altri talenti immensi, come l’amatissimo Robin Williams, la cui brillantezza sullo schermo nascondeva un dolore profondo e la cui storia rappresenta un monito silenzioso su quanto fragile possa essere l’animo umano, anche dietro la maschera della comicità.


La vita privata di Eddie Murphy: un mosaico complesso, affettuoso, sorprendente

Lontano dai set, Eddie Murphy vive una vita intensa e variegata (quasi quanto i personaggi che ha interpretato). È padre di ben dieci figli avuti da cinque donne diverse, un mosaico familiare che racconta una storia fatta di affetti, errori, nuovi inizi e maturità. Nel luglio 2024 ha sposato Paige Butcher, madre di due dei suoi figli, inaugurando una fase di stabilità e serenità che molti fan gli auguravano da tempo.

Questo capitolo della sua vita non è una nota a margine: è la testimonianza di come, oltre al talento, servano equilibrio e radici per restare lucidi in un mondo che tende a divorare chi non riesce a proteggersi.


Eddie Murphy oggi: un’icona che continua a evolversi

A 63 anni, Eddie Murphy non ha perso la capacità di sorprendere. La sua presenza scenica resta magnetica, il suo humor è ancora riconoscibile, e il suo percorso umano aggiunge profondità ai suoi ruoli.

Being Eddie ci ricorda che dietro ogni risata c’è una storia complessa, dietro ogni successo c’è un percorso accidentato, e dietro ogni icona c’è un uomo che ha saputo trasformare dolore, talento e resilienza in un’eredità destinata a durare.

E forse è proprio questo il segreto della grandezza di Murphy: una forza silenziosa, umana, capace di restare luminosa anche quando le luci di Hollywood si spengono.

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https://www.mitindo.it/attualita/eddie-murphy-oltre-i-mille-volti-il-ritratto-sincero-di-being-eddie/134748/ https://www.mitindo.it/attualita/eddie-murphy-oltre-i-mille-volti-il-ritratto-sincero-di-being-eddie/134748/ Thu, 20 Nov 2025 07:30:26 GMT
<![CDATA[Dietro il fenomeno globale: la vera storia del Black Friday]]>

In questi giorni di metà novembre, mentre l’aria si riempie dell’attesa per l’arrivo del Natale, l’attenzione globale si concentra su un evento imminente. Negli Stati Uniti, il suo “via” è dato dal rumore secco delle tavole che vengono sparecchiate dopo il Ringraziamento: è il segnale esatto in cui la tradizionale quiete lascia il posto al fragore del Black Friday. Non si tratta soltanto un giorno di saldi ma dell’evento catalizzatore che – in modo inequivocabile e globale -, segna ormai l’inizio della stagione degli acquisti natalizi, risucchiando tutti in un vortice di offerte e trasformando il desiderio in un’urgenza collettiva.

Ma prima che i nostri occhi si perdano nel luccichio degli sconti, possiamo scegliere di fermarci un istante: così facendo, potremmo scoprire che la storia del Black Friday è molto meno luminosa di quanto la sua attuale veste glamour vorrebbe farci credere.

Il “Nero” di Filadelfia: un nome nato dal caos e dalla tensione

La vera storia dietro il nome “Black Friday” non parla affatto di successo immediato o di conti in attivo, ma di tensione sociale e disordine urbano.

Erano gli anni ’60 e Filadelfia era più grigia che mai: non solo per via del tempo, ma per lo smog delle auto ferme in coda. Proprio così: il giorno dopo il Ringraziamento, la città si trasformava in un’unica, gigantesca, snervante congestione. La massa di acquirenti e visitatori generava un caos di traffico e una folla insopportabile tra fumi di scarico e clacson isterici. I poliziotti locali, costretti a turni estenuanti per gestire l’ingorgo, iniziarono quindi a chiamare quel giorno “Black Friday” in senso negativo, come sinonimo di un venerdì terribile e ingovernabile. Era il giorno in cui la fatica e lo stress superavano ogni potenziale guadagno.

Solo molto più tardi – in una nuova narrazione commerciale – si diffuse una versione positiva della storia dietro questo “Venerdì”; una versione in cui il “nero” rappresentava, piuttosto, il passaggio dei conti dal “rosso” (perdite) al “nero” (guadagni). Una narrazione di certo più rassicurante e brillante, ma comunque postuma e adottata per mascherare l’iniziale connotazione di disagio e disordine.

Il Black Friday, dunque, affonda le proprie radici in un momento di congestione e frenesia ed è, in tal senso, una metafora perfetta della società dei consumi spinta al limite.

L’eredità digitale: dal caos delle strade all’e-commerce

Se il Black Friday è nato tra le strade intasate, l’avvento dell’e-commerce (e del suo satellite, il Cyber Monday) gli ha garantito l’immortalità globale. La battaglia si è spostata dai marciapiedi affollati ai carrelli virtuali, permettendo all’onda di offerte di raggiungere ogni angolo del mondo.

Infatti, se l’evento conserva negli Stati Uniti il ricordo di una competizione fisica, in Europa e in Italia si è affermato come una maratona digitale, spesso estesa per un’intera “Black Week”. Un adattamento che dimostra come l’impulso all’acquisto sia ormai un fenomeno universale, capace di superare ogni barriera culturale o geografica.

Attraverso lo specchio: quando la corsa all’affare rischia di diventa disumana

L’impulso – spesso irrazionale -, a non perdere l’occasione (la FOMO – Fear of Missing Out) può trasformarsi in qualcosa di molto più cupo rivelando la nostra vulnerabilità collettiva. È qui che la narrazione cinematografica interviene, offrendoci uno specchio grottesco, ma significativo, delle nostre ossessioni.

Il film Thanksgiving (2023), si apre, ad esempio, con un prologo agghiacciante che non lascia scampo all’interpretazione. Qui, la folla del Black Friday non è solo caotica ma spinta da una bramosia cieca: è una vera e propria valanga umana che travolge tutto. Non vengono risparmiati dettagli e scene cruente: Durante la ressa, le persone – o almeno molte di esse -, assistono indifferenti alla morte di altre. Che l’abbiano provocata loro o meno, l’unica preoccupazione è di accaparrarsi l’ultimo televisore in sconto e non manca chi perde la vita in modo atroce a causa di un carrello guidato, con eccessiva foga e disattenzione, nella folle corsa agli acquisti.

Dietro il fenomeno globale: la vera storia del Black Friday

Thanksgiving movie (2023) official poster

Non si tratta di mero intrattenimento horror ma di una potente critica sociale. Certe scene hanno il potere di far rabbrividire e quasi desiderare di spegnere lo schermo, ma poi ci si costringe a proseguire la visione perché, al contempo, affiora nello spettatore un pensiero davvero inquietante: “in fondo, non è niente che non possa accadere davvero in determinate condizioni”.

Già nel Novecento il sociologo francese Gustave Le Bon, con la sua “Psicologia delle Folle“, metteva in evidenza la pericolosità insita nella massa: la perdita di senso critico, l’emergere di istinti primordiali e la contagiosità emotiva. In tal senso, oggi più che mai, il Black Friday diventa la tela su cui proiettare la paura che la devozione al bene materiale possa annullare l’empatia e l’umanità, trasformando l’acquirente (non più l’uomo) in una figura aggressiva e spietata, pronta a tutto per un’occasione.

Il prezzo dell’urgenza: le ombre di un consumo non sostenibile

L’euforia dello sconto rischia di farci ignorare le ombre del Black Friday. Forse allora, prima di buttarsi a capofitto negli acquisti, bisognerebbe ritagliarsi un momento per riflettere sul costo etico e ambientale di tanta fretta.

Il primo conflitto nasce tra il Black Friday e la sostenibilità. L’acquisto compulsivo, spesso non dettato dalla reale necessità, stride violentemente con l’urgenza di abbracciare modelli di consumo consapevole e di riduzione dei rifiuti. A questo costo ambientale si aggiunge un pesante costo umano: dietro la promessa di una consegna veloce in 24 o 48 ore si cela il lavoro estenuante dei dipendenti della logistica e dei corrieri, sottoposti a ritmi insostenibili per processare l’enorme volume di ordini in pochissimi giorni. C’è infine l’aspetto più subdolo: l’inganno psicologico. Spesso, la vera offerta è costruita sulla manipolazione del prezzo di partenza. Non si tratta solo di risparmiare; si tratta di essere convinti di concludere un affare, una tattica che ci spinge a spendere per cose che, in un momento di calma, non avremmo mai cercato.

L’affare vero è restare umani e consapevoli: verso un Black Friday intelligente

Il Black Friday è un momento irrinunciabile per l’economia globale. Non è un male da combattere, ma un evento da gestire con intelligenza e moderazione. Certo, è una ghiotta occasione per portarsi avanti con i regali di Natale o per concedersi quel piccolo premio da tempo atteso; ma l’invito è a restare saldi, con i piedi per terra.

L’affare più grande che possiamo concludere in quel giorno di frenesia è preservare la nostra consapevolezza e la nostra umanità. Verifichiamo il prezzo, ponderiamo l’effettiva necessità e ricordiamo che nessun oggetto vale la perdita di rispetto per sé stessi o per gli altri.

Rendiamo questo “Venerdì” anche intelligente; un periodo in cui si acquista con gioia, si contribuisce all’economia, ma si rimane fedeli a un consumo etico e, soprattutto, profondamente umano.

