La tecnologia è arrivata fino sulla pelle e il mondo della moda lo testimonia alla perfezione. Le fibre naturali che si ottengono da un particolare processo di estrazione dalle bucce d’arancia vengono usate per realizzare dei meravigliosi foulard, che vengono proposti sul mercato in tantissimi colori differenti. La moda rappresenta solo uno dei tanti ambiti rivoluzionati dall’evoluzione tecnologica, come ad esempio quello dell’intrattenimento online, con la presenza di sempre più casino online.
Non solo, dato che ormai ci sono anche tanti tessuti che presentano una notevole sensibilità nei confronti della luce del sole, che si caratterizzano quindi per essere cangianti e per cambiare spesso colore. La moda, è abbastanza facile da intuire, è cambiata in maniera radicale grazie alla tecnologia, sia nelle idee che nel vero e proprio processo di realizzazione dell’abito.
Fashion tech: la direzione è quella giusta
Quando la tecnologia riesce a trovare un punto in comune con il design, ecco che la rivoluzione del mondo fashion non può che essere dietro l’angolo. Nell’industria 4.0 è proprio la tecnologia a rinnovare il design, così come a selezionare e ad apportare le modifiche alle varie fibre, seguendo tutti i vari passi per lo sviluppo di tessuti sempre più hi-tech e all’avanguardia.
Il rapporto tra l’uomo e i vari macchinari tecnologici sta crescendo in misura impressionante. In effetti, tra sensori, fibre e polimeri che si caratterizzano per essere completamente attraversati da parte di fili che non si possono vedere e fotoluminescenti, ecco che si riescono a creare degli involucri estremamente all’avanguardia.
Dispositivi che sono in grado di conservare l’energia solare e possono tornare estremamente utili per la ricarica del proprio dispositivo mobile. Tutto qua? Assolutamente no, dal momento che ci sono tanti vestiti che vengono realizzati in fibra di carbonio e che sono dedicati a diversi sportivi, mentre altri sono creati con tessuti caratterizzati da un livello di resistenza più alto per essere compatibile con attività lavorative che lo richiedono, come ad esempio chi lavora nelle forze di polizia piuttosto che chi opera in ospedale.
Insomma, si stanno diffondendo sempre di più quelli che vengono chiamati tessuti smart, che hanno la particolare capacità di adeguarsi a ogni tipo di condizione dal punto di vista della temperatura e della luminosità, sfruttabili utilmente anche in ambito biomedico, piuttosto che in tante altre branche scientifiche.
Intelligenza artificiale e moda
Il laboratorio sartoriale ha cambiato completamente la struttura essenziale e primaria, visto che si va sempre di più verso dei laboratori hi-tech. Se fino a questo momento, infatti, il laboratorio sartoriale è sempre stato considerato come l’aspetto centrale di qualsiasi casa di moda, al giorno d’oggi si sta trasformando sempre di più verso una sorta di polo di ricerca scientifica.
La testimonianza più diretta è rappresentata dalla wearable technology, che sta riscrivendo un po’ tutti i canoni estetici attuali. Le aziende di moda, ormai, sono sempre più solite portare a termine degli importanti accordi con diverse industrie che rivestono un ruolo fondamentale nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica, strizzando l’occhio a soluzioni che non siano solamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma pure rispettose dell’ambiente ed ecosostenibili.
Ad esempio, vengono usate delle fibre ibride per la realizzazione di un gran numero di tessuti. Un esempio perfetto in tal senso è quello che ci arriva dalla Orange Fiber. Si tratta di una fashion azienda che è stata sviluppata da una specifica startup che si occupa di creare delle fibre tramite gli scarti delle arance di Sicilia che vengono sintetizzate all’interno di uno specifico laboratorio. Ebbene, l’idea ha avuto a tal punto successo che è riuscita a conquistare persino l’attenzione delle collezioni di un noto brand della moda come Ferragamo.