Che siano essi di musica classica, jazz, pop o qualunque altro genere sia: tutti ne abbiamo toccato uno e abbiamo sentito l’odore e l’importanza di ciò che stavamo per ascoltare. Ma ce ne è uno che ha più valore rispetto agli altri.
In molti lo identificano semplicemente come un vinile ma, in realtà, è molto di più. Vediamo insieme di cosa stiamo parlando.
Vinile: il suo prezzo lievita sempre
L’importanza di possedere dei vinili, di vedere un mobile ricco e pieno non ha prezzo. Ci si perde in quell’odore di carta della copertina e ci si immagina immersi in quelle storie che quegli stessi vinili ci vogliono raccontare ascoltando la loro musica. Chi ha un’età un po’ più avanzata, li ascoltava quotidianamente, i giovani invece non sanno forse nemmeno di cosa si parla.
Crescendo abbiamo imparato cosa sono i vinili, comprendendo piano piano il loro alto valore. A chi piace, ne fa addirittura collezione. Questo, però, è un argomento molto particolare da trattare in quanto ci porta anche a guardare e a vedere che ne possono esistere alcuni che hanno più valore rispetto ad altri. Valore, non solo dal punto di vista materiale, ma anche dal punto di vista storico ed economico.
Tre sono quelli che valgono di più
Chi ne è amante e collezionista sa che ciascuno di questi vinili ha un valore diverso rispetto all’altro, anche in base all’età del disco stesso, oltre che del contenuto.

Ma quali sono i vinili che effettivamente valgono così tanto? Partiamo dal fatto che devono avere alcune caratteristiche come lo stato di conservazione, quanto del disco quanto della copertina, ma anche la presenza di eventuali libretti interni, e non in ultimo anche la tiratura del disco stesso.
Un esempio è quello dei Beatles: alcuni dei vinili più ricercati della loro discografia includono esemplari unici, edizioni limitate e versioni particolari. Come quelli acquistati in Inghilterra nel biennio 1970 – 1972.
Tre sono i titoli distintivi per la loro rarità e particolarità: “Yesterday and Today” che ha superato, per chi lo possiede, un valore di 100mila euro; “Love Me Do”, nell’edizione su acetato, anche questa attestata intorno ai 100mila euro e, in ultimo, “White Album” il vinile più costoso della band, che è arrivato anche a costare oltre i 500mila euro.
Prezzi unici nel loro genere sì, ma per i collezionisti sono dei veri e propri affari.