Kolmar Korea apre il secondo stabilimento negli USA

Con la nuova fabbrica in Pennsylvania, Kolmar Korea punta a rivoluzionare la produzione cosmetica in Nord America e supportare i brand K-beauty nella conquista del mercato americano

La K-Beauty non conosce confini. Kolmar Korea, gigante della cosmetica coreana, ha appena inaugurato il suo secondo impianto produttivo negli Stati Uniti, segnando un momento storico per il settore. La nuova struttura, situata a Scott Township, Pennsylvania, non è solo una fabbrica: è il cuore pulsante di una strategia ambiziosa che mira a rafforzare la presenza della bellezza coreana nel mercato cosmetico più grande del mondo.

Una “zona tariffaria sicura” per la K-Beauty in America

Con il nuovo stabilimento, Kolmar Korea introduce una “zona tariffaria sicura” che permette ai brand K-beauty di aggirare le problematiche legate ai dazi doganali sugli import. In un periodo segnato da instabilità commerciale e barriere tariffarie crescenti, questa mossa rappresenta una vera e propria rivoluzione per i marchi coreani e internazionali che vogliono espandersi negli Stati Uniti senza ostacoli.

“Questa fabbrica è il punto di partenza per una nuova visione di collaborazione e crescita. Vogliamo creare il più grande polo produttivo di cosmetici del Nord America”, ha dichiarato Yoon Sang Hyun, vicepresidente di Kolmar Korea, durante la cerimonia di inaugurazione il 16 luglio.

Un colosso produttivo ad alta tecnologia

La nuova struttura copre oltre 17.800 mq e vanta una capacità produttiva di 120 milioni di unità all’anno. Sommando le potenzialità del primo stabilimento americano e delle attività canadesi, Kolmar Korea raggiunge una capacità complessiva di 470 milioni di unità in Nord America, diventando il più grande ODM (Original Development Manufacturer) cosmetico del continente.

La fabbrica si specializza in skincare e solari, due categorie in fortissima crescita negli USA, e ha ottenuto la certificazione FDA OTC per la produzione di creme solari, intercettando così il trend dei sunscreen “made in Korea” che sta impazzando tra le beauty lover americane.

Innovazione e sostenibilità: il DNA “Made by Kolmar”

Il nuovo impianto non è solo grande: è intelligente e green. Circa l’80% della produzione è completamente automatizzato, con sistemi di monitoraggio qualità basati sull’intelligenza artificiale che assicurano standard elevatissimi e un tasso di difettosità minimo.

La progettazione si ispira allo stabilimento di Sejong in Corea del Sud, famoso per l’efficienza e la sicurezza, con zone dedicate per produzione, riempimento e confezionamento. Anche la logistica interna è stata ottimizzata per ridurre al minimo gli sprechi e migliorare il benessere dei lavoratori.

Un trampolino di lancio per i brand K-Beauty (e non solo)

Per Kolmar Korea, questa espansione rappresenta una pietra miliare: è la prima volta che un’azienda cosmetica coreana costruisce direttamente un impianto produttivo negli Stati Uniti invece di acquisirne uno.

“Siamo pronti a supportare i marchi K-Beauty che vogliono entrare nel mercato americano senza problemi tariffari, così come i clienti globali diretti a Nord America, Europa e Sud America”, ha sottolineato un portavoce di Kolmar Korea.

Questa mossa potrebbe cambiare le regole del gioco per l’intero settore beauty: ora i brand possono contare su una produzione locale strategica per soddisfare la domanda americana, mantenendo intatti i valori e la qualità tipici del “Made in Korea”.

K-Beauty al centro del beauty globale

La strategia di Kolmar Korea riflette una consapevolezza sempre più forte: il futuro della bellezza è globale, sostenibile e tecnologico. E con questa nuova base negli Stati Uniti, i marchi coreani hanno tutte le carte in regola per diventare protagonisti non solo in Asia, ma anche in Nord America e oltre.

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