Lo stato islamico è particolarmente attratto dalle donne Occidentali, ma non per la loro bellezza e capacità intellettuali, è interessato perchè in loro ha individuato quella porta, forse più debole, da poter scardinare per entrare in Occidente. E l’Isis lancia un appello: AAA cercasi donne Occidentali. E come fa a farlo? Sicuramente non inviando una lettera in carta rosa e profumata nella cassetta della posta di ognuna, ma sul web, la piazza più aperta e pubblica che possa esistere. Se si pensa all’Isis, l’unico modo che si possa immaginare che utilizzi per reclutare nuove “forze” è quello spietato, crudele, forte, violento che contraddistingue questa organizzazione terroristica. Ed invece no, nulla di tutto questo. Immagini dolci, di animali tenerissimi, cuccioli, ma anche smile dei più simpatici e faccine sorridenti e scherzose: è questa la strategia che usa l’Isis per avvicinarsi alle donne occidentali. Dietro ha questa scelta, seconda la CCN, una vera e propria strategia di comunicazione, una vera e propria campagna studiata nei minimi dettagli con dietro un’analisi accurata su ciò che maggiormente rassicura le donne occidentali: uno smile o condividere la foto di un simpatico animaletto. L’Isis mira a dare un’immagine più “umana” del proprio volto, rassicurando le donne occidentali che si avvicinano a questa rete mortale e violenta: non è poi tutto così cruento e violento nelle loro schiere, come si invece si immagina, questo, il messaggio che tendono a diffondere. C’è spazio anche per i sorrisi e le cose piacevoli della vita come un gattino.
Le donne occidentali infatti devono essere prima rassicurate per poter unirsi alle schiere dei jihadisti, e quale miglior modo se non quello di parlare con il loro linguaggio occidentalizzato, fatto di tenerezze dolcezze e “smancerie”.
La strategia di fatti già aveva sortito i suoi effetti l’anno scorso, quando attraverso il web, l’organizzazione si era avvicinato a a due studentesse del Colorado e con diversi scambi di comunicazione leggera, rassicurante ed informale sono riusciti a convincerle a rubare i soldi alle loro famiglie e partire in Turchia per unirsi a loro.
Le donne dunque sono avvertite: non è tutto oro quel che luccica, e dunque, seppur le immagine tenere sono così simili a quelle che si condividono abitualmente non c’è da pensare che l’Isis sia un mondo vicino al nostro, tutt’altro: un’immagine “indorata” solo per espandere la rete delle proprie reclute.