Quando si pensa all’Abruzzo, la mente corre subito a montagne imponenti, borghi di pietra e panorami che lasciano senza fiato. È una terra che non si lascia addomesticare, selvaggiamente e autentica, dove la natura detta ancora i ritmi e le tradizioni si tramandano come tesori preziosi.
Visitare questa regione significa perdersi tra paesaggi che cambiano a ogni curva: un fiume trasparente come il vetro, un castello arroccato che domina le vallate, una costa sorprendente che racconta storie di pescatori.
Ecco 6 luoghi da non perdere per vivere l’Abruzzo
Definito il fiume più limpido d’Italia, il Tirino è una meraviglia naturale che scorre nella valle omonima. Le sue acque verde smeraldo, ricche di vegetazione sommersa, sembrano un dipinto. Qui il tempo rallenta, ci si può andare in canoa e vivere la magia della natura.
Tra il Sirente e la Majella si apre valle Subequana poco conosciuta, punteggiata da borghi di pietra e boschi che profumano di castagne. A Gagliano Aterno, un progetto di turismo lento invita a scoprire il territorio in modo autentico, con percorsi a piedi o in e-bike. Poco distante, le Gole di Celano sorprendono con il loro canyon spettacolare.
Con il Corno Grande che sfiora i 3.000 metri, il Gran Sasso domina l’Appennino. Campo Imperatore, l’altopiano chiamato “il piccolo Tibet”, è un luogo che sembra fuori dal tempo, perfetto per escursioni e tramonti da favola. E poi c’è Rocca Calascio, castello sospeso tra roccia e cielo, uno degli scorci più romantici d’Europa.

Il massiccio della Maiella custodisce miti e spiritualità. Secondo la tradizione, la ninfa Maja vi trovò rifugio, lasciando alle montagne il suo nome e la sua leggenda. Qui natura e storia si intrecciano, faggete secolari, canyon profondi, eremi solitari e sentieri che raccontano la vita dura ma autentica dei pastori. È una montagna che invita al silenzio e alla contemplazione.
Sulla costa teatina il mare incontra antiche macchine da pesca, i trabocchi, che D’Annunzio descrisse come creatura vive. Oggi molti sono ristoranti sospesi sull’acqua, dove gustare il celebre brodetto di pesce con le onde come sottofondo. La pista ciclabile della Via Verde permette di esplorare calette e riserve naturali pedalando a pochi metri dal mare.
Su una rupe che domina le vallate si erge una delle fortezze più grandi d’Europa. Ultimo baluardo borbonico, oggi racconta secoli di storia tra bastioni e cunicoli segreti. Il borgo di Civitella, con la sua Ruetta, una delle stradine più strette d’Italia, completa la visita con scorci pittoreschi. A pochi chilometri, le Gole del Salinello offrono un trekking tra cascate, grotte e pareti rocciose imponenti.