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<![CDATA[Scatta la corsa agli alberi di Natale IKEA: modelli pazzeschi a prezzi ridicoli]]> Al Natale manca più di un mese e già si respira aria di festa. Si fanno i piani per i regali, per la preparazione del cenone, e c’è anche chi sta organizzando le vacanze. Non a caso tutto ciò che riguarda le festività coinvolge in modo totale tutta la famiglia. In particolare in questi giorni si pensa soprattutto all’allestimento della casa, come renderla luminosa e perfetta per il Natale e il Capodanno. La cosa che non può mancare è sicuramente l’albero di Natale, e in commercio ce ne sono davvero molti e a tutti i prezzi.

Chi non dispone dell’albero di famiglia, da rispolverare in cantina o in soffitta, può acquistarne uno nuovo senza spendere molto. Tanti gli store della grande distribuzione che hanno attivato le loro offerte e che mettono a disposizione diversi modelli di albero, ma ce n’è uno che ha un offerta davvero imperdibile. In questo periodo all’Ikea tutto parla di Natale: dagli accessori per la preparazione della tavola all’arredo dei vari ambienti, la proiezioni sul Natale è totale.

L’assortimento poi degli Alberi è davvero unico. La collezione VINTERFINT propone bellezza e praticità: ci sono alberi artificiali di ogni misura, adatti da posizionare all’esterno di balconi, ma anche di atrii di palazzi, e sono diversi anche i materiali con cui sono realizzati. Hanno anche forme diverse e basi solide, e questo li rende pratici e versatili.

 Natale IKEA 2025: tutti i modelli di alberi

150, 180 e 210 cm sono le misure di Alberti della collezione VINTERFINT. Sono adatti a tutte le stanze e tengono conto dello spazio che uno ha a disposizione. Inoltre il fogliame finte è privo di aghi e questo rende l’oggetto più composto e ordinato. Gli alberi di Natale Ikea sono realizzati in plastica riciclata e metallo e sono venduti a prezzi bassi.

Albero natale promo ikea

La promo Ikea Natale 2025-Mitindo.it

Il più piccolo costa €39,95, mentre la misura media è in vendita  €69,95 e infine quello da 210 cm viene €139. Nella confezione è incluso il supporto in metallo. Nel noto store svedese è possibile trovare anche mini alberi decorativi che possono essere posizionati nelle varie zone della casa. Sono oggetti caratteristici che stanno andando a ruba e costano pochi euro. Infine chi desidera soluzioni alternative può acquistare l’albero con struttura in legno d’appendere alla parete.

E’ il momento giusto per acquistare l’albero, e approfittare della promo Ikea che ancora una volta pensa ai consumatori, offrendo un prodotto valido, di qualità e pronto all’uso anche il prossimo anno.

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https://www.mitindo.it/news/scatta-la-corsa-agli-alberi-di-natale-ikea-modelli-pazzeschi-a-prezzi-ridicoli/134511/ https://www.mitindo.it/news/scatta-la-corsa-agli-alberi-di-natale-ikea-modelli-pazzeschi-a-prezzi-ridicoli/134511/ Sat, 08 Nov 2025 14:00:11 GMT
<![CDATA[Albero di Natale, pronto senza stress: 400 LED per feste luminose con l’incredibile offerta MD]]> Mancano più di un mese a Natale, ma si respira già l’aria di festa. Di rito, prima della corsa ai regali, c’è l’allestimento della casa che deve essere perfetto e ispirare feste gioiose e ovviamente luminose. Re delle decorazioni di fine anno è sicuramente l’Albero di Natale che deve padroneggiare in ogni casa. E se c’è chi usa sempre lo stesso, rivocando i ricordi magari applicando le stesse decorazioni d’anni, dall’altra parte ci sono molte persone che per ragioni diverse si trovano ad acquistarlo ex novo.

Spesso decorare e allestire l’albero è impegnativo e stressante, e richiede diverso tempo che non sempre si ha a disposizione. Per queste ragioni oggi si può approfittare della promo MD che ha pensato al Natale promuovendo ad un prezzo decisamente irrisorio un albero di Natale pronto all’uso, dotati di più di 400 Led, tutte luminose. Il prodotto ha ottenuto l’attenzione dei consumatori e sta andando a ruba.

É un albero davvero bellissimo e strutturato: ha un’altezza di  210 cm, base 122 cm, 1151 rami, e una struttura in metallo. Naturalmente può essere decorato a proprio piacimento, ma già le luci lo rendono un prodotto completo. Si può acquistare nei tanti punti vendita di MD, tra quelli più forniti e sul portare del noto supermercato, dove sono presente molte altre offerte.

L’Albero di Natale MD: la promo è imperdibile

La promo MD dell’albero di Natale va colta al volo, visto che nelle prossime settimane le scorte potrebbero esaurirsi in fretta. Il costo di vendita è di 89.00 euro, un prezzo davvero basso vista la qualità dell’articolo e il fatto che è dotato di tantissime luci. Grazie all’alberto MD i preparativi per il Natale non saranno uno stress.

Albero di Natale tanti led

La promo MD Alberto di Natale- Mitindo.it

Allestire l’Albero di Natale senza fatica significa anche avere più tempo per se stessi e da dedicare alla famiglia. Perciò se dovete acquistarlo, o non ne disponete di uno in cantina o in soffitta, o volete solo rinnovare le decorazioni in casa, non resta che approfittare della promo subito. Occorre affrettarsi perché sta andando a ruba.

Da MD si possono trovare anche altre decorazioni: come i Babbo Natale di diverse misure, ma anche il puntale e le tovaglie a decorazioni feste. il set palline a meno di 10 euro, le tazze mood Schiaccianoci, e molti altri articoli che renderanno la casa perfetta per le feste. La magia sarà percepibile e nel giro di poche ore l’allestimento riuscirà a dare alla casa quel trend festivo che piace a tutti.

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<![CDATA[PostePay e Bancoposta a rischio: conti svuotati in pochi minuti]]> Se c’è una cosa a cui fare grande attenzione, sia online sia nel mondo fisico, sono le truffe. Per quanto si possa credere che non se ne sarà mai vittime, cadervi è molto più facile di ciò che si pensa. Negli anni, infatti, le tecniche dei truffatori sono diventate sempre più difficili da smascherare, soprattutto con le nuove tecnologie.

I malviventi puntano sul senso di urgenza per riuscire a ingannare i malcapitati, e questa è una cosa da tenere a mente, nel caso in cui, disgraziatamente, si dovesse incappare in una trappola. Essere informati, ad oggi, è un modo per schermarsi da questi inganni e più cose si sanno, più sarà semplice sventare un tentativo di truffa.

Le modalità, pur cambiando certi approcci, sono bene o male simili, per cui è importante essere sul pezzo, per non farsi imbrogliare. Tra le frodi più frequenti ci sono quelle che riguardano carta di credito, bancomat, Postepay/Bancoposta ecc.

Truffa Postepay, come funziona e come difendersi al meglio, per non farsi svuotare il conto

Negli ultimi tempi, stanno circolando una serie di truffe che hanno, come bersaglio, i possessori di Postepay e BancoPosta. Ma in cosa consiste esattamente, l’inganno?

PostePay e Bancoposta a rischio

PostePay e Bancoposta a rischio-mitindo.it

Nel dettaglio, i truffatori puntano a coloro che acquistano o vendono tramite piattaforme online. Inizialmente sembra una situazione comune, nel senso che una persona contatta chi ha postato l’annuncio, ci parla e si mette d’accordo.

Fin qui, nulla di anomalo. Questo, finché il malintenzionato non chiede il numero Whatsapp del venditore. In apparenza può sembrare che voglia acquistare il prodotto, e invece invia un link sul cellulare del venditore, in cui lo illude asserendo di aver fatto il pagamento e di verificare cliccando sul link.

Se la persona cade in trappola, apre il link che conduce a una pagina che assomiglia molto a sito su cui ci si è tenuti in contatto fino a quel momento. In realtà, è un sito fake. Si tratta di una pagina il cui scopo è quello di sottrarre dati sensibili all’utente.

La persona, illudendosi di dover confermare quanto incassato, inserisce i dati della carta. Da lì a poco, i soldi scompaiono in pochi minuti. Attenzione, dunque. Quando si fa uno scambio acquirente/venditore su una piattaforma è sempre bene restare in essa, senza trasferirsi su whatsapp per conversare.

Nel caso in cui lo si faccia, se si accede a link che chiedono dato sensibili, non cliccare nulla e bloccare il messaggio. Mai fidarsi di link terzi, ma eseguire la compravendita solo su piattaforme ufficiali.

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https://www.mitindo.it/news/postepay-e-bancoposta-a-rischio-conti-svuotati-in-pochi-minuti/134421/ https://www.mitindo.it/news/postepay-e-bancoposta-a-rischio-conti-svuotati-in-pochi-minuti/134421/ Wed, 05 Nov 2025 18:00:20 GMT
<![CDATA[Acqua in bottiglia, non tutte fanno bene alla salute: ecco quali sono le migliori]]> In realtà è un’azione che dovremmo fare, non solo per permettere al nostro corpo di idratarsi per bene, ma anche per la nostra salute in generale. Ma come fare? Non sempre l’acqua è un qualcosa gradito al nostro corpo, a partire proprio dal sapore. Un nutrizionista spiega un metodo per rispettare al meglio questa regola.

L’importanza dell’acqua per il nostro corpo è fondamentale, tanto più quando si tratta di berne due litri al giorno.

Acqua: quanta ne beviamo al giorno?

L’acqua: è uno degli elementi principali che costituisce il nostro organismo. Possiamo stare anche giorni senza cibo ma non riusciamo a stare più di qualche ora senza acqua, il nostro corpo ne risente immediatamente. Ci hanno più volte detto, esperti del settore e non solo, che la quota canonica d’acqua che dovremmo bere ogni giorno è di 2 litri.

