Una nuova tendenza sta conquistando TikTok, portando la routine di bellezza direttamente tra le nuvole: si tratta dei tutorial “Get Ready With Me” (GRWM) realizzati in aereo. Centinaia di utenti trasformano i tavolini dei sedili in vere e proprie postazioni trucco, sfoggiando bigodini, maschere in tessuto e patch occhi, con l’intento di arrivare a destinazione freschi e riposati, anche dopo un lungo viaggio intercontinentale.
Ma cosa pensano i dermatologi e gli esperti di questa moda che sta spopolando, e quali sono i rischi nascosti dietro l’apparenza impeccabile?
Se digitate “Get Ready With Me” (GRWM) su TikTok, sarete sommersi da video che mostrano come ottimizzare il tempo in volo prendendosi cura della pelle e preparandosi all’arrivo. Dai trattamenti idratanti alle sessioni di trucco complete, l’obiettivo è sfruttare il tempo libero in modo “utile”, presentandosi al meglio una volta atterrati. La cabina dell’aereo diventa così un salone di bellezza improvvisato, con tanto di illuminazione da smartphone e un’ampia gamma di prodotti sfoggiati con orgoglio.
Nonostante l’attrattiva di una pelle perfetta all’arrivo, questa tendenza solleva non poche perplessità, sia sul fronte dell’igiene che su quello del bon ton in volo.
Fastidio per i passeggeri: la prima e più ovvia considerazione riguarda l’impatto sugli altri passeggeri. Realizzare video con la luce del telefono, muoversi continuamente sul sedile e occupare spazio con prodotti e accessori può risultare estremamente fastidioso, specialmente su voli affollati o durante le ore di riposo.
Igiene a rischio: le cabine aeree sono ambienti notoriamente poco igienici. Nonostante l’uso di salviettine antibatteriche, manipolare il viso e applicare prodotti in un ambiente contaminato può aumentare il rischio di infezioni cutanee. Batteri e germi possono facilmente trasferirsi dai sedili, dai tavolini e dall’aria condizionata sulla pelle, vanificando qualsiasi sforzo di pulizia.
Pelle secca e fragile in quota: l’ambiente a bordo di un aereo è caratterizzato da bassa umidità. Questa condizione può rendere la pelle secca e fragile, favorendo l’insorgere di irritazioni e infiammazioni. Per chi soffre di acne o ha una pelle particolarmente sensibile, l’applicazione di trucco o trattamenti complessi in queste condizioni può aggravare ulteriormente la situazione. I dermatologi consigliano di ridurre al minimo l’uso del trucco in volo, proprio per evitare di stressare ulteriormente la barriera cutanea.
Il consiglio degli esperti: la maggior parte dei dermatologi suggerisce di salire a bordo con il viso al naturale, idratato ma libero da trucco. L’ambiente a bassa umidità tende a disidratare la pelle, e aggiungere strati di prodotti può occludere i pori e favorire sfoghi. Il consiglio generale è quello di aspettare l’ultima ora prima dell’atterraggio per iniziare a truccarsi, quando l’aria nella cabina potrebbe essere leggermente più umida e si è più vicini a un ambiente più “sicuro” per la pelle.