Una decisione che i giudici di Karlsruhe hanno preso nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone e che va a difendere anche l’identità sessuale di coloro che si identificano nei generi maschile o femminile, hanno sottolineato.
A rivolgersi alla Corte era stata una donna che chiedeva di poter essere identificata nel registro delle nascite come “Intersessuale/Altro”.
Adnkronos