Ma chi ci riesce veramente? Forse nessuno o solo coloro che hanno davvero preso questa come abitudine. Come si fa a bere due litri di acqua al giorno? Sembra un’azione impossibile da fare, ma a quanto pare non è tanto difficile. Ciò che però è necessario sapere è che, la maggior parte di noi beve acqua dalla bottiglia, che sia essa di plastica o di vetro, quindi acquistata e non l’acqua del rubinetto di casa.

Ma fanno davvero tutte bene le acque che acquistiamo? A quanto pare no: se nell’acqua che si beve ci sono disciolte delle sostanze, queste inevitabilmente arriveranno nei reni. Quindi, è opportuno leggere attentamente l’etichetta sulla bottiglia per verificare la presenza delle sostanze all’interno dell’acqua stessa.

La migliore per la tua salute

Diverse sono le acque che dovremmo bere, a seconda delle nostre esigenze, come ad esempio, chi è sportivo dovrebbero bere un’acqua ricca dei minerali che perdono con il sudore, dunque calcio, sodio, potassio, magnesio e cloruri, mentre chi ha la pressione alta, invece, dovrebbe optare per una più diuretica.

bere acqua

Ognuno ha le sue esigenze – www.mitindo.it

Ma anche chi ha problemi digestivi, dovrebbe preferire un’acqua ricca di bicarbonati, mentre le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero berne una che è ricca di calcio. Coloro che, invece, soffrono di problemi renali, dovrebbero verificare il residuo fisso. Volendo stilare una classifica, stando ad alcune analisi effettuate, al momento la migliore acqua in circolazione è l’acqua “Sant’Anna” con un residuo fisso intorno ai 22 mg per litro.

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https://www.mitindo.it/news/acqua-in-bottiglia-non-tutte-fanno-bene-alla-salute-ecco-quali-sono-le-migliori/134417/ https://www.mitindo.it/news/acqua-in-bottiglia-non-tutte-fanno-bene-alla-salute-ecco-quali-sono-le-migliori/134417/ Wed, 05 Nov 2025 10:00:36 GMT
<![CDATA[Casa e ufficio: come lo smart working ha trasformato le nostre abitazioni (e perché una polizza casa è sempre più importante)]]> Il lavoro da remoto ha trasformato radicalmente la nostra quotidianità e, soprattutto, il modo in cui viviamo i nostri spazi domestici. Un cambiamento che, negli ultimi anni, ha portato con sé non solo nuove abitudini, ma anche nuove esigenze. Tra queste, una sempre maggiore attenzione alla protezione della casa, che oggi non è più soltanto il luogo in cui viviamo, ma anche quello in cui lavoriamo.

In questo contesto, diventa essenziale fare un check-up della propria assicurazione, per verificare che la copertura sia ancora adeguata alle mutate necessità e che protegga da tutti i rischi a cui potremmo andare incontro.

Lavoro da remoto: come sono cambiate le nostre case

Lo smart working ha rivoluzionato il nostro modo di abitare, trasformando le case in spazi multifunzionali dove si intrecciano vita privata e attività professionale. Gli ambienti domestici sono diventati polivalenti, chiamati a coniugare esigenze diverse: quelle della quotidianità familiare e quelle dell’attività lavorativa.

Questa evoluzione ha generato una nuova concezione degli spazi, dove ogni stanza deve potersi adattare a funzioni differenti nell’arco della giornata. La casa contemporanea è quindi un luogo dove conciliare comfort e funzionalità, garantendo il benessere di chi la abita e la produttività di chi vi svolge la propria professione.

Perché è importante rivedere la propria copertura assicurativa

Con la diffusione dello smart working, l’abitazione è diventata anche sede dell’attività professionale, portando con sé una serie di necessità che rendono imprescindibile disporre di un’assicurazione adeguata.

Lavorare da casa significa utilizzare quotidianamente attrezzature elettroniche e dispositivi tecnologici che, in caso di danni o malfunzionamenti, possono compromettere la produttività e generare perdite economiche significative. A questi si aggiungono rischi aggiuntivi, come la possibilità di causare danni a terzi o di subire furti e atti vandalici.

Per queste ragioni, è necessario dotarsi di una copertura completa, in grado di proteggere non solo l’immobile, ma anche chi lo abita e chi vi lavora.

Come scegliere l’assicurazione più adatta

Individuare la soluzione assicurativa più indicata richiede un’attenta valutazione di diversi elementi, che variano in base alle caratteristiche dell’immobile e alle esigenze specifiche degli abitanti.

Tra i fattori da considerare figurano la tipologia di copertura offerta, i massimali previsti per ciascuna categoria di danno, le garanzie accessorie disponibili e le eventuali esclusioni o limitazioni contrattuali. Parallelamente, è opportuno valutare il costo del premio assicurativo, che deve risultare proporzionato al proprio budget e al valore dell’abitazione.

Non meno rilevante è la scelta dell’assicuratore: affidarsi a una compagnia solida e affidabile significa poter contare su un servizio di assistenza efficiente e su un processo di gestione dei sinistri rapido e trasparente.

Le garanzie accessorie più richieste per chi lavora da casa

Chi svolge la propria attività tra le mura domestiche può beneficiare di alcune garanzie accessorie particolarmente strategiche. La copertura per i danni elettrici e quella per i danni da acqua, ad esempio, tutelano l’abitazione e le apparecchiature tecnologiche in caso di guasti o malfunzionamenti degli impianti.

Altrettanto importante è la protezione contro furto e rapina, che assume particolare rilevanza per chi utilizza dispositivi di valore elevato. Da non sottovalutare, infine, la copertura per la responsabilità civile, che tutela il contraente qualora dovesse involontariamente causare danni a persone o cose.

L’importanza di scegliere un partner assicurativo affidabile

Affidarsi a un operatore solido e credibile rappresenta la garanzia di essere realmente protetti in caso di imprevisti. Un buon assicuratore deve proporre soluzioni complete, con coperture adeguate e premi coerenti con il valore del patrimonio da tutelare.

Altrettanto determinante è la qualità del servizio clienti: un team di esperti qualificati deve essere in grado di fornire supporto e consulenza in ogni fase del rapporto contrattuale. Infine, la gestione dei sinistri deve caratterizzarsi per rapidità ed efficienza, con tempi di liquidazione certi e un’assistenza costante durante tutto l’iter.

Le recensioni online: uno strumento prezioso per orientarsi

Le opinioni degli utenti rappresentano oggi un supporto fondamentale per scegliere la soluzione più adatta. Attraverso le recensioni online è possibile ottenere una panoramica completa delle caratteristiche delle diverse offerte, confrontare le proposte dei vari operatori e valutare concretamente il livello di soddisfazione della clientela.

Le testimonianze digitali forniscono inoltre informazioni preziose sulla qualità dell’assistenza, sull’efficienza nella gestione delle pratiche e sull’effettiva validità delle coperture proposte. Consultare questi feedback prima di sottoscrivere una polizza consente di compiere una scelta davvero consapevole e informata.

Verti: tra le compagnie più apprezzate per le polizze casa

Nel panorama assicurativo italiano, Verti si distingue per l’offerta di soluzioni complete e flessibili, con coperture personalizzabili in base alle specifiche esigenze di ciascun cliente.

Come evidenziato nella recensione dell’assicurazione casa di Verti pubblicata da Forbes Advisor, tra i principali punti di forza della compagnia spiccano la presenza capillare sul territorio nazionale, grazie a una rete di agenzie e broker distribuiti in tutta Italia, e un servizio di assistenza clienti particolarmente efficiente e professionale.

L’offerta Verti include inoltre una protezione articolata, che comprende garanzie accessorie specificamente pensate per chi lavora da casa: dalla copertura per i danni al contenuto (mobilio e apparecchiature domestiche) alla protezione contro il furto, fino alla tutela in caso di infortuni domestici.

Lavorare da casa in sicurezza

In conclusione, svolgere la propria attività professionale tra le mura domestiche richiede una protezione assicurativa adeguata, capace di offrire una copertura completa e modulabile secondo le proprie necessità specifiche.

La soluzione ideale deve saper tutelare l’immobile e i suoi abitanti da una molteplicità di rischi, che possono variare significativamente in base alle caratteristiche strutturali dell’abitazione e alle abitudini di chi la vive. Fondamentale è quindi orientarsi verso prodotti che includano garanzie accessorie pensate espressamente per chi lavora in smart working.

Altrettanto importante è selezionare un partner assicurativo affidabile, che garantisca un’assistenza qualificata e processi di liquidazione efficienti. Infine, non va trascurato il monitoraggio costante delle scadenze contrattuali, per evitare di trovarsi scoperti proprio nel momento del bisogno. Solo così è possibile lavorare da casa con serenità, sapendo di essere adeguatamente protetti in ogni circostanza.

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https://www.mitindo.it/lifestyle/casa-e-ufficio-come-lo-smart-working-ha-trasformato-le-nostre-abitazioni-e-perche-una-polizza-casa-e-sempre-piu-importante/134466/ https://www.mitindo.it/lifestyle/casa-e-ufficio-come-lo-smart-working-ha-trasformato-le-nostre-abitazioni-e-perche-una-polizza-casa-e-sempre-piu-importante/134466/ Wed, 05 Nov 2025 08:28:07 GMT
<![CDATA[Cosa vedi prima nell’immagine? La tua risposta rivela se offendi le persone senza accorgertene]]> I test proiettivi continuano a essere uno strumento affascinante e sempre più utilizzato in psicologia per comprendere aspetti nascosti della personalità.

Tra le varie forme, un semplice test visivo può rivelare molto su come una persona si relaziona con gli altri, specialmente quando si tratta di gestire i conflitti o le antipatie. Un’immagine ambigua, infatti, può svelare se si tende a essere schietti o sottili nel modo di affrontare le persone.

