Ancora una volta, è TikTok a lanciare l’ultima “ossessione beauty” che sta facendo il giro del mondo: il “mouth taping”. Questa tecnica, priva di comprovate evidenze scientifiche, consiste nell’applicare un cerotto sulle labbra prima di coricarsi. I social media ne decantano i presunti benefici: dalla riduzione del russare al miglioramento della qualità del sonno, fino addirittura a una ridefinizione della linea mandibolare. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni?
Il “mouth taping” ha guadagnato popolarità grazie a TikTok, ma le sue radici affondano nel metodo Buteyko, sviluppato negli anni ’50 dal medico ucraino Konstantin Buteyko. La teoria alla base di questo metodo sostiene che respirare attraverso il naso, anziché dalla bocca, offra vantaggi significativi per la salute. Tra questi, una migliore ossigenazione, una regolazione più efficace dei livelli di anidride carbonica nel sangue e un respiro più lento e regolare.
L’idea di sigillare la bocca con un cerotto durante la notte nasce proprio dall’intenzione di “rieducare” il corpo a utilizzare la respirazione nasale, limitando così alcuni fenomeni indesiderati e favorendo un sonno più riposante.
La mancanza di evidenze scientifiche
Nonostante le promesse e l’entusiasmo che circonda il “mouth taping” sui social media, è fondamentale sottolineare un aspetto cruciale: non esiste alcuna evidenza scientifica a supporto dei benefici millantati da questa pratica. Gli esperti del settore medico non hanno ancora condotto studi approfonditi e rigorosi che possano confermare l’efficacia del mouth taping per la riduzione del russare, il miglioramento del sonno o la modifica della struttura facciale.
È importante approcciare con cautela le tendenze di benessere che emergono dai social network, specialmente quando coinvolgono pratiche che possono interferire con funzioni corporee essenziali come la respirazione. Prima di adottare qualsiasi nuova tecnica, è sempre consigliabile consultare un medico o uno specialista per valutare la sua sicurezza ed efficacia in relazione alla propria situazione individuale.