Quanti like prenderebbe oggi una terzina di Dante? Magari usata come didascalia per una foto su Instagram… La Divina Commedia, con la sua lingua imponente e le sue allegorie, sarebbe forse troppo seria per il feed di un influencer. Ma è indiscutibile che la forza della parola, lo strumento usato dal Sommo Poeta, risuoni ancora oggi, anche tra un selfie e un tag sui social.
Proprio per celebrare questa connessione tra l’antico e il contemporaneo, domani si apre il Festival Dantesco Fiorentino, un evento che promette di portare Dante tra i social e la poesia.
Un viaggio che unisce passato e presente
Dal 26 settembre al 5 ottobre, Firenze si trasforma in un palcoscenico d’eccezione per una serie di eventi che parlano di Dante ma con uno sguardo rivolto al futuro, in particolare ai giovani e alle nuove forme di comunicazione. E chi meglio di Fabio Volo per inaugurare un festival che vuole esplorare questa dimensione pop della cultura? Lo scrittore, attore e noto personaggio pubblico, darà il via alla manifestazione alle 21.30 di domani, con un intervento che promette di mescolare il serio e il faceto, portando Dante in un dialogo non solo con il pubblico, ma anche con la viralità dei social media.
Il Festival Dantesco Fiorentino, infatti, non si limita a celebrare Dante come un monumento storico, ma lo ripensa, lo rende attuale, parlando soprattutto ai giovani che navigano ogni giorno tra storie su Instagram e video su TikTok. Dante, oggi, potrebbe davvero diventare un’icona pop, tanto che chissà quanti like raccoglierebbero le sue terzine se usate come caption sotto una foto di Firenze di notte.
Ma non è solo l’aspetto social a fare da padrone. La proposta culturale del Festival è ampia e variegata, e il primo weekend avrà il suo fulcro nelle riflessioni sul coraggio, sull’autenticità e sulla crescita personale, temi che sono sempre stati al cuore della Divina Commedia.
In particolare, sabato mattina la Chiesa di Santa Maria Maggiore ospiterà una lettura del Canto XV dell’Inferno, un testo che suonerà ancora più suggestivo in una cornice così magica.
Dante e i giovani: tra social e riflessione
Al di là dei volti noti, il Festival Dantesco pone una riflessione importante: come la cultura possa ancora essere un veicolo di formazione per i giovani, soprattutto in un’epoca in cui le informazioni corrono veloci, e i contenuti virali si susseguono senza sosta.
Il Festival si concluderà, infatti, con una lectio magistralis di Franco Nembrini, saggista e grande esperto di Dante, che guiderà i partecipanti in un’esplorazione del pensiero del poeta, leggendolo alla luce delle sfide e delle domande del nostro tempo.
Anche le visite guidate, tra cui quella a piedi tra i luoghi danteschi di Firenze, offriranno un’occasione unica per immergersi nella città che ha visto nascere il capolavoro della letteratura italiana, mentre si ripercorrono i cammini del poeta con un approccio fresco e attuale.
Dante, Social, Like: il Festival che parla ai giovani
Il Festival Dantesco Fiorentino, con il suo programma ricco di eventi e incontri, non è solo una celebrazione della Divina Commedia, ma anche una riflessione sul potere della parola, sul suo impatto oggi e sulla sua capacità di evolversi attraverso le piattaforme moderne. Tra un Dante che cammina tra i caffè storici di Firenze e un Fabio Volo che ci porta “tre metri sopra i cieli” (e i social), la manifestazione promette di essere un’esperienza unica, per chi vuole avvicinarsi al Sommo Poeta senza perdersi nei secoli.
Perché, in fondo, il messaggio di Dante resta sempre valido: cercare la propria stella, oggi come allora, e non smettere mai di seguirla, anche nei luoghi più inaspettati, siano essi i social o una selva oscura.