Come funziona il mercato delle lezioni e del tutoraggio online?

Tutto quello che c’è da sapere sulle lezioni ed il tutoraggio online

Se il mercato delle lezioni private in Italia è in continua crescita, il segmento delle docenze e del tutoraggio online non è certamente da meno (e, anzi, incentiva la presenza di portali di riferimento internazionale come Superprof) al punto che oggi è in grado di costituire una piacevole e innovativa frontiera per migliorare le proprie conoscenze e le proprie competenze.

Il tutoraggio online

In tale ambito, giova dunque sottolineare come il tutoraggio online stia diventando sempre più popolare: è la soluzione perfetta quando si vuole condividere le conoscenze con qualcuno, ed essere contemporaneamente più autonomi e liberi da qualsiasi vincolo “fisico”.

Insomma, non occorre essere dei grandi esperti per comprendere che le lezioni private online hanno molti vantaggi e pochi svantaggi, e che la domanda di questo mercato aumenta ogni giorno di più grazie alla disponibilità di nuove tecnologie.

Ma come funziona questo mercato? Cerchiamo di saperne di più e scoprire quali siano i principali termini di riferimento di tale comparto.

A chi si rivolge?

Cominciamo dalle basi: chi può dare lezioni private su Internet e quali sono le competenze richieste?

Innanzitutto, occorre precisare che l’insegnamento mediante un computer è qualcosa di accessibile a tutti. Gli insegnanti che sono ancora in attività e che vogliono esercitare ancora di più la propria passione per l’insegnamento possono dunque aiutare le persone in difficoltà stando comodamente a casa. I professionisti di alcuni settori possono porre le proprie conoscenze specifiche a disposizione degli altri dal proprio ufficio. Gli studenti universitari alla ricerca di un lavoro part time possono cercare di aiutare gli studenti delle medie o delle superiori in modo pratico e personalizzato.

Insomma, qualsiasi siano le proprie professionalità o la propria materia di insegnamento, le docenze private online sono la soluzione.

D’altra parte, se quanto sopra è vero, lo è anche il fatto che non tutti possono essere in grado di insegnare. Così come avviene negli insegnamenti “faccia a faccia”, anche il tutoraggio online richiede particolari competenze che, spesso, non si possono apprendere con dei corsi tecnici! È inoltre importante sviluppare la propria capacità di ascolto dello studente e seguirlo assiduamente durante tutto il suo apprendimento. Probabilmente ha grandi aspettative nei confronti del proprio tutor, e si aspetta che da tale impegno possano emergere i migliori risultati.

Come funziona?

Grazie alle nuove tecnologie, ci sono molte opportunità per chi oggi vuole insegnare online. Si può ad esempio scegliere la modalità che più si addice al tutor, o combinarne diverse per massimizzare le possibilità di farsi conoscere come insegnante online.

Naturalmente, soprattutto se il tutor è nuovo all’insegnamento su Internet, la soluzione più semplice è ricorrere al passaparola. Gestire la propria rete di contatti può essere molto utile, poiché è ben noto che disporre di una raccomandazione da una persona di fiducia può aiutare gli studenti o i genitori a prendere decisioni favorevoli nei confronti del docente. Dunque, bene non esitare a utilizzare i social network, come Linkedin, Facebook o altri ancora, per raggiungere la maggior parte delle proprie conoscenze offrendo i servizi sotto forma di vero e proprio annuncio.

Esistono poi degli appositi portali dove poter promuovere la propria attività in maniera ancora più professionale. È il caso del già rammentato Superprof, un leader internazionale per l’incontro tra chi offre e chi cerca ripetizioni online.

Non solo. Molti insegnanti che desiderano proporsi ad una nuova clientela, possono aprire anche un canale su YouTube, dove elaborare alcune lezioni gratuite che facciano apprezzare lo stile di comunicazione e la passione nell’esposizione. È una tecnica che riscuote sempre particolare successo, e può amplificare a dovere la propria popolarità.

Da dove si esercita?

I corsi online e a distanza richiedono semplicemente una connessione Internet e qualche strumentazione informatica di base. Insomma, il vantaggio di essere un insegnante online è ben apprezzabile: si può lavorare ovunque si desideri, purché ci sia una buona connessione alla rete che garantisca collegamenti stabili. Dunque, non è necessario viaggiare né spostarsi da alcuna parte. Si può lavorare da casa o in un proprio studio, con risparmio di tempo e miglior comfort di vita.

Si tenga anche conto che la flessibilità, in questo senso, la fa da padrone. È infatti possibile esercitare la professione di tutor privato online anche in spazi di co-working e laddove vi sia un wi-fi che funziona bene. L’importante non è tanto il luogo, quanto il fatto di essere comodi, concentrati e dedicati al 100% al proprio studente durante la lezione.

A che ora praticare le docenze online?

Essere un tutor online ha molti vantaggi, e la flessibilità è uno di questi. Esercitare delle docenze tramite Internet lascia infatti molta libertà, soprattutto in termini di pianificazione visto e considerato che il tutor può organizzarsi un po’ come vuole e lavorare quando si desidera. Sarà dunque possibile pianificare le proprie lezioni dopo il lavoro, durante le vacanze o a tempo pieno.

A quale prezzo fare lezioni private online?

Prima ancora di iniziare a pubblicizzare le proprie lezioni private online, è essenziale fissare un prezzo. Di norma anche le piattaforme che favoriscono l’incontro tra la domanda e l’offerta di settore non hanno un prezzo consigliato, con la conseguenza che si può scegliere la propria tariffa come si desidera. Ma quando si inizia a insegnare su Internet, questo passo può essere un po’ complicato: il rischio è infatti quello di apparire troppo cari o troppo economici.

Il prezzo è molto importante, e dunque è necessario usare un approccio strategico: non bisogna mai posizionarsi troppo in basso perché la preparazione dei corsi online richiede che si faccia un lavoro che deve essere sufficientemente premiato. Ma non bisogna posizionarsi troppo in alto perché l’obiettivo rimane quello di avere studenti interessati.

Per questo motivo, può essere utile cercare di capire che cosa fanno i propri concorrenti, al fine di arrivare alla fissazione di un dato medio, sul quale modellare poi il proprio tariffario, al ribasso o al rialzo, a seconda della strategia che si desidera perseguire in questo mercato. Niente vieta poi di personalizzare o limare ulteriormente il prezzo in un secondo momento!