Il potere dei test proiettivi nella lettura della personalità

I test proiettivi si basano sull’osservazione di figure ambigue che stimolano la mente a proiettare i propri sentimenti e atteggiamenti inconsci. A differenza di test più strutturati o matematici, questi test non richiedono sforzi logici, ma si affidano alla spontaneità della prima impressione visiva. È proprio questa reazione immediata e istintiva a fornire indizi preziosi sulla personalità e sulle dinamiche interpersonali di chi guarda.

In questo caso specifico, il test si concentra su come si reagisce nei confronti di chi non suscita simpatia o con cui si ha un conflitto. L’immagine in questione offre due elementi distinti e opposti: un coltello, simbolo di tagliente schiettezza, e una piuma, emblema di delicatezza e sottilità nell’approccio. La prima cosa che si nota, senza indugi, è il punto di partenza per il profilo psicologico.

Se la prima figura che cattura l’attenzione è il coltello, significa che si tende ad essere diretti e senza filtri nelle comunicazioni, anche a rischio di ferire. Le persone con questo tratto non si preoccupano troppo delle conseguenze delle proprie parole e mostrano chiaramente le proprie intenzioni, senza alcun tentativo di mitigare o mascherare il proprio pensiero. Questo atteggiamento, pur essendo apprezzato da alcuni per la sua onestà, può risultare intimidatorio o sgradevole per altri, che spesso preferiscono evitarli per timore di conflitti o reazioni eccessive. La schiettezza estrema, quindi, rischia di isolare chi la pratica, creando distanze sociali e personali.

Donna e uomo discutono

Cosa rivela del tuo carattere questo test visivo – Mitindo.it

Al contrario, chi nota per primo la piuma manifesta una modalità più sottile e raffinata nel trattare le persone con cui si ha un rapporto problematico. In questo caso, l’offesa non è mai esplicita, ma si cela in modi più sottili, facendo leva su un’intelligenza verbale superiore e una capacità di manipolazione mimetica. Il soggetto usa le parole con grande abilità per ferire senza farsi notare, con frecciatine e battute pungenti che possono passare inosservate ai più ma risultare molto efficaci nel generare disagio. Questo approccio, però, può diventare un’arma a doppio taglio: la sottigliezza e la malizia verbale possono creare dipendenza e, prima o poi, essere smascherate da chi ne è vittima, rischiando di compromettere relazioni e reputazione.

L’analisi del modo in cui si percepisce il coltello o la piuma non riguarda solo una semplice preferenza visiva, ma riflette modalità profonde di interazione sociale. La schiettezza può essere vista come un valore di onestà e trasparenza, ma anche come un potenziale elemento di isolamento se gestita senza tatto. Dall’altra parte, la sottigliezza è un’arma psicologica che può essere efficace nel breve termine, ma pericolosa a lungo andare per i legami interpersonali.

Riconoscere il proprio stile comunicativo e il modo in cui si trattano gli altri, soprattutto quelli con cui si hanno divergenze, è un passo fondamentale per migliorare le relazioni e prevenire conflitti inutili. Il test proiettivo, attraverso un semplice stimolo visivo, invita a una riflessione personale che può aiutare a modulare il proprio comportamento e a sviluppare una maggiore consapevolezza sociale ed emotiva.

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https://www.mitindo.it/news/cosa-vedi-prima-nellimmagine-la-tua-risposta-rivela-se-offendi-le-persone-senza-accorgertene/134372/ https://www.mitindo.it/news/cosa-vedi-prima-nellimmagine-la-tua-risposta-rivela-se-offendi-le-persone-senza-accorgertene/134372/ Sun, 02 Nov 2025 22:00:18 GMT
<![CDATA[Email spam, scatta l’allerta in tutta Italia: se ricevi questa non aprirla o rischi guai seri]]> Nel corso del 2024, l’Italia ha registrato un’impennata preoccupante degli attacchi informatici veicolati tramite email, con un aumento del 197% rispetto all’anno precedente.

Questa crescita esponenziale ha acceso un campanello d’allarme a livello nazionale, soprattutto perché le tecniche utilizzate dai cybercriminali sono diventate sempre più sofisticate e difficili da riconoscere, complici anche le nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale.

Crescita significativa degli attacchi tramite email in Italia

Secondo i dati forniti da Acronis, leader mondiale nella sicurezza informatica, il secondo semestre del 2024 è stato particolarmente critico per la sicurezza degli utenti italiani. Quasi la metà dei navigatori italiani ha subito almeno un tentativo di attacco informatico tramite email, con il phishing che resta la modalità più diffusa, coinvolgendo il 74% dei casi rilevati. Seguono i social media con il 22% e il malware generico con il 3%.

L’email spam non è più solo un fastidio, ma rappresenta un pericolo reale, soprattutto perché le tecniche di ingegneria sociale sfruttano l’errore umano — la fretta, la disattenzione o la paura — per diffondersi rapidamente e con grande efficacia. Gli attacchi odierni si presentano con email prive di errori ortografici e link che rimandano a siti quasi perfettamente replicati, rendendo arduo per l’utente medio distinguere tra comunicazioni legittime e truffe.

Un elemento che ha reso più pericolosi questi attacchi è l’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale nelle tecniche di attacco. Questi strumenti permettono di creare messaggi estremamente personalizzati e realistici, aumentando drasticamente il rischio di cadere in trappola. Acronis prevede che nel 2025 questa tendenza non solo non diminuirà, ma si intensificherà ulteriormente, rendendo la prevenzione una sfida ancora più complessa.

Gli aggressori, infatti, sfruttano l’AI per affinare i messaggi fraudolenti, migliorare la mimetizzazione dei siti web fasulli e persino automatizzare il processo di individuazione delle vittime più vulnerabili. Questo rende ancora più urgente il bisogno di una maggiore consapevolezza tra gli utenti finali e l’adozione di misure di sicurezza avanzate.

Email truffa

Rischi davvero grosso se apri questa email: è pericolosa – Mitindo.it

In questo contesto, la raccomandazione principale per tutti gli utenti è di mantenere un atteggiamento vigile e prudente verso tutte le email ricevute, soprattutto quelle che richiedono azioni immediate o che sembrano provenire da enti istituzionali come l’INPS o le banche. È fondamentale non cliccare sui link sospetti, non aprire allegati provenienti da mittenti non verificati e non richiamare numeri telefonici indicati nelle email senza prima aver accertato la loro autenticità.

Un buon approccio è quello di contattare direttamente l’ente o l’istituzione tramite canali ufficiali, evitando di utilizzare i riferimenti presenti nel messaggio sospetto. Inoltre, utilizzare soluzioni di sicurezza informatica aggiornate e attivare filtri antispam efficaci può ridurre considerevolmente il rischio di esposizione a queste minacce.

Il fenomeno dell’email spam in Italia non è solo una questione di disturbo quotidiano, ma una vera sfida per la sicurezza digitale di milioni di persone. L’aumento degli attacchi e la pericolosità delle tecniche messe in campo impongono una nuova cultura della sicurezza e una maggiore attenzione nel digitale, soprattutto in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale cambia radicalmente il panorama delle minacce informatiche.

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<![CDATA[Quanto riceve Ornella Muti di pensione: la cifra mensile]]> Lo scorso 9 Marzo Ornella Muti ha compiuto 70 anni, ed è fiera della sua età che non ha nessun problema a rivelare. Icona del cinema italiano, vanta una carriera eclettica e versatile anche all’estero, dove ha lavorato su diversi set di successo. Donna bellissima e affascinante per molti anni è stata il sogno di moltissimi fans che ancora oggi la seguono con passione. Nell’ultimo periodo è apparsa meno al cinema e in tv, ma non ha mancato di concedere interviste e accettare ospitate.

Ornella è un’artista camaleontica, ha recitato in commedie, ma anche in pellicole drammatiche senza sottrarsi al cinema d’autore. Ha sempre lavorato molto, ed è impossibile non ricordare che ha esordito a 14 anni. Il che rivela il suo impegno professionale pluri-decennale che oggi le permette di avere un reddito non indifferente. In molti infatti si chiedono a quanto ammonta la sua pensione, un’informazione mai rivelata dalla stessa interessata.

Certo i compensi ricevuti per ogni lavoro sono stati diversi, e alternati anche ai periodi, ma non è escluso che l’attrice sia riuscita a realizzare una rendita privata oltre alla pensione percepita dallo stato. Le cifre versate all’erario nel corso della sua carriera sono state molte, anche per questo è difficile definire l’ammontare della pensione. Inoltre Ornella Muti ha sempre preferito non parlare di soldi.

Ornella Muti: lavoro, amori e tradimenti

Nel corso della sua lunga carriera Ornella Muti è stata spesso al centro del gossip. Diversi i flirt che le sono stati attribuiti e che spesso non si sono rivelati veri. Nella sua biografia ha parlato anche di tradimento. Ha ammesso di essere stata infedele, ma anche d’aver subito il tradimento: “Ho tradito mio marito, che era ai tempi Federico Facchinetti, una cosa orribile. Forse ho tradito perché ero stata tradita, ma a volte è una scusa che uno si dà”.

ornella muti pensione

Ornella Muti quanto prende di pensione-foto ig@muti- Mintindo.it

Tuttavia non ha mai spesso di credere nell’amore anche se l’ha fatta soffrire diverse volte: “È facile manipolare una donna che vede in te quello che vuole vedere. Quando sei ferita, metti troppe aspettative e voglia di riscatto e diventi un po’ cieca”. Inoltre l’attrice ha rivelato di aver sempre lavorato con impegno e di essere riuscita a costruirsi una sua indipendenza economica: un traguardo di cui è più che soddisfatta. In una recente intervista rilasciata a Il Corriere della sera ha poi ribadito di non aver apprezzato la confessione di Celentano sul loro relazione tenuta segreta per anni: “Che fossimo stati insieme l’ha detto lui, senza chiedermi il permesso. Una violenza. Io aggiungo che è stata una storia breve, ma d’amore”.

