Nel mondo della cura dei capelli, routine quotidiane come shampoo, balsami, tinture e trattamenti chimici sono praticate da milioni di persone, ma emergono sempre più evidenze che alcuni di questi prodotti possano nascondere rischi significativi per la salute.
Recenti studi scientifici e segnalazioni di casi clinici mettono in guardia contro l’uso eccessivo o non corretto di prodotti contenenti sostanze chimiche pericolose, che possono causare danni sia estetici che sistemici.
I rischi delle stirature chimiche e delle tinture frequenti
Un’indagine approfondita condotta dall’Emory University in Georgia ha evidenziato un aumento del rischio di sviluppare tumori, tra cui quelli al pancreas, alla tiroide e il linfoma non-Hodgkin, nelle donne che utilizzano abitualmente trattamenti liscianti chimici come le famose cheratine o il “Brazilian blowout”. Il principale responsabile di questi effetti nocivi è la formaldeide, una sostanza conservante che, sotto l’azione del calore di phon e piastre, si libera nell’aria, causando irritazioni e potenziali danni a lungo termine alle vie respiratorie.
Parallelamente, uno studio del 2017 coordinato dal chirurgo londinese Kefah Mokbel ha associato un uso frequente di colorazioni per capelli (oltre cinque volte l’anno) a un aumento del 14% del rischio di tumore al seno. Anche ricerche precedenti, risalenti al 2008, hanno indicato un incremento del rischio di leucemia linfatica cronica tra chi utilizzava tinte con sostanze oggi vietate, soprattutto prima degli anni ’80.
La popolarità del biondo platino e delle schiariture fai-da-te ha portato a una crescita preoccupante di incidenti dermatologici e ustioni chimiche. Ingredienti come ammoniaca, perossido di idrogeno e persolfati, se utilizzati in modo inadeguato o lasciati a contatto troppo a lungo con la pelle, possono causare necrosi tessutale e danni permanenti al cuoio capelluto, talvolta richiedendo interventi chirurgici ricostruttivi.
In particolare, mentre la legge limita la concentrazione di perossido di idrogeno al 12%, i persolfati possono essere presenti fino al 70%, rappresentando un potenziale pericolo per chi non segue le corrette dosi e tempi di applicazione. Uno degli allergeni più temuti nelle tinture è la parafenilendiammina (PPD), presente in oltre due terzi dei prodotti commerciali. La PPD può scatenare reazioni allergiche gravi, che vanno da irritazioni cutanee a gonfiori del viso e difficoltà respiratorie, fino a casi estremi di shock anafilattico.

Questi prodotti danneggiano i tuoi capelli: perché dovresti evitarli – Mitindo.it
Per questo motivo, è fondamentale eseguire test di sensibilità almeno 48 ore prima dell’applicazione, anche se si è già utilizzato lo stesso prodotto in passato. Anche l’uso di piastre e arricciacapelli rappresenta una fonte di rischio: strumenti che raggiungono temperature superiori ai 220 gradi possono provocare ustioni di secondo e terzo grado. Secondo dati recenti del Children’s Burns Trust, i ricoveri per ustioni da piastre in bambini sono aumentati del 20%. Si raccomanda quindi di utilizzare custodie termoresistenti e di tenere questi apparecchi lontano dalla portata dei più piccoli fino a completo raffreddamento.
Un aspetto meno conosciuto riguarda la presenza di glutine nei prodotti per capelli, usato come addensante o per migliorare la lucentezza. Sebbene normalmente non venga assorbito attraverso la pelle, il glutine può rappresentare un rischio per i bambini piccoli o per chi ha ferite o dermatiti sul cuoio capelluto. Le persone con celiachia o sensibilità al glutine devono quindi prestare attenzione agli ingredienti indicati in etichetta, evitando formule contenenti componenti come hydrolyzed wheat protein o wheat germ oil.
L’attenzione crescente verso la sicurezza di shampoo, balsami e prodotti per capelli ha favorito lo sviluppo di cosmetici “green” e formulazioni naturali che promettono risultati efficaci senza esporre il corpo a sostanze potenzialmente tossiche. La scelta di prodotti certificati, la lettura attenta delle etichette e la moderazione nell’uso di trattamenti chimici sono oggi le strategie più efficaci per salvaguardare la salute della chioma senza compromettere il benessere generale.

