Circondato da larici e immerso nel silenzio alpino: questo lago italiano porta la pace nel cuore

C'è un lago italiano, bellissimo e poco conosciuto, incastonato tra le montagne innevate delle alpi: un luogo da fiaba.

Immerso nella quiete delle Alpi lombarde, il Lago Mufulè si presenta come un autentico rifugio di pace, soprattutto nel cuore dell’autunno, quando la natura circostante si trasforma in un’esplosione di colori caldi e avvolgenti.

Situato poco sopra Lanzada, nel cuore della Valmalenco, questo specchio d’acqua alpino, piccolo e raccolto, è diventato una meta sempre più apprezzata per gli amanti del trekking e della fotografia naturalistica, soprattutto nella stagione autunnale.

Un paesaggio alpino che si trasforma con l’autunno

Il Lago Mufulè, incastonato in una conca silenziosa, vive una metamorfosi suggestiva con l’arrivo dell’autunno. I boschi di larici che lo circondano si tingono di tonalità che variano dal verde ramato al giallo intenso, regalando uno spettacolo cromatico unico. In questa stagione, l’aria diventa più limpida e fresca, le prime gelate mattutine disegnano sottili bordi di ghiaccio lungo le rive, mentre le cime delle montagne si riflettono nell’acqua con una nitidezza quasi invernale. Questo scenario rende il lago particolarmente affascinante e permette di vivere un’esperienza immersiva nel silenzio alpino, lontano dal turismo di massa.

La tranquillità del luogo è ulteriormente enfatizzata dall’assenza di rifugi aperti in autunno, garantendo così un contatto diretto e autentico con la natura. La presenza di qualche fiore tardivo tra i prati e il lento mutare del paesaggio creano un’atmosfera rarefatta, ideale per chi cerca una pausa rigenerante dal ritmo frenetico della vita quotidiana.

Il percorso più pratico per raggiungere il lago parte da Franscia, un piccolo borgo situato a circa 1.500 metri di altitudine. Da qui si snoda un sentiero ben segnalato, caratterizzato da una salita costante ma non troppo impegnativa, che si sviluppa tra boschi di larici e radure panoramiche. La durata della camminata è di circa un’ora e mezza, variabile in base al passo del camminatore.

Il sentiero si conferma adatto anche a escursionisti meno esperti, purché abituati a salite di media difficoltà. Per affrontare il percorso in sicurezza, è consigliabile munirsi di scarpe da trekking con una buona suola, una giacca antivento e una scorta d’acqua, considerata anche la possibile presenza di brina mattutina. Data l’assenza di punti di ristoro aperti in questa stagione, è opportuno organizzare un pranzo al sacco per godersi con calma il panorama e il silenzio del luogo.

Lago Mufulé

Tutta la bellezza del Lago Mufulé, nel cuore delle Alpi – Mitindo.it / Credits: Instagram @Valmalencoskiresort

Il ritorno avviene lungo lo stesso sentiero, offrendo un’ultima vista mozzafiato sulla Valmalenco prima di immergersi nuovamente nel bosco. L’escursione è dunque ideale per una gita di mezza giornata, perfetta per chi desidera coniugare attività fisica e contemplazione paesaggistica.

L’autunno rappresenta il periodo migliore per visitare questo angolo di natura incontaminata. Le temperature fresche ma gradevoli si prestano a lunghe camminate, mentre il cielo spesso terso e la luce radente del sole autunnale esaltano ogni dettaglio del paesaggio alpino. Il contrasto tra i larici dorati e le imponenti pareti rocciose circostanti offre uno degli scorci più suggestivi dell’intera Valmalenco.

Negli ultimi anni, il Lago Mufulè ha registrato un aumento di interesse anche da parte di fotografi naturalisti e appassionati di trekking slow, che apprezzano la possibilità di immergersi in un ambiente sereno e poco frequentato, un vero e proprio “rifugio alpino” dove rigenerare mente e corpo. Questa caratteristica lo rende una meta imprescindibile per chi desidera scoprire un volto autentico e meno noto delle Alpi italiane, soprattutto in una stagione così affascinante come l’autunno.