Prodotto geniale, criticamente parlando, funziona cosi com’è, esprime il concetto di perfezione del design, materiali semplice che si piegano ad assolvere una funzione strutturale e al tempo stesso estetica, ecosostenibile, e handcraft, oltre avere una durabilità pari a quella del carbonio. Secondo quanto dice ad Inter press service (Ips) Bernice Dapaah, direttrice esecutiva della Bamboo Bikes Initiative, «la produzione di telai di bicicletta in bambù potrebbe essere la chiave per lo sviluppo sostenibile in Ghana, un paese con una crescente congestione veicolare. Stiamo formando donne, bambini e giovani e il progetto riduce le emissioni di carbonio e contribuisce a decongestionare il traffico, il che serve anche a combattere il cambiamento climatico». Si tenta di fare sviluppare il Sud del mondo in maniera ecologica e sui nuovi principi culturali. Il progetto, è stato
multipremiato vincendo il Clinton Global Initiative Award, e nel 2010 il premio United Nations Environment Programme Seed Initiative e a giugno, all’Earth Summit 2012 di Rio de Janeiro, ha ricevuto il World Business and Development Award. Il progetto ha trovato il sostegno economico di Ibrahim Djan Nyampong, proprietario di Africa Items di Accra, i giovani che le producono vengono pagati 30 per telaio, e i telai vengono venduti all’estero a 350 dollari. Una bella occasione di crescita.