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https://www.mitindo.it/news/quanto-riceve-ornella-muti-di-pensione-la-cifra-mensile/134289/ https://www.mitindo.it/news/quanto-riceve-ornella-muti-di-pensione-la-cifra-mensile/134289/ Fri, 31 Oct 2025 22:00:14 GMT
<![CDATA[Con quale lettera inizia il tuo cognome? Scopri se sei destinato ad avere successo]]> Nel dibattito contemporaneo su quali fattori influenzino il successo personale e professionale, un elemento insolito ha catturato l’attenzione: la lettera iniziale del proprio cognome.

Secondo alcune analisi condotte da intelligenze artificiali avanzate come ChatGPT, questa singola componente potrebbe avere un impatto più rilevante di quanto si pensasse, influenzando opportunità, percezione sociale e persino il percorso accademico.

L’influenza dell’ordine alfabetico sul successo personale

Il successo è da sempre considerato il risultato di molteplici variabili, tra cui l’ambizione, la formazione, la capacità di organizzazione, la determinazione e le competenze specifiche. Tuttavia, ChatGPT ha evidenziato come l’ordine alfabetico dei cognomi possa giocare un ruolo non trascurabile in questo contesto. Numerosi studi psicologici e sociologici hanno dimostrato che gli individui con un cognome che inizia con le prime lettere dell’alfabeto tendono a godere di vantaggi nelle fasi iniziali della loro carriera scolastica e lavorativa.

Ad esempio, gli studenti il cui cognome comincia con lettere come A, B o C hanno maggiori probabilità di essere chiamati per rispondere in classe, aumentando così la loro visibilità e la possibilità di distinguersi. Questo fenomeno si riflette anche nella selezione per attività extracurriculari e corsi avanzati, dove l’ordine alfabetico spesso determina la priorità di scelta, condizionando di conseguenza il percorso formativo e professionale.

Uno degli aspetti più studiati riguarda il cosiddetto “bias inconscio”, un meccanismo psicologico per cui le persone tendono a ricordare più facilmente i cognomi posizionati in cima agli elenchi. Questo è particolarmente evidente in contesti dove la memoria gioca un ruolo cruciale, come nelle liste di studenti, nei registri aziendali o negli elenchi di autori di pubblicazioni scientifiche, che sono tradizionalmente organizzati in ordine alfabetico.

Donna felice

Sei destinato ad avere successo se il tuo cognome inizia con questa lettera – Mitindo.it

Questo vantaggio di visibilità si traduce in un effetto positivo sulla percezione sociale e professionale, contribuendo a creare opportunità in più per chi ha cognomi inizianti con lettere precoci nell’alfabeto. Per esempio, nel mondo accademico, il primo autore di uno studio spesso riceve una maggiore attenzione, e l’ordine alfabetico può quindi influenzare indirettamente la risonanza di un lavoro scientifico.

Nonostante i vantaggi evidenti per chi ha un cognome che inizia con le prime lettere dell’alfabeto, non mancano teorie che valorizzano anche chi si colloca verso la fine dell’ordine alfabetico. Secondo l’analisi di ChatGPT, infatti, queste persone potrebbero sviluppare qualità altrettanto importanti come la perseveranza e la pazienza, spesso necessarie per superare le difficoltà legate a una minore visibilità iniziale.

Questi tratti si rivelano fondamentali in molti ambiti della vita, sia personali che professionali, e possono portare a un successo più duraturo e solido nel tempo. La capacità di affrontare sfide continue senza scoraggiarsi rappresenta un valore aggiunto che potrebbe compensare gli eventuali svantaggi legati all’ordine alfabetico.

La lettera iniziale del cognome si configura come un fattore simbolico e concreto che può influenzare il destino di una persona sotto molteplici aspetti. Sebbene non possa certo sostituire l’impegno, la competenza e la determinazione, questo elemento rappresenta un interessante spunto di riflessione sulle dinamiche sociali e psicologiche che accompagnano il percorso verso il successo.

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<![CDATA[Inverno caldo e confortevole, guardaroba nuovo con Lidl: stile e praticità a prezzi super]]> Punto fermo della grande distribuzione, la Lidl è rinomata per le sue tante diverse proposte settimanali: dalla sezione food a quella dedicata al fai da te e giardinaggio, ma anche benessere e cura della persona, il noto supermercato è sempre molto attento all’esigenze dei suoi consumatori e non manca di promuovere prodotti utili, tenendo conto anche della stagionalità. Molto assortito è anche il reparto dedicato ai piccoli elettrodomestici: prodotti di qualità che hanno superato la prova consumatori nonostante i prezzi bassi.

La Lidl è ormai una realtà consolidata, è presente in Italia con diversi punti vendita sempre molto assortiti. In questi giorni il noto store ha promosso una nuova offerta dedicata ad una serie di articoli d’abbigliamento: in vista dell’arrivo del freddo la Lidl non poteva non pensare all’esigenze dei suoi tantissimi clienti. Grazie ai suoi prezzi low cost è possibile rinnovare il guardaroba tenendo conto della funzionalità, ma anche dello stile.

Diversi i capi che sono in offerta e che stanno andando a ruba: dai giubbetti alle magli soft che tengono caldo, ma anche gonne e pantaloni e accessori come berretti, sciarpe, calzini in multipack, gli articoli sono tantissimi e permettono di affrontare l’Inverno in modo più sereno, ma soprattutto utilizzando capi pratici, caldi e di tendenza.

Lidl, la promo sul capi d’abbigliamento uomo-donne è un successo

La promo Lidl sui capi d’abbigliamento adatti ad affrontare le fredde giornate invernali è già un successo. I prodotti stanno andando a ruba e sono disponibili nei vari store fino ad esaurimento scorte. Ci sono diversi capi per donna, uomo e bambino: tutti sono di qualità, caldi e confortevoli.

Lidl promo inverno

Lidl, inverno caldo e accogliente-Mitindo.it

Da rilevare che la promo è in vigore in diversi punti vendita fino al 2 Novembre e per questo è determinante approfittarne il prima possibile. Del resto nei prossimi i giorni le temperature si abbasseranno e sarà necessario fronteggiare il cambio di stagione anche nell’armadio. Per evitare di non avere il capo giusto con cui ripararsi è consigliabile acquistare il giubbino della Lidl che costa meno di 2o euro, ma anche i Jeggings modellanti e i pullover in velluto da donna.

Tutti capi pratici, caldi, e utilissimi per affrontare le fredde giornate invernali. Gli abiti sono disponibili in diversi colori e taglie e sono tutti di ottima qualità. L’offerta è davvero allettante e imperdibile. Non resta che trovare il punto vendita più vicino e sperare che le scorte non si siano esaurite. Grazie alla Lidl il vostro guardaroba sarà rinnovato, attuale, e soprattutto alla moda.

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https://www.mitindo.it/news/inverno-caldo-e-confortevole-guardaroba-nuovo-con-lidl-stile-e-praticita-a-prezzi-super/134249/ https://www.mitindo.it/news/inverno-caldo-e-confortevole-guardaroba-nuovo-con-lidl-stile-e-praticita-a-prezzi-super/134249/ Thu, 30 Oct 2025 18:00:05 GMT
<![CDATA[Paghi con il bancomat al supermercato e ti trovi subito € 300 in meno: allarme “carta bianca” per la spesa]]> Pagare la spesa con il bancomat è ormai un gesto automatico, parte della quotidianità di milioni di italiani. Tuttavia, negli ultimi mesi sempre più persone si sono trovate davanti a una spiacevole sorpresa: dopo aver effettuato un pagamento in cassa, sul conto corrente risultano addebiti anomali, talvolta di centinaia di euro. È il nuovo fronte delle truffe legate ai pagamenti elettronici, un fenomeno che le autorità hanno ribattezzato “emergenza carta bianca”.

Dietro questo nome si nasconde una pratica sofisticata di clonazione delle carte, in cui i criminali riescono a copiare i dati della carta di pagamento per trasferirli su una copia fisica perfettamente funzionante. Tutto accade in modo silenzioso, spesso durante un’operazione legittima come il pagamento al supermercato.

La Polizia Postale ha segnalato un aumento preoccupante dei casi, in particolare nei punti vendita affollati dove la distrazione è più facile. Bastano pochi secondi di disattenzione o un lettore di carte manomesso per trasformare una spesa quotidiana in un incubo economico.

Come funziona la truffa del bancomat

Gli esperti spiegano che la clonazione avviene grazie a dispositivi installati in modo impercettibile sui terminali di pagamento, detti skimmer. Questi strumenti sono in grado di catturare i dati della carta, numero, scadenza e codice di sicurezza nel momento stesso in cui viene inserita o avvicinata al lettore.

Una volta rubate le informazioni, i truffatori le trasferiscono su una white card, una carta bianca dotata di banda magnetica e chip programmabile. Con questa copia, possono effettuare prelievi o acquisti, anche all’estero, prima che il titolare si accorga dell’anomalia.

Il meccanismo è tanto semplice quanto insidioso: il furto avviene senza che la vittima perda fisicamente la carta. Spesso ci si accorge del danno solo ore dopo, controllando l’estratto conto o ricevendo un avviso di addebito insolito.

truffa del bancomat

Come funziona la truffa del bancomat – mitindo.it

In presenza di movimenti sospetti, è fondamentale agire con tempestività. Il primo passo è bloccare immediatamente la carta, contattando il numero di emergenza della propria banca o dell’emittente del circuito. Subito dopo, occorre sporgere denuncia alle autorità competenti, allegando eventuali ricevute o prove delle transazioni non autorizzate.

Le banche, in molti casi, rimborsano le somme sottratte, ma i tempi di verifica possono essere lunghi. Nel frattempo, è consigliabile cambiare le credenziali di accesso al proprio conto online e monitorare costantemente le operazioni.

Prevenire resta la difesa più efficace. Gli esperti raccomandano di non perdere mai di vista la carta durante i pagamenti, soprattutto in contesti pubblici e affollati. Se il terminale di pagamento appare danneggiato, improvvisamente diverso o se l’operatore invita a ripetere l’operazione più volte, è meglio sospendere la transazione e avvisare il personale del supermercato.

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<![CDATA[Un intruso si nasconde tra questi oggetti: ragionaci e scopri quale è. Sfida per menti brillanti]]> In rete sono disponibili moltissimi test, alcuni sono rapidi e molto facili e rivelano delle potenzialità intellettive, altri invece tendono a mettere in evidenza aspetti caratteriali dei singoli, qualità che spesso non si conoscono. Il test in questione sembra riservato soprattutto a menti brillanti, rivela infatti capacità di osservazione, e un acutezza nel ragionamento logico.

Nell’immagine in primo piano sono presenti diversi oggetti che sono accumunati da una funzione comune. Sono ritratti in modo grafico, su uno sfondo colorato per facilitare la soluzione, ma soprattutto per stimolare l’attenzione. Tra loro ce n’è uno che non c’entra con gli altri, che è al di fuori del contesto: avete capito qual è. Per risolvere il quesito si dispone solo di 15 secondi, che si possono cronometrare con lo smartphone. Se si da la soluzione nel tempo indicato si è sicuramente delle menti brillanti.

Qual è l’oggetto che si nasconde tra gli altri e che può essere considerato un intruso? La soluzione è davvero facile, ma alcuni necessitano di qualche secondo in più per trovarla. E’ evidente che gli articoli presenti nell’immagine appartengono al contesto scolastico, fanno parte del contenuto di un astuccio di uno scolaro: solo uno non è utile a scuola. Pennarelli colorati, un righello verde, un metro giallo, due gomme per cancellare le scritte fatte a penna o i disegni della matita, un temperamatite viola: cosa hanno in comune? E quale oggetto non fa parte dell’insieme? Ecco qual è la soluzione.

Trova l’intruso: la soluzione

La soluzione del test in questione è facilissima. L’intruso tra i vari oggetti di cancelleria, usati soprattutto a scuola, è sicuramente il metro. L’oggetto salta all’occhio dopo pochi secondi, visto che è poco coerente con gli altri. Il metro infatti non viene utilizzato a scuola, ma fa parte degli strumenti usati dai sarti.

Non c’entra con gli altri e capirlo è davvero molto semplice. Se il test è stato risolto in pochi secondi e si è anche motivata la risposta, è naturale dire che siete delle menti brillante, con un vivace senso di osservazione e molto acuti. Questi tipi di test stimolano inoltre l’attenzione in modo positivo e rendono attivi da diversi punti di vista.

trova l'intruso

Soluzione del test dell’oggetto intruso-Mitindo.it

Non resta che testare le proprie capacità intellettive e divertirsi a fare test simili a questo, si possono scoprire moltissime cose anche sulla propria personalità. I quiz disponibili sono molti, diversi, tutti divertenti, ma soprattutto gratuiti.

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https://www.mitindo.it/news/un-intruso-si-nasconde-tra-questi-oggetti-ragionaci-e-scopri-quale-e-sfida-per-menti-brillanti/134223/ https://www.mitindo.it/news/un-intruso-si-nasconde-tra-questi-oggetti-ragionaci-e-scopri-quale-e-sfida-per-menti-brillanti/134223/ Wed, 29 Oct 2025 07:00:09 GMT
<![CDATA[Scoperta da brivido nel Tirreno: 1.300 “anelli” di 20 metri vicino la Sardegna. Quel che c’è da sapere]]> Nel cuore del Mar Mediterraneo, a circa 650 chilometri dalle coste spagnole e nelle vicinanze della Corsica, si estende un misterioso campo di oltre 1.300 cerchi perfettamente delineati sul fondale marino. Queste strutture, del diametro di circa 20 metri, sono state oggetto di speculazioni per anni, ma grazie a recenti ricerche guidate dal biologo marino Laurent Ballesta, si è fatta chiarezza sulla loro natura e sull’importanza di tutelarle.

La scoperta e le prime indagini sui cerchi sottomarini

La prima rilevazione di questi enigmatici cerchi risale a una spedizione scientifica coordinata dalla biologa marina Christine Pergent-Martini e dall’oceanografo Gérard Pergent. La missione mirava a mappare i fondali nella zona, utilizzando tecnologie sonar avanzate che hanno rivelato la presenza di queste strutture circolari su un’area di circa 15 chilometri quadrati. Un ulteriore elemento di mistero era rappresentato da una macchia scura al centro di ogni cerchio, che ha stimolato numerose ipotesi sulla loro origine e funzione.

Inizialmente, la comunità scientifica non disponeva degli strumenti adeguati per spiegare il fenomeno. Le ipotesi formulate spaziavano da formazioni geologiche naturali a strutture create da attività biologiche, ma nessuna convinse pienamente la comunità. Dopo anni di inattività investigativa, nel 2020 Laurent Ballesta ha riattivato l’interesse, conducendo immersioni a circa 120 metri di profondità per studiare da vicino queste formazioni.

analisi anelli mar di sardegna

Anelli in Sardegna -Mitindo.it

Le immersioni hanno permesso di scoprire che i cerchi non sono semplici formazioni rocciose, ma sono composti principalmente da alghe calcaree rosse e rodoliti corallini. L’analisi dei campioni prelevati ha portato a una datazione al radiocarbonio che colloca la formazione di questi anelli intorno a 21.000 anni fa, durante l’ultima era glaciale. In quel periodo, il livello del mare era molto più basso, e queste strutture si trovavano in acque meno profonde, esposte alla luce solare, condizioni ideali per la crescita delle alghe coralline.

Questi cerchi rappresentano quindi un archivio ecologico di straordinaria importanza, fornendo informazioni preziose sui cambiamenti climatici su scala millenaria. Lo studio di questi ecosistemi permette di comprendere come le comunità marine si siano adattate a condizioni ambientali estreme e come possano rispondere ai futuri cambiamenti climatici.

Nonostante la loro rilevanza scientifica e storica, queste strutture rimangono vulnerabili, soprattutto a causa della loro posizione strategica, situata appena sotto rotte marittime commerciali molto trafficate. Le ancore delle grandi navi rappresentano una minaccia concreta, poiché possono danneggiare irreparabilmente questi ecosistemi che hanno impiegato millenni a formarsi.

La tutela di questi cerchi è dunque indispensabile non solo per preservare un patrimonio naturale e geologico unico, ma anche per la salvaguardia della biodiversità marina. La conoscenza approfondita delle dinamiche ecologiche di questi habitat è fondamentale per sviluppare strategie di gestione sostenibile delle risorse marine, un tema di crescente urgenza in un contesto di crisi climatica globale.

La comunità scientifica sollecita pertanto interventi concreti da parte delle autorità competenti per istituire aree protette e regolamentare il traffico marittimo in queste zone, al fine di evitare danni irreversibili. La continua ricerca su questi cerchi potrà inoltre svelare ulteriori informazioni sul passato geologico del nostro pianeta e contribuire a una migliore comprensione delle trasformazioni ambientali nel corso delle ere.

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https://www.mitindo.it/news/scoperta-da-brivido-nel-tirreno-1-300-anelli-di-20-metri-vicino-la-sardegna-quel-che-ce-da-sapere/132675/ https://www.mitindo.it/news/scoperta-da-brivido-nel-tirreno-1-300-anelli-di-20-metri-vicino-la-sardegna-quel-che-ce-da-sapere/132675/ Mon, 27 Oct 2025 07:00:07 GMT
<![CDATA[Bollette alle stelle per i termosifoni, mai più: da Eurospin bastano 20 euro, stai al caldo tutto l’inverno]]> L’arrivo dell’Inverno comporta un conseguente aumento delle bollette per i termosifoni, tenere casa calda ha un costo non indifferente e poche sono le soluzione per poter risparmiare almeno qualche euro. C’è chi prova a gestire il riscaldamento autonomo e chi, nonostante i costi fissi del condominio, attua diverse strategie al fine di limare i costi. In aiuto arriva Eurospin, che oggi offre diverse soluzione per poter avere una casa calda e accogliente con pochi euro.

Il noto discount, che da sempre si rivela dalla parte dei suoi consumatori promuovendo articoli di qualità, utili e a basso costo, ha messo in vendita una serie di prodotti in grado di riscaldare i vari ambienti della casa con meno di 20 euro. Si tratta di articoli di vario genere. tutti utili e a volte indispensabili che permetteranno di ridurre al minimo l’uso dei termosifoni.

Tra questi una serie di termoventilatori a termostato regolabile, facili da usare e maneggevoli. Si possono facilmente spostare da una stanza all’altra, ma anche le stufe portatili a combustibile elettroniche, come il modello Zibro LC-32, che è tra i prodotti più richiesti. Tutti hanno un prezzo irrisorio e diverse funzionalità destinate a riscaldare la casa. Una volta acquistate non se ne potrà più fare a meno.

