L’accumulo di grassi a livello addominale (cosiddetta “pancetta”) vi impedisce di indossare una maglietta attillata che avete acquistato con tanto gusto? Siete convinte che il vostro problema sia la pancia? Come fare, dunque, per avere una pancia piatta e asciutta senza grossi sacrifici? Ho stilato per voi pochi semplici consigli che vi permetteranno di “rispolverare” un capo d’abbigliamento che siete state costrette a riporre nell’armadio, afflitte dall’idea di non poterlo più indossare come ai vecchi tempi!
BEVETE MOLTA ACQUA E CURATE L’ALIMENTAZIONE: L’acqua, idratando la vostra pelle e rendendola luminosa, vi depura dalle tossine, facendovi sentire più energiche, aiutandovi a contrastare l’odiosissima ritenzione idrica e a sgonfiare la pancia! Bevete per tutta la giornata, prima, durante e dopo i pasti, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, meglio se naturale, non troppo fredda e a basso contenuto di sodio. Per converso, bandite dalla vostra alimentazione le bibite gassate, zuccherate e alcoliche che, fermentando nello stomaco, vi faranno sentire gonfie come un pallone, vanificando ogni vostro tentativo di “sgonfiarvi”. Fate a meno di insaccati, fritture e dolcificanti artificiali, evitate il burro , salse e piatti già pronti e riducete il sale. Se avete sete, perché non orientarvi verso un bel frullato di frutta o un centrifugato? Per ottenere una pancia piatta è ottimo l’ananas, che contiene bromelina, un enzima che accelera l’assorbimento delle proteine alimentari da parte dell’organismo. Per potenziarne l’efficacia, vi consiglio di consumarlo fresco, in quanto la bromelina viene distrutta dal calore, ad esempio quando prepariamo le conserve. L’ananas , inoltre, favorisce il transito intestinale grazie al suo contenuto in fibre alimentari insolubili. Ottimi anche papaya, avocado e kiwi.
MANGIATE LENTAMENTE: masticate a lungo, visto che la digestione dei carboidrati inizia con l’azione della ptialina contenuta nella saliva. Ingerendo bocconi ancora non finemente triturati si salterebbe una fase digestiva con conseguenti fermentazioni intestinali. Non parlate a bocca piena per non facilita l’ingestione di aria e favorire involontariamente il gonfiore addominale.
UN MASSAGGIO TUTTI I GIORNI: praticate ogni giorno un massaggio, che aiuta a combattere i gonfiori. Applicate un po’ di olio tiepido sulle mani, in modo da riuscire a scorrere meglio il palmo e proseguite sdraiandovi sulla schiena e appoggiando una mano sull’ombelico. Successivamente iniziate a disegnare piccoli cerchi in senso orario, prima esercitando una pressione leggera e poi progressivamente più marcata. Dopo 4 giri, appoggiate sopra l’altra mano e tracciate cerchi sempre più grandi che coprano tutta la pancia. Il movimento deve essere in senso orario per seguire la direzione dell’intestino. Dopo altri 4 giri, con i polpastrelli di una sola mano, fate piccoli cerchi che seguano lo stesso percorso. Infine, rilassate la zona con delle leggere pressioni dal fianco sinistro al fianco destro, muovendo le mani a onda. I vantaggi di un massaggio sono davvero numerosi: drena i liquidi in eccesso, blocca i nuovi grassi e riduce il temutissimo “effetto buccia d’arancia”.
ADDOMINALI: gli intramontabili addominali sono davvero miracolosi per ottenere una pancia piatta! Come primo esercizio: sdraiatevi sul tappetino, portando le mani dietro la nuca. Piegate le ginocchia, poggiando le piante dei piedi sul pavimento e sollevate il capo, dirigendolo verso le ginocchia e cercando di non staccare la parte bassa della schiena dal pavimento. Eseguite il movimento 15/20 volte per 3 serie. Passiamo ora al secondo esercizio : invece di alzarvi con un movimento verticale, fatelo in senso obliquo, portando il gomito del braccio destro verso il ginocchio sinistro e viceversa. Come terzo esercizio ( abbiamo finito, non preoccupatevi!): coricatevi per terra in posizione supina, mettete le mani lungo i fianchi e tenete le gambe distese e unite. Sollevate le gambe verso il busto, piegandole pian piano e ritornate alla posizione di partenza, sempre molto lentamente. Ripetete l’esercizio 15/20 volte per 3 serie.