Dalle location più glamour della città al salone di casa, l’aperitivo è diventato uno tra i momenti della giornata più condivisi sui social network, accompagnato da ricercate eccellenze gastronomiche e da coloratissimi cocktail
Ci sono cocktail meno conosciuti che possono essere sorseggiati come pre-dinner. Ad esempio il Bronx fatto con gin, vermouth rosso, vermouth dry e succo d’arancia servito in una bella doppia coppa. Se vi piace il brandy è da provare il Sidecar eseguito con triple-sec, brandy e succo di limone rigorosamente in doppia coppa. Per gli amanti dei classici un cocktail di cui ci si chiede se sia nato prima il tipo di bicchiere o l’omonimo drink è il Margarita composto da tequila, triple-sec e succo di lime o limone con la scenica decorazione, ma che fa da ingrediente, del sale attorno al bordo della coppa. Insieme il whisky, il vermouth rosso ed una goccia di angostura ed una ciliegia al maraschino compongono il Manhattan. Uno tra i più complicati da preparare e forse il più conosciuto è il Martini cocktail composto da gin e vermouth dry. Si prepara con una tecnica particolare, In & Out. Ovvero si aromatizza il ghiaccio con il vermouth che poi verrà rimosso per renderlo più secco. Servito con la classica oliva verde ed una buccia di limone servito nel bicchiere a coppa.
Per gli astemi ci sono tantissimi virgin drink, ovvero analcolici, che possono essere bevuti come aperitivi. Per comporli si usano molto la soda, il ginger ale e succhi di frutta. Il Virgin Mary è un’ottima variante analcolica del Bloody Mary.
Insomma, ce ne è per tutti. Ci vediamo per l’aperitivo?