Eurospin, l’offerte per riscaldare la casa sono imperdibili

Eurospin è tra insegne della grande distribuzione maggiormente accreditate, è presente in Italia da diversi anni e dispone di tantissimi punti vendita. La sua mission è quella di offrire prodotti di qualità, ma ad un basso costo, favorendo in tal modo il risparmio soprattutto delle famiglia. Le promo per l’Inverno 2025-26 sono decisamente molte e tutte finalizzate a riscaldare la casa, rendendola anche accogliente, a prezzi bassi. Favorendo così anche la diminuzione dei costi delle bollette.

Eurospin promo inverno

Eurospin gli articoli per scaldare casa-Mitindo.it

Oltre alle varie stufe e termoventilatori, si possono trovare da Eurospin trapunte, piumini e copripiumini assortiti che producono una particolare calore, e anche scaffali ideale per riporre questi tipi di articoli. Infine la nota insegna vende anche la poltrona rilassante in pelle e in tessuto, che dispone di diverse reclinazioni, poggiapiedi e testa che sostiene fino a 120 kg.

Un articolo ambito che permette un relax totale, e che è perfetto per completare l’arredo del salotto. E’ una promo che sta andando a ruba. Non resta che consultare il sito ufficiale di Eurospin, controllare tutte le offerte disponibili, e trovare il punto vendita più vicino. Gli articoli in vendita sono molti e disponibili in diverse quantità, ma non è esclusa la possibilità che finiscano le scorte.

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https://www.mitindo.it/news/bollette-alle-stelle-per-i-termosifoni-mai-piu-da-eurospin-bastano-20-euro-stai-al-caldo-tutto-linverno/133951/ https://www.mitindo.it/news/bollette-alle-stelle-per-i-termosifoni-mai-piu-da-eurospin-bastano-20-euro-stai-al-caldo-tutto-linverno/133951/ Sun, 26 Oct 2025 15:30:43 GMT
<![CDATA[Il cibo per cani e gatti si può inserire nelle spese detraibili su cui si ottiene il rimborso la risposta arriva dal fisco]]> Ci sono tante di quelle spese detraibili ma, allo stesso tempo, molti sono i cittadini che non sanno di cosa si tratta. Spese che potrebbero ritornare utili ma che, alla fine, vanno a finire nel dimenticatoio e tornano di nuovo allo Stato.

Così facendo, il cittadino perde la possibilità di potersi mettere in tasca qualche soldino in più che fa sempre comodo. Ecco un’informazione che, forse, non conoscevi, ma che è importante.

730: alcune spese che puoi detrarre e non lo sapevi

Parlare di detrazioni fiscali non ci deve sembrare qualcosa di impossibile: basta una lettura e una migliore compilazione del modello 730 per capire al meglio di cosa si tratta. All’interno proprio del 730 ce ne sono alcune di detrazioni che il cittadino non conosce nemmeno e che, molto spesso, non gli vengono segnalate.

Perciò, tra poco che arriverà la stagione dichiarativa, è bene fare un a carrellata di quelle che sono tutte le detrazioni di cui si può beneficiare in sede di dichiarazione dei redditi. In generale, le detrazioni sono essenziali perché fanno abbassare l’imposta dovuta e, per questo, più ne sono (da precisare, sempre, che sono quelle a cui i cittadini hanno diritto), più si risparmia.

Quelle che, di solito, maggiormente si conoscono sono le detrazioni di carattere medico, ovvero quelle per le spese sanitarie che si sono sostenute nel corso dell’anno precedente.

Riguarda quelle per gli animali

Ma sapevi che puoi detrarre anche le spese che hai effettuato per i tuoi amici animali? Sì, le spese veterinarie che hai dovuto fare per il tuo cane o il tuo gatto potranno essere inserite nel 730, come anche la necessità, per loro, di farmaci, visite, controlli e magari anche di un cibo particolare.

veterinario

Sono detraibili anche le spese del veterinario – www.mitindo.it

Come per le altre spese detraibili, anche questa arriverà a scaglioni. Ma ecco cosa è possibile detrarre e ricevere indietro ben il 19%, sempre per quel che riguarda i nostri animali:

  • le spese effettuate per l’acquisto di farmaci prescritti dal veterinario, identificati dal codice FV;
  • le spese effettuate per analisi di laboratori o per gli interventi presso cliniche veterinarie.

A confermare questa decisione c’è anche la recente circolare numero 14/2023 pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. C’è da specificare, infine, che le spese veterinarie dovranno essere inserite nella dichiarazione dei redditi nei righi da E8 a E10, codice 29.

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https://www.mitindo.it/news/il-cibo-per-cani-e-gatti-si-puo-inserire-nelle-spese-detraibili-su-cui-si-ottiene-il-rimborso-la-risposta-arriva-dal-fisco/132956/ https://www.mitindo.it/news/il-cibo-per-cani-e-gatti-si-puo-inserire-nelle-spese-detraibili-su-cui-si-ottiene-il-rimborso-la-risposta-arriva-dal-fisco/132956/ Sat, 25 Oct 2025 18:30:52 GMT
<![CDATA[Dal lieto fine Disney a quello reale: il matrimonio di Selena Gomez]]> Ve la ricordate nei panni di Alex Russo ne “I Maghi di Waverly”?

Per chi è cresciuto tra anni ’90 e 2000, Selena Gomez non è solo una cantante o un’attrice: è un pezzo di adolescenza. Era la ragazza acqua e sapone dei pomeriggi su Disney Channel, il poster appeso in cameretta, la popstar che cantava Love You Like a Love Song e faceva battere il cuore dei fan insieme a Justin Bieber, la “storia infinita” che ha popolato riviste e forum.
Ma dietro quella semplicità da “ragazza della porta accanto” si nascondeva una forza che allora non vedevamo ancora. Nel corso della sua vita l’attrice ha, infatti, dovuto affrontare battaglie personali durissime – contro il lupus, la depressione e l’instabilità dovuta a una diagnosi di disturbo bipolare. Nel 2017 ha subito anche un trapianto di rene, dono dell’amica Francia Raisa, e da allora è diventata simbolo di resilienza e autenticità .​

Oggi, a 33 anni, Selena Gomez non è più la teen‑idol di Disney, ma una donna che ha imparato a riscrivere la felicità. E il suo matrimonio con il produttore Benny Blanco, celebrato il 27 settembre 2025 a Santa Barbara, sembra proprio la metafora perfetta di questa rinascita.

Il “sì” di Selena tra i fiori di Santa Barbara

La cerimonia si è svolta nella cornice bucolica del Sea Crest Nursery di Santa Barbara , una tenuta immersa tra alberi di limone e palme rigogliose, decorata con tende dorate e luci sospese. A portarla all’altare è stato il nonno David Michael Cornett, mentre tra le mani stringeva un piccolo bouquet di delicati mughetti, un omaggio semplice e sentimentale .​

Dal lieto fine Disney a quello reale: il matrimonio di Selena Gomez

Dal lieto fine Disney a quello reale: il matrimonio di Selena Gomez-Mitindo.it

Gli invitati, meno di 200, includevano Taylor Swift, che ha tenuto un discorso emozionante per la coppia, Paul RuddSteve MartinMartin ShortEd SheeranParis Hilton e persino il produttore Mark Ronson, scelto come DJ della serata .​

Il ricevimento, ospitato sotto una grande tenda dalle tonalità miele, proponeva Food Station gourmet con barbecue californiano, sushi bar e cocktails personalizzati. Poi musica dal vivo e una festa che si è protratta fino alle quattro del mattino, seguita da un brunch in giardino il giorno seguente .​

Tre abiti Ralph Lauren, tre stati d’animo

Nel corso della giornata, Selena ha indossato tre abiti creati da Ralph Lauren .​
Il primo, in satin bianco perla con drappeggi morbidi e scollo all’americana, richiamava il glamour anni ’40 di Hollywood . Il secondo, interamente in pizzo con oltre 300 fiori ricamati a mano, vantava un corsetto intagliato e il dettaglio romantico delle iniziali S & B cucite vicino al cuore . Per il party, invece, ha optato per un mini‑dress a ruota in stile anni Cinquanta, simbolo della leggerezza con cui vive oggi il suo tempo.​

L’acconciatura, un bob vaporoso con i boccoli definiti, e il make‑up minimal ma luminoso hanno completato quell’estetica raffinata e sincera che in tanti hanno già ribattezzato “effetto Selena” . Il risultato? Una bellezza che non punta sulla perfezione, ma sulla dolcezza del sentirsi finalmente se stessi.

Dal lieto fine Disney a quello reale: il matrimonio di Selena Gomez

Dal lieto fine Disney a quello reale: il matrimonio di Selena Gomez-Mitindo.it

Selena Gomez oggi: serenità, amore e nuova vita dopo le sfide

Per anni, la vita sentimentale dell’attrice è stata seguita come una serie televisiva infinita: rotture, canzoni‑rivelazione, cuori che si spezzavano a ritmo di click.
Oggi, però, Selena Gomez è lontana da quel rumore. Con Benny Blanco ha trovato equilibrio, discrezione e complicità: nella loro cerimonia non c’erano lustrini e copertine, ma la volontà di vivere l’amore con lentezza.

Il produttore, in un post Instagram diventato virale, ha scritto: “Ho sposato una vera principessa Disney” . Una frase che riassume tutto: Selena Gomez è ancora la principessa che ricordiamo, ma ora la sua favola l’ha scritta da sola.​

 

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https://www.mitindo.it/attualita/dal-lieto-fine-disney-a-quello-reale-il-matrimonio-di-selena-gomez/133862/ https://www.mitindo.it/attualita/dal-lieto-fine-disney-a-quello-reale-il-matrimonio-di-selena-gomez/133862/ Fri, 24 Oct 2025 15:43:20 GMT
<![CDATA[IMU, per la seconda casa si può richiedere l’esenzione: tutto in una bolletta]]> Nel panorama fiscale italiano, l’attenzione verso le imposte sulla proprietà immobiliare si rinnova grazie a una novità normativa che riguarda l’IMU sulla seconda casa.

