Nel mondo della cura dei capelli esistono convinzioni che resistono al tempo, alla scienza e perfino al buon senso. Alcune provengono da antiche tradizioni, altre nascono da consigli tramandati tra generazioni, ma non sempre sono utili e talvolta possono persino compromettere la salute del cuoio capelluto.
La hair artist Bruna Santana ha deciso di fare chiarezza su otto dei miti più diffusi, spiegando cosa aiuta davvero la crescita dei capelli e cosa, invece, non ha alcun fondamento. Un viaggio necessario per chi vuole prendersi cura della propria chioma in modo consapevole, evitando errori comuni e aspettative irrealistiche.
Gli 8 miti sulla crescita dei capelli da evitare assolutamente
1. Tagliare spesso i capelli accelera la crescita
È una delle idee più radicate, ma non ha alcun riscontro. La crescita avviene nel follicolo, quindi nel cuoio capelluto, non nelle punte. Tagliare con regolarità aiuta a mantenere il capello sano e visivamente più ordinato, ma non modifica la velocità di crescita.
2. Tagliarli seguendo le fasi lunari fa crescere più in fretta
Una credenza affascinante e molto diffusa, spesso collegata alla tradizione astrologica. Tuttavia, non esiste alcuna prova scientifica che colleghi la fase della luna al ritmo biologico dei capelli. A influire sono genetica, salute generale e routine di cura, non la posizione degli astri.
3. Non bisogna lavarli tutti i giorni
Non esiste una regola valida per tutti. Chi ha capelli molto oleosi può lavarli quotidianamente senza rischi, mentre chi li ha secchi ha bisogno di distanziare i lavaggi. L’unico criterio affidabile è ascoltare le esigenze del proprio capello e usare prodotti adeguati.
4. Dormire con i capelli bagnati provoca la caduta
La caduta non dipende da questo. Dormire con i capelli umidi può però danneggiare la fibra, più fragile quando è bagnata, e favorire la comparsa di funghi sul cuoio capelluto a causa dell’umidità prolungata. È quindi consigliabile asciugarli bene, usando tecniche delicate.

Gli 8 miti sulla crescita dei capelli da evitare assolutamente – mitindo.it
5. Il phon e la piastra rovinano sempre i capelli
Non sono gli strumenti il problema, ma l’uso scorretto. Senza protezione termica e con temperature troppo alte il capello si indebolisce, mentre un utilizzo consapevole permette di acconciarli senza danneggiarli.
6. Cappelli, berretti e foulard fanno cadere i capelli
L’accessorio in sé non provoca alcuna caduta. Un uso eccessivamente stretto può generare attrito e fragilità, ma se scelti e indossati correttamente questi elementi proteggono il cuoio capelluto dai fattori esterni e persino dai raggi solari.
7. I capelli diventano ‘dipendenti’ da shampoo e balsamo
Il capello non crea dipendenza da un prodotto. Sono piuttosto le sue esigenze a cambiare nel tempo: stagioni, trattamenti, esposizione al sole o umidità richiedono formule diverse. Variare i prodotti è normale e spesso utile.
8. La caspa è segno di scarsa igiene
Questo è uno dei pregiudizi più dannosi. La caspa è un disturbo dermatologico che può avere molte cause e richiede l’intervento di professionisti specializzati. Non è collegata alla mancanza di pulizia, ma a condizioni del cuoio capelluto che vanno trattate correttamente.
La cura dei capelli non ha bisogno di superstizioni ma di informazioni chiare. Conoscere la verità dietro questi otto miti permette di costruire una routine più efficace, rispettosa del cuoio capelluto e orientata al benessere reale del capello. Una chioma sana nasce dalla consapevolezza, non dalle credenze infondate.