In un momento in cui le famiglie italiane devono far fronte a un carico fiscale spesso gravoso, il legislatore ha introdotto una semplificazione che consente di richiedere l’esenzione dall’IMU per la seconda abitazione tramite un meccanismo più snello e accessibile.

Esenzione IMU per la seconda casa: la nuova modalità semplificata

La recente normativa prevede che i proprietari di seconde case possano ottenere l’esenzione dall’IMU semplicemente presentando una bolletta di utenza intestata a proprio nome e riferita all’immobile interessato. Questa modifica rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle procedure precedenti, caratterizzate da una complessità burocratica maggiore e da una documentazione più articolata.

Il documento richiesto può essere una bolletta relativa a luce, gas o acqua, purché sia recente – non oltre tre mesi dalla data di presentazione della domanda – e riporti chiaramente l’indirizzo della seconda abitazione. La novità si basa sull’assunto che l’esistenza di una utenza attiva e intestata al proprietario sia una prova sufficiente dell’uso personale dell’immobile e della sua non locazione.

Per accedere all’agevolazione, i proprietari devono dimostrare che la seconda casa non è un immobile dato in affitto ma utilizzato come abitazione secondaria. La presentazione della bolletta di utenza rappresenta quindi una prova indiretta ma efficace dell’uso effettivo da parte del contribuente.

Le amministrazioni comunali sono chiamate a definire le modalità specifiche per la presentazione della domanda e a verificare la correttezza della documentazione fornita. Ogni Comune potrà stabilire i propri termini e modalità operative, in linea con le disposizioni nazionali, garantendo così un controllo puntuale e trasparente.

Questa misura è stata accolta con favore da molteplici settori, non solo dai contribuenti, ma anche dagli operatori immobiliari, che ritengono che la riduzione della pressione fiscale sulle seconde case possa favorire una maggiore vivacità del mercato immobiliare, incentivando investimenti e riqualificazioni.

Documenti case

IMU sulla seconda casa: a chi spetta l’esenzione e come richiederla – Mitindo.it

L’introduzione dell’esenzione IMU basata sulla presentazione di una bolletta rappresenta un passo avanti verso la semplificazione delle procedure fiscali relative agli immobili. Riducendo gli adempimenti burocratici, si facilita l’accesso a un beneficio fiscale importante, contribuendo a un alleggerimento del carico per chi possiede più abitazioni.

Dal punto di vista del mercato, questa agevolazione potrebbe stimolare una maggiore domanda di seconde case, soprattutto in aree di interesse turistico o nelle zone extraurbane, dove la fiscalità rappresentava fino a oggi un freno per molti potenziali acquirenti.

Resta fondamentale, tuttavia, monitorare l’applicazione pratica della normativa a livello locale, per garantire uniformità e correttezza nell’erogazione dell’esenzione. Gli aggiornamenti dei regolamenti comunali nei prossimi mesi saranno indicativi per comprendere l’effettivo impatto della misura e la sua capacità di sostenere il settore immobiliare e le famiglie italiane proprietarie di più immobili.

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https://www.mitindo.it/news/imu-per-la-seconda-casa-si-puo-richiedere-lesenzione-tutto-in-una-bolletta/132778/ https://www.mitindo.it/news/imu-per-la-seconda-casa-si-puo-richiedere-lesenzione-tutto-in-una-bolletta/132778/ Wed, 22 Oct 2025 05:30:45 GMT
<![CDATA[Dimentica la friggitrice ad aria, Lidl è già avanti: è questo l’elettrodomestico di cui non potrai più fare a meno]]> Negli ultimi anni le friggitrice ad aria hanno conquistato un posto speciale nelle cucine degli italiani. Alcuni le hanno definite un elettrodomestico rivoluzionario, in grado di fare piatti saporiti e veloci, senza un eccessivo impegno. E se inizialmente sono state pensate per i single o per giovani coppie, oggi vengono prodotte in misure extra large e con diverse funzioni, il che le rende adatte a preparazioni per famiglie numerose. Tra i vantaggi delle friggitrici anche quello che consumano molto meno dei forni tradizionali e ci mettono meno tempo a raggiungere il calore: di conseguenza apportano un risparmio energetico e una maggiore praticità in cucina.

In commercio esistono tanti modelli di friggitrice ad aria e alcuni a prezzi decisamente bassi, ideati per far fronte alle richieste del mercato. La Lidl non poteva non offrire tra i tanti elettrodomestici che ha in vendita anche la friggitrice ad aria, anche se oggi il noto store ha sorpreso i suoi consumatori proponendo un elettrodomestico alternativo, in grado di rivoluzionare la routine quotidiana in cucina. E’ un prodotto innovativo che presto sostituirà anche l’uso delle friggitrice ad aria.

Ma di cosa si tratta? Da premettere che l’elettrodomestico in questione è venduto ad un prezzo competitivo, e sta già andando a ruba. E’ un oggetto utile e funzionale che cambierà la routine quotidiana in cucina. La Lidl è certa che gli acquirenti e gli appassionati del genere gradiranno: stiamo parlando di un’alternativa valida e poco costosa in grado di realizzare piatti veloci per tutti.

La Lidl, l’elettrodomestico che rivoluziona la routine in cucina

L’elettrodomestico in vendita alla Lidl in grado di rivoluzionare la routine quotidiana in cucina è dotato di una piastra riscaldante, non è eccessivamente ingombrante, ma soprattutto è utile ed è venduto ad un prezzo decisamente competitivo.

Piastra Lidl promo

La piastra Lidl alternativa alla friggitrice a aria-foto Lidl.it-Mitindo.it

Certo non è adatto ai manicaretti della domenica o per preparare piatti sofisticati, ma è perfetto per un pranzo veloce, ma gustoso. Si tratta della piastra apribile a 360, che è adatta per preparare toast, panini, ma anche riscaldare pietanze già cotte.

E’ un prodotto decisamente molto utile che riduce i tempi della preparazione dei pasti. Da non sottovalutare le sue diverse funzioni e la rapidità con cui prepara alcuni piatti quotidiani. Insomma è un articolo che tutti dovrebbero avere e che risolve diversi problemi legati al pranzo e alla cena di tutti i giorni, soprattutto quando si ha poco tempo di mettersi davanti ai fornelli.

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https://www.mitindo.it/news/dimentica-la-friggitrice-ad-aria-lidl-e-gia-avanti-e-questo-lelettrodomestico-di-cui-non-potrai-piu-fare-a-meno/132703/ https://www.mitindo.it/news/dimentica-la-friggitrice-ad-aria-lidl-e-gia-avanti-e-questo-lelettrodomestico-di-cui-non-potrai-piu-fare-a-meno/132703/ Tue, 21 Oct 2025 15:30:16 GMT
<![CDATA[Conad, scatta il richiamo per il prodotto acquistato da tutti: se ce l’hai non consumarlo]]> Conad è tra i supermercati più popolari, gode di un’ampia credibilità da parte dei consumatori anche perché è presente sul mercato italiano da tantissimi anni. La sua mission è quella di offrire agli acquirenti prodotti di qualità e a basso costo, e presta grande attenzione alla commercializzazione dei freschi, al rispetto della catena del freddo per quel che riguarda i surgelati, e alla messa in vendita di articoli non scaduti.

Tuttavia può succedere che gli enti preposti emanino un’allerta in merito ad alcuni articoli, un richiamo che può non dipendere dallo store dov’è in vendita e che anche gli addetti ai lavori apprendano dopo la commercializzazione. Per queste ragioni quando c’è l’annuncio del ritiro dal commercio di un determinato lotto di alcuni alimenti è bene non consumarli, se si sono acquistati inconsapevolmente.

Dopo aver preso atto dell’allarme, occorre prima di tutto controllare se l’articolo comprato è parte della segnalazione e poi è bene buttarlo. In questi giorni la Conad è finita al centro delle polemiche: due prodotti in vendita nei suoi store sono stati protagonista di un cosi detto “avviso ufficiale”, che solitamente vengono emessi dopo diversi controlli di qualità. Questi avvisi non vanno mai ignorati, pena alcune conseguenze gravi sulla propria salute. Per questo occorre sempre stare attenti, controllare i prodotti e le scadenze e eventuali comunicati degli organi competenti.

I lotti da non consumare di mozzarelle e alici

L’allerta fa riferimento a dei lotti d’una tipologia di mozzarelle e alici in vendita alla Conad: si tratta delle mozzarelle Deliziosa da 200g, appartenenti al lotto L1266 e con data di scadenza 10/10/2025, richiamate per motivi non definiti, e dei i filetti di alici da 156g del marchio Sapori & Dintorni, lotto 25/189 e TMC 31/10/2026.

Mozzarella ritirata

Mozzarella lotto avariato-Mitindo.it

Chi ha acquistato questi prodotti non deve assolutamente consumarli, e se lo ha già fatto e presenta qualche particolare sintomatologia è bene chiamare subito il medico e far presente di aver mangiato cibo richiamato dai controlli qualità. Ceto l’allerta potrebbe non essere poi così grave, ma occorre prudenza e attenzione. Il controllo di qualità sui prodotti in vendita nei supermercati è una pratica comune in Italia che a riserva particolare attenzione a questo settore.

Spesso l’allerta è legata alla filiera di produzione che ha mancato nel rispetto dei dettami di legge, ma non sono escluse altre cause. Tuttavia a tutela dei consumatori, gli enti preposti non mancano di attivarsi in modo quotidiano e nel rispetto di tutte le pratiche di legge, che a quanto pare sono